Sull’Europa rimarrà  incontrastato, anche per la settimana entrante, un possente anticiclone denominato “Enno” dall’Università di Berlino ( fig.1 Geopotenziale medio di 500 hPa);  esso pur con spostamenti e locali attenuazioni sembra rimanere sul nostro continente almeno fino ai primi  giorni di febbraio. I sistemi perturbati atlantici sono pertanto relegati a percorrere traiettorie ad alte latitudini.

Fig.1 Geopotenziale medio di 500 hPa

Inquinamento e inversione termica

Con inversione della temperatura si intende l’aumento anomalo della temperatura con l’altezza che invece normalmente diminuisce (fig.2). Ciò rende gli strati  tra i 100 e 300 adiacenti  al  suolo, più freddi e molto umidi, favorevoli alla formazioni di nebbie.

Fig. 2 Inversione termica

Tale effetto é stato registrato anche nel nostro territorio, infatti a  Bosco Chiesanuova abbiamo  sfiorato i 14 gradi, mentre in pianura si avevano ben dieci gradi in meno, come a Verona Villafranca la cui massima non ha superato i +4.1°C

Purtroppo all’interno di questo fenomeno, la criticità più rilevante per la nostra salute è il ristagno di tutti gli inquinanti emessi da sorgenti lineari da traffico veicolare, sorgenti da riscaldamento o da industrie; più é duraturo l’anticiclone più le inversioni termiche portano al continuo  incremento del carico inquinante.

In questi giorni, infatti,  le centraline ARPAV della nostra provincia, e non solo, misurano valori che si mantengono giorno dopo giorno oltre il limite medio giornaliero  che è di  50 microgrammi su metro cubo (fig.3).

Durante lunghi periodi di alta pressione nei mesi invernali, la mancanza di copertura nuvolosa fa si che il terreno perde calore rapidamente e l’aria a contatto con il terreno diventa più fredda. L’aria più calda si trova qualche centinaio di metri sopra in collina e bassa montagna  e funge da “coperchio” , intrappolando verso il basso aria  più fredda e come detto il carico  inquinante.

Fig. 3

Il tempo a Verona nei prossimi sette giorni

Tempo soleggiato o poco nuvoloso in collina e montagna, nebbia al suolo o sollevata in pianura con diradamenti nelle ore piú calde specie in città. Temperature minime tra +2 e +4°C, mentre le massime,  inizialmente tra 9 e 10 gradi, nel week-end saliranno anche fino a 13/14  gradi  (fig.4 meteogramma per Verona) anche se l’andamento delle temperature in città dipenderà dalla presenza o meno di nebbia. In quest’ultimo caso le massime non andranno oltre i 5/6 gradi.

Fig. 4 Meteogramma per Verona

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