La musica ha molte forme, ma giovedì 15 maggio, a Corte Molon, parlerà con voce femminile, giovane e veronese. Sul palco allestito all’aperto nello spazio di via della Diga 17, andrà in scena un evento speciale della rassegna promossa dalla Commissione Cultura della Seconda Circoscrizione del Comune di Verona, con il supporto di Biancarosa Onlus e Horse Valley APS-ASD.

Una serata che celebra la creatività emergente al femminile, offrendo spazio a quattro progetti musicali che stanno riscrivendo, con coraggio e passione, le sonorità della scena locale: Beatrice, Un Sole, Laria Duo e Sherena. L’ingresso è libero e gratuito, a partire dalle 19:30.

Beatrice

Ad aprire la serata sarà Beatrice, cantante e performer dal timbro intenso e versatile, capace di attraversare pop, R&B e hip-hop senza mai perdere autenticità. Formata inizialmente nel canto lirico, ha trasformato la sua voce in uno strumento narrativo potente, capace di raccontare sogni, paure e voglia di riscatto. Sul palco sarà affiancata da una band solida ed energica: Mattia Zandonà (batteria), Leonardo Coltro (basso), Luigi Marcazzan (chitarra) e Federico Foto (tastiere).

A seguire, i toni si faranno più ruvidi con Un Sole, band post-rock guidata da Cecilia alla voce. “Spacchiamo le pietre di Verona dal 2021”, dicono loro stessi, con ironia e determinazione. Dopo l’EP In Collisione, la formazione è al lavoro sul primo album ufficiale: sonorità potenti e testi evocativi che fondono rabbia e poesia in una miscela originale.

Con Laria Duo si cambia registro. Un progetto acustico, chitarra e voce, che punta all’essenza delle emozioni. Le loro canzoni originali affrontano tematiche intime e universali, dalla voglia di uscire dagli schemi all’eco delle guerre che segnano il presente. “Cerchiamo la bellezza nella semplicità”, spiegano. E lo fanno con delicatezza e profondità.

Sherena

A chiudere la serata sarà Sherena, voce pop con influenze soul e una passione dichiarata per la contaminazione musicale. Canta da quasi dieci anni, ma oggi sente più che mai il bisogno di creare connessioni con il pubblico, anche solo per la durata di un brano. Sul palco sarà accompagnata da una formazione d’eccezione: Matteo alla batteria (Dogs from the Grape), lo zio Ajith alla chitarra, Ashen alle tastiere (con alle spalle tournée in Sri Lanka) e Matteo al basso, anche lui tra i Dogs e gli Zenith Sound. Il risultato sarà un mix tra soft rock e funky, pensato per far muovere teste e cuori.

«La sfida era dare spazio alle giovani voci femminili del nostro territorio, e queste artiste l’hanno raccolta con entusiasmo e talento», spiega Marianna Montanini della Commissione Cultura della Seconda Circorscrizione. Corte Molon si conferma così un punto di riferimento per una nuova scena musicale veronese che ha tanto da dire. E, soprattutto, da cantare. Ingresso libero e gratuito.

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