“Chi sbaglia paga” recita un vecchio adagio mai passato di moda. In queste poche parole, in estrema sintesi, il match di Marassi tra Genoa e Verona, terminato con il risultato di due reti per parte. La squadra gialloblù, che per lunghi tratti ha dominato l’incontro, torna a casa con un solo punto quando avrebbe senza dubbio meritato l’intera posta. Sull’esito finale pesano indubbiamente alcuni errori commessi dai gialloblù. Da una parte Lasagna che non è riuscito a concretizzare due clamorose occasioni – spedendo il pallone prima incredibilmente fuori e poi sul palo – e dall’altra prima Çetin, reo di un retropassaggio da “matita rossa”, e poi l’intera retroguardia, che sull’ultimo corner si è letteralmente dimenticata Badelj, appostato in beata solitudine al di fuori dell’area di rigore.

Un vero peccato, e non solo perchè la vittoria è sfumata all’ultimo respiro, ma più che altro per alcuni imprecisioni e disattenzioni, soprattutto in fase difensiva, apparsa nelle ultime occasioni meno ermetica del solito. Passi per l’errore individuale dell’ex difensore della Roma – cose che succedono – mentre lascia perplessi la disattenzione collettiva in occasione dell’ultimo calcio d’angolo dove nessuno si è preoccupato di prendere in consegna Badelj appena fuori dei sedici metri. L’ex centrocampista di Fiorentina e Lazio ha, infatti, avuto modo di calciare senza condizionamenti di sorta mentre Silvestri, coperto dalla fitta rete di maglie gialloblù, non ha potuto fare granchè.

Non è andata meglio davanti dove sul banco degli imputati è finito Lasagna. L’ex centravanti dell’Udinese ha prima sprecato una gigantesca occasione, solo davanti a Perin, dopo che se l’era costruita da solo con uno spunto di rara potenza e velocità, e successivamente ha dovuto fare i conti con il palo che ha respinto la sua conclusione che pareva destinata a finire nel sacco. Due errori, sicuramente non voluti, ma risultati alla fine determinanti.

Nel complesso, tuttavia, la prestazione è stata positiva. Dispiace, certo, ma questo è il gioco del calcio, prendere o lasciare. L’importante è sapere prendere spunto dai propri errori per migliorare. E i margini di miglioramento di questo Verona, come ha ribadito Juric in sala stampa al termine delle ostilità, sono ancora molti.

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