Al via dal 22 al 24 ottobre a Verona la XXV edizione del premio Internazionale Scrivere per amore, “quasi un festival in celebrazione dei libri sull’amore e dell’amore per i libri”, come i promotori amano definirlo. L’organizzazione, curata dal Club di Giulietta e patrocinata dal Comune di Verona, Camera di Commercio e Confcommercio, con la direzione artistica di Marco Ongaro, vanta la collaborazione di alcune delle maggiori realtà culturali del territorio, tra cui la Società Letteraria, l’Università di Verona, la Biblioteca Capitolare, il Circolo dei Lettori, Accademia Mondiale della Poesia, CineClub, il Club delle Accanite Lettrici e Accaniti Lettori e la Scuola di Teatro del Teatro Nuovo di Verona.

Il Premio, nato nel 1996 e divenuto poi internazionale due anni più tardi, vede la partecipazione di opere anche straniere, purché edite in Italia, che raccontano una storia d’amore, dai libri, all’arte e al cinema.

Giovanna Tamassia, presidente del Club di Giulietta

Un quasi festival che come nella scorsa edizione racchiude, in queste tre giornate, ridotte data l’emergenza sanitaria, «anche vari eventi, oltre alla premiazione, per discutere del tema dell’amore nelle sue varie forme e nella scrittura» dichiara Giovanna Tamassia, presidente del Club di Giulietta. – La giornata di apertura del festival inizierà nel pomeriggio del 22 alla Letteraria, in collaborazione con l’Università di Verona, assieme a Maria Borio per parlare di come l’amore e l’empatia influenzino la vita di tutti i giorni, a cui seguirà la presentazione del romanzo L’eredità dei vivi di Federica Sgaggio alla Chiesa di Santa Maria in Chiavica».

Tre autori italiani i finalisti di quest’anno: Barbara Alberti con Mio Signore (Marsilio), Camilla Baresani con Gelosia (La nave di Teseo) e Matteo Bussola con L’invenzione di noi due (Einaudi). Una scelta, spiega Tamassia, «dovuta alla situazione. Il premio sarebbe internazionale, ma abbiamo preso accordi anche con gli editori che la selezione sarebbe stata di autori italiani, data la necessità di avere presenti i finalisti alla serata conclusiva. La proclamazione del vincitore avverrà in diretta».

Un ciclo di incontri ed eventi chiuderà il cerchio con la finale il 24 ottobre nella Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico, in cui il vincitore sarà annunciato dalla giuria presieduta da Paolo di Paolo, anch’egli finalista del Premio nel 2016.

«Ho ricevuto un riscontro molto positivo sull’inizio del Festival che mi ha dato molta fiducia», conclude Giovanna Tamassia. «Parlare di amore, e come dice il nome stesso, Scrivere per Amore a Verona è come andare incontro alla vocazione stessa della città, oltre a dare spazio a molte discipline e dare l’opportunità di poter organizzare mostre, eventi, parlare di cinema. E questo dà molta soddisfazione».

La prenotazione a tutti gli eventi delle tre giornate è obbligatoria, tramite i link segnati all’interno del programma visionabile a questo link).