Tocatì 2025: i Māori ospiti internazionali

Per il secondo anno consecutivo il Tocatì, Festival Internazionale dei giochi in Strada si svolgerà, dal 19 fino al 21 settembre, nel quartiere di Veronetta. Per questa nuova edizione è già stata annunciata una grande novità: gli ospiti internazionali saranno i membri della popolazione Māori direttamente dalla Nuova Zelanda. Le strade e le piazze storiche del quartiere si dipingeranno dunque della tradizione del popolo Māori ospitando canti, danze e i Ngā taonga tākaro, i giochi tradizionali.
L’invito che viene rivolto è quello di praticare con attenzione e dedizione l’accoglienza e l’ascolto, seguendo i valori profondi e radicati nella cultura Māori, come spiegato in modo dettagliato nella pagina di presentazione di Tocatì.
Questi valori comprendono il concetto di Manaakitanga, che si riferisce all’accoglienza e alla cura attenta e rispettosa della persona, il valore di Whanaungatanga, che sottolinea l’importanza delle relazioni umane e del senso profondo di appartenenza a una comunità, il principio di Kaitiakitanga, che riguarda la custodia responsabile e rispettosa della terra e dell’ambiente, e infine il concetto di Tapu e Noa, che rappresenta l’equilibrio spirituale necessario per mantenere armonia e rispetto nelle relazioni e nella vita quotidiana.
Ogni gioco di questa cultura ha ragioni profonde che li legano direttamente al territorio di appartenenza, abbracciando la natura e le persone che lo popolano. La sfida sarà dunque quella di mettere alla prova i nostri valori attraverso quelli di un popolo che si trova dall’altra parte del pianeta.
Il programma delle giornate relative al popolo Māori è già ampiamente consultabile, con un primo assaggio dei giochi. Sabato 20 e domenica 21 settembre, per esempio, sarà possibile partecipare a Puukana. Un gioco, leggendo la descrizione del programma, che “è una sfida di ritmo, riflessi e espressività. I partecipanti cantano insieme per mantenere il tempo. Uno grida “Pūkana!” e lancia il gesto verso un vicino, che deve rispondere all’istante e rilanciare il gioco. La sfida? Restare concentrati, seguire il ritmo… e non perdere il sorriso. Chi si distrae o sbaglia esce dal cerchio”.
Nelle giornate di Tocatì dedicate al popolo non ci saranno solo giochi ma anche attività legate allo studio e costruzione di oggetti tradizionali Māori come “i manu tukutuku, gli aquiloni Māori, che hanno un valore spirituale fondamentale. Sono messaggeri, guardiani, estensioni tra le persone, la natura e il divino. Venivano lanciati in autunno e in inverno, quando le correnti erano favorevoli. In alcune tribù venivano fatti volare per connettersi all’aldilà, o per segnalare le stagioni di piantagione.
I rangatira (capi) e i tohunga (sacerdoti) li utilizzano per entrare in contatto diretto e profondo con gli atua (divinità) oppure come simbolo potente di autorità e di pace durante gli incontri e le trattative tra diverse tribù. La creazione di questi aquiloni rappresenta un’arte antica e sacra, tramandata con cura e dedizione di generazione in generazione: ogni singola fibra possiede un’essenza spirituale unica, ogni elemento scelto racchiude un significato profondo e simbolico legato alla cultura e alle tradizioni.
Sarà naturalmente garantito un ampio e confortevole spazio dedicato ai giochi e agli sport tradizionali che tutti noi abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare nelle edizioni precedenti, assicurando così momenti di divertimento e partecipazione. Nel frattempo, il programma completo e dettagliato verrà svelato e reso noto nelle prossime settimane, permettendo a tutti di organizzarsi al meglio e di non perdere nessuna delle attività previste.
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