Troppe le assenze tra i gialloblù, troppa la forza dei partenopei, troppe le disattenzioni. Eppure anche contro la squadra di Spalletti l'Hellas ha venduto cara la pelle.
Il Verona varca la fatidica soglia dei quaranta punti, e lo fa con una grande prova di forza contro il Venezia, infiammando ancora una volta la domenica del Bentegodi.
L’ennesima rimonta subita dal Verona in questa stagione riporta la discussione sulla qualità della panchina gialloblù e sulla bontà delle scelte di Tudor. La delusione del post partita, però, deve lasciare lo spazio all’orgoglio: se un pareggio all’Olimpico lascia l’amaro in bocca, allora in questo Verona c’è davvero qualcosa di speciale.
Una prova di forza del Verona, una sconfitta troppo severa per l’Udinese, una riscossa dopo la sconfitta contro la Juventus: il quattro a zero del Bentegodi può essere interpretato in molti modi, ma è soprattutto un inno alla mentalità dell'Hellas.
Un Verona rabberciato non riesce a rovinare la festa a una Juventus galvanizzata dal mercato di gennaio. Una sconfitta non troppo difficile da digerire dal punto di vista tecnico: a volte in Serie A il buono non basta, ci vuole lo straordinario.
Pochi acquisti, poche cessioni: il mercato del Verona si è chiuso senza scossoni, con l’intento di dare continuità alla stagione e qualche alternativa in più a Tudor nei ruoli chiave.
Molte volte all’inizio di questo campionato è stato scritto e detto che il Verona era una squadra senza rincalzi, senza alternative, senza panchina. Tudor lo ha ripetuto dopo la vittoria esaltante contro il Bologna: l'hellas di Verona non ha seconde scelte, solo ottime alternative.
La vittoria dell'Hellas contro i neroverdi è un boost di fiducia per la squadra e per l’ambiente dal punto di vista della prestazione, ma è anche un’opportunità di mettere i gialloblù di fronte allo specchio.
In una serata surreale il Verona si deve piegare alla Salernitana, ultima in classifica, nel modo più incredibile, tra scelte sbagliate, mancanza di lucidità e polemiche arbitrali, nel silenzio assordante del Bentegodi.
Al sole di La Spezia il primo Verona dell'anno vince e convince. Sono tre punti importanti per i Gialloblù, e non solo per la classifica sconvolta dal caos delle Asl.