Il Silos di Levante, situato a Veronetta, è stato aperto al pubblico dopo un complesso intervento di restauro durato oltre due anni, restituendo al quartiere universitario e alla città uno spazio di aggregazione fondamentale. L’edificio appartiene al complesso dell’ex caserma di Santa Marta che include Guardiania e Casa del Capitanio. Nel corso dell’Ottocento Verona ricoprì un ruolo difensivo importante all’interno del regno austro-ungarico, per questo fu eretto un complesso di strutture militari nel biennio 1863-1865.

Ma nel 1866, anno in cui la città fu annessa al Regno d’Italia venne meno la sua egemonia di controllo, la struttura destinata alla raccolta del grano fu restaurata con dei silos di cemento armato. Il Silos rinnovato ospita ora una mostra intitolata “Tessere la tua lode. Le opere lignee di Fra’ Giovanni Da Verona”, inaugurata il 10 maggio e visitabile fino al 15 giugno 2025.

L’imponenza del Silos di Levante nell’ex caserma di Santa Marta a Veronetta.

L’iniziativa è curata dall’associazione culturale veronese Rivela in collaborazione con i monaci benedettini di Monte Oliveto Maggiore, in provincia di Siena, e i religiosi di Seregno, vicino a Monza, con la partecipazione dello storico dell’arte veronese Luciano Rognini, dello storico lendinarese Pier Luigi Bagatin e della storica dell’arte veronese Renata Semizzi.

L’esposizione ripercorre vita e opere del monaco benedettino olivetano, considerato dagli studiosi tra gli artisti più rappresentativi del Rinascimento italiano. All’interno degli spazi del Silos sono ospitate riproduzioni delle sue opere principali provenienti conservate in musei e luoghi di culto importanti tra cui, oltre alla Chiesa di Santa Maria in Organo a Verona, la Chiesa di Sant’Anna dei Lombardi a Napoli, il Monastero di Monte Oliveto a Siena, la cattedrale della città toscana e di Lodi.

Interessante è la riproduzione della Pala Trivulzio, realizzata da Andrea Mantegna (1431-1506) nel 1497 e concessa dalla Pinacoteca del Museo Sforzesco di Milano, che faceva originariamente parte del coro ligneo realizzato per Santa Maria in Organo.

La figura di Fra’ Giovanni è conosciuta nell’universo scultoreo per le tarsie, che trovano un esempio di alto livello artistico all’interno della sagrestia di Santa Maria in Organo dove lo scultore lavorò a partire dal 1494 arricchendo gli arredi e adornando il coro. Le opere realizzate nella sagrestia della chiesa si inseriscono in un clima di rinnovamento artistico che Verona conobbe tra la seconda metà del Quattrocento e i primi decenni del Cinquecento, epoca fiorente in cui furono edificati nuovi palazzi affrescati con immagini sacre, mitologiche e simboliche ed erette nuove chiese ricche di decorazioni diffuse, tanto che la città si guadagnò l’appellativo di Urbs Picta, ovvero città dipinta.

Un particolare delle tarsie presenti a Santa Maria in Organo, realizzate da Fra’ Giovanni da Verona.

Fra’ Giovanni rientra nel novero dei grandi talenti artistici del Rinascimento italiano, godendo dell’autorevole riconoscimento di Giorgio Vasari, primo storico dell’arte che all’interno delle Vite, opera enciclopedica dedicata alle grandi personalità artistiche, gli ha dedicato una monografia ricca, inserendolo tra i maestri della scultura lignea italiana.

Gli aspetti che contraddistinguono i suoi lavoro sono la luminosità accompagnata da una prospettiva a cannocchiale che mette in risalto la profondità visiva. L’artista, durante l’intero arco della sua vita, mise a disposizione una maestria cristallina nella lavorazione del legno affinché gli osservatori interiorizzassero i principi cristiani incarnati dall’artista che condusse un’esistenza basata sulla regola monastica.

La mostra-evento, guidata dagli studenti delle scuole superiori di Verona, è visitabile gratuitamente il giovedì dalle 15 alle 19 e il venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il seguente indirizzo mail rivela@rivela.org o telefonare al numero 3755848188.

Mentre fino al 27 luglio nella cripta di Santa Maria in Organo è visitabile l’esposizione Fra’ Giovanni da Verona: a 500 anni da te, organizzata dall’associazione culturale Quinta Parete. L’omaggio al monaco veronese intende mettere in dialogo la spiritualità del linguaggio di Fra’ Giovanni con il contemporaneo, affiancando infatti opere di intarsiatori lignei italiani capaci di esprimere l’evoluzione di questa forma d’arte attraverso differenti linguaggi artistici. A ingresso gratuito, è visitabile nei giorni di venerdì dalle ore 10 alle 17.30, sabato dalle ore 10 alle 16, e domenica dalle ore 11 alle 17.30.

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