Anche quest’anno un’ora di buio attraverserà la Terra per richiamare l’attenzione mondiale sulla salvaguardia del pianeta.

Oggi, sabato 26 marzo, torna “Earth Hour”, evento globale del WWF giunto alla 15° edizione, un gesto simbolico per sensibilizzare alla lotta contro il cambiamento climatico, che invita tutti a spegnere le luci e dispositivi elettrici non indispensabili per un’ora dalle 20.30 alle 21.30. Perché anche una semplice azione, se condivisa da tutti, può fare la differenza per la nostra Terra.

In città e provincia, grazie all’invito giunto ai Comuni da parte del WWF Veronese, saranno quindici i monumenti che resteranno al buio: il Comune di Verona spegnerà le luci dell’Arena, Bussolengo la Fontana e Piazza XXVI Aprile, Villafranca il Castello Scaligero, Caprino V.se lascerà spento Palazzo Carlotti, mentre Garda, Cavaion, Castagnaro e Minerbe toglieranno la luce al Municipio, Illasi spegnerà il Municipio e la Biblioteca Comunale, Povegliano V.se la Villa Balladoro, San Zeno di Montagna terrà le luci spente a Cà Montagna, Valeggio sul Mincio il Ponte Visconteo, Sommacampagna lascerà al buio la Fontana di Piazza della Repubblica. Sono solo alcuni dei luoghi simbolo del veronese scelti per aderire all’iniziativa dell’associazione ambientalista che da anni opera in difesa dell’ambiente e delle specie a rischio, poiché altri comuni si stanno aggiungendo in questi giorni. Tutti quelli che parteciperanno saranno visibili sulla mappa nazionale della “Earth Hour” in modo che tutti i cittadini possano partecipare.

“L’Ora più buia”

Partita da Sydney nel 2007, “L’Ora della Terra” è un’iniziativa senza confini del WWF che negli anni ha unito cittadini, istituzioni e imprese in una comune volontà di trasmettere il messaggio che è necessario agire subito per contrastare il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità, perseguendo l’obiettivo di uno sviluppo sostenibile.

«Sicuramente, quest’anno, date le tragiche circostanze, Earth Hour verrà vissuto in maniera più sobria rispetto agli anni scorsi – sottolinea Michele Dall’O, presidente WWF Veronese -. Tuttavia proprio gli eventi di questi giorni, che stanno già avendo un effetto sulla transizione ecologica, ci stanno ad ammonire sulla dipendenza dalle fonti fossili di energia, la principale causa del cambiamento climatico».

L’immagine scelta dal WWF per l’Ora della Terra 2022

La crisi climatica è adesso

Quello appena passato è stato infatti un anno allarmante per il clima: gli eventi atmosferici estremi e le anomalie si sono moltiplicate, giungendo a nuovi record come quello registrato in Canada la scorsa estate, con quasi 50°C in alcune località della British Columbia, dopo che l’ONU aveva confermato che nel 2020 si sono raggiunti i 38°C in Siberia.

La crisi climatica attuale sta causando impatti diffusi e sempre più forti. L’ormai noto rapporto dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), di cui abbiamo parlato nell’articolo a questo link, punto di riferimento scientifico per il monitoraggio degli effetti del cambiamento climatico nel mondo, ha confermato l’allarme rosso per il clima nonché l’urgenza di abbattere rapidamente le emissioni di gas serra per evitare gli sconvolgimenti peggiori e di adattarsi agli impatti ormai sempre più violenti. Il secondo volume (WGII-AR6) del Sesto Rapporto di Valutazione dell’IPCC ha evidenziato come il cambiamento climatico nell’area del Mediterraneo (qui il link al nostro approfondimento) sia più rapido che altrove e come questa zona sia destinata a diventare sempre più arida. Prova ne è la straordinaria siccità che sta caratterizzando questi ultimi mesi.

Allo spegnimento simbolico delle luci per un’ora hanno partecipato nel 2021 192 Paesi del mondo. Un coinvolgimento planetario in cui ciascuno di noi può essere parte attiva e contribuire a cambiare le abitudini di consumo, limitare gli sprechi, arginare il degrado dell’ambiente e costruire quell’equilibrio e rispetto di cui la vita sul pianeta e il nostro futuro hanno bisogno.

L’invito ai veronesi a dare il contributo alla salvaguardia del Pianeta

La tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi è un principio costituzionale dal febbraio scorso grazie alla modifica degli articoli 9 e 41 della Costituzione italiana: una modifica che ha creato il presupposto per aumentare il livello di salvaguardia della biodiversità e della natura che circondano e che costituiscono una base imprescindibile di tutte le nostre attività, anche economiche.

Per testimoniare la necessità di lottare contro il problema dei cambiamenti climatici causati dalle emissioni di gas e da un modello di sviluppo poco rispettoso dell’ambiente, il WWF Veronese sarà presente con un banchetto informativo dalle 15.00 alle 19.00 in Via Roma, dove sarà possibile associarsi e ricevere un uovo di Pasqua in omaggio.

Dalle 20.30 alle 21.30 l’associazione invita inoltre i cittadini a trasferirsi davanti all’Arena per una partecipazione attiva all’“L’Ora della Terra”: chi immortalerà l’evento con un selfie scattato davanti all’anfiteatro spento potrà caricare la foto con un proprio messaggio per il Pianeta nell’App “Climate Wall”, entrando così a far parte della “big picture” di WWF. Con questa App, disponibile per IOS e Android, predisposta a livello nazionale, il WWF vuole dare infatti un volto e una voce alla comunità di persone che chiedono un reale cambiamento per il benessere delle persone e il futuro del nostro Pianeta .

Infine domenica 27 marzo, il Wwf Veronese guiderà un’escursione sulle colline sopra Avesa organizzata in collaborazione con la Circoscrizione 2^, Carpino, VR BW, CAI, FAB (primo di quattro appuntamenti sulla sentieristica della circoscrizione) per mostrare gli aspetti naturalistici del nostro territorio e sensibilizzare i cittadini sulla necessità di una maggiore tutela dell’ambiente e della biodiversità, legandosi così allo spirito di “Earth Hour”. Ritrovo presso Piazza Plebiscito ad Avesa (Fontana Leon) ore 9.30, rientro previsto ore 13.

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