Il Museo Archeologico Nazionale di Verona si apre al dialogo tra passato e presente, già al centro della mostra “Guet Ndar. Il mare, la nostra vita” del fotografo senegalese Abdoulaye Touré, ospitata nelle sale del Museo stesso fino al 6 gennaio. Proprio Touré sarà presente venerdì 10 ottobre per un incontro con il pubblico, in un dialogo con Alessandra Volpe, storica dell’arte e responsabile della didattica del museo per la società archeologica SAP, che si soffermerà sulle relazioni tra fotografie moderne e gli oggetti preistorici del territorio veronese.

Sarà un’occasione per scoprire o riscoprire il Museo Archeologico Nazionale sotto una lente inedita: l’esposizione del Museo è, infatti, legata a un passato percepito come distante, ma in realtà molto più attuale di quanto si pensi. «L’obiettivo è riunire il nuovo e il vecchio, soffermandoci su alcune tematiche che sono sempre attuali», spiega Volpe. «Nel nostro museo facciamo una vera e propria passeggiata nel tempo, attraversando epoche differenti e scoprendo pian piano cosa ci ha permesso di arrivare fino a oggi, a come siamo ora. E che la preistoria, che è sempre stata considerata qualcosa di molto distante, in realtà non lo è poi così tanto, ma è addirittura moderna.»

Abdoulaye Touré si concentra soprattutto sul mare, le barche, gli elementi quotidiani della vita di una comunità di pescatori del Senegal. Anche questo si riflette negli oggetti esposti nel Museo Archeologico Nazionale, che mostrano come, sin da tempi antichissimi, l’Uomo abbia viaggiato, migrato, si sia spostato per scoprire nuove culture e tecnologie: «Il viaggio è spostamento, conoscere posti nuovi, ma anche migrazione, andare in un altro posto e tornare arricchito di culture nuove, oppure a volte non tornare. Abdoulaye fotografa la barca come mezzo di sostentamento per una comunità di pescatori, ma ci sono anche immagini molto belle di questa barca spinta verso il largo, che può rappresentare il desiderio di un mondo migliore, di un futuro migliore.»

L’incontro con Abdoulaye Touré si svolgerà alle 17.30. Il costo è di 10 € a persona (escluso il biglietto d’ingresso al Museo). L’evento è aperto a tutti, senza limiti di età, con prenotazione obbligatoria entro il 9 ottobre. Per informazioni e prenotazioni, visitate il sito ufficiale del Museo Archeologico Nazionale di Verona.

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