Per il secondo anno consecutivo il Tocatì, Festival Internazionale dei giochi in Strada si svolgerà, dal 19 fino al 21 settembre, nel quartiere di Veronetta. Per questa nuova edizione è già stata annunciata una grande novità: gli ospiti internazionali saranno i membri della popolazione Māori direttamente dalla Nuova Zelanda. Le strade e le piazze storiche del quartiere si dipingeranno dunque della tradizione del popolo Māori ospitando canti, danze e i Ngā taonga tākaro, i giochi tradizionali.

L’invito che viene rivolto è quello di praticare con attenzione e dedizione l’accoglienza e l’ascolto, seguendo i valori profondi e radicati nella cultura Māori, come spiegato in modo dettagliato nella pagina di presentazione di Tocatì.

Questi valori comprendono il concetto di Manaakitanga, che si riferisce all’accoglienza e alla cura attenta e rispettosa della persona, il valore di Whanaungatanga, che sottolinea l’importanza delle relazioni umane e del senso profondo di appartenenza a una comunità, il principio di Kaitiakitanga, che riguarda la custodia responsabile e rispettosa della terra e dell’ambiente, e infine il concetto di Tapu e Noa, che rappresenta l’equilibrio spirituale necessario per mantenere armonia e rispetto nelle relazioni e nella vita quotidiana.

Giochi tradizionali e attività

Ogni gioco di questa cultura ha ragioni profonde che li legano direttamente al territorio di appartenenza, abbracciando la natura e le persone che lo popolano. La sfida sarà dunque quella di mettere alla prova i nostri valori attraverso quelli di un popolo che si trova dall’altra parte del pianeta.

Il programma delle giornate relative al popolo Māori è già ampiamente consultabile, con un primo assaggio dei giochi. Sabato 20 e domenica 21 settembre, per esempio, sarà possibile partecipare a Puukana. Un gioco, leggendo la descrizione del programma, che “è una sfida di ritmo, riflessi e espressività. I partecipanti cantano insieme per mantenere il tempo. Uno grida “Pūkana!” e lancia il gesto verso un vicino, che deve rispondere all’istante e rilanciare il gioco. La sfida? Restare concentrati, seguire il ritmo… e non perdere il sorriso. Chi si distrae o sbaglia esce dal cerchio”.

Un’edizione internazionale con un occhio alla tradizione

Nelle giornate di Tocatì dedicate al popolo non ci saranno solo giochi ma anche attività legate allo studio e costruzione di oggetti tradizionali Māori come “i manu tukutuku, gli aquiloni Māori, che hanno un valore spirituale fondamentale. Sono messaggeri, guardiani, estensioni tra le persone, la natura e il divino. Venivano lanciati in autunno e in inverno, quando le correnti erano favorevoli. In alcune tribù venivano fatti volare per connettersi all’aldilà, o per segnalare le stagioni di piantagione.

I tipici manu tukutuku

I rangatira (capi) e i tohunga (sacerdoti) li utilizzano per entrare in contatto diretto e profondo con gli atua (divinità) oppure come simbolo potente di autorità e di pace durante gli incontri e le trattative tra diverse tribù. La creazione di questi aquiloni rappresenta un’arte antica e sacra, tramandata con cura e dedizione di generazione in generazione: ogni singola fibra possiede un’essenza spirituale unica, ogni elemento scelto racchiude un significato profondo e simbolico legato alla cultura e alle tradizioni.

Sarà naturalmente garantito un ampio e confortevole spazio dedicato ai giochi e agli sport tradizionali che tutti noi abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare nelle edizioni precedenti, assicurando così momenti di divertimento e partecipazione. Nel frattempo, il programma completo e dettagliato verrà svelato e reso noto nelle prossime settimane, permettendo a tutti di organizzarsi al meglio e di non perdere nessuna delle attività previste.

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