Meteo, aperta la strada atlantica

Le perturbazioni atlantiche, dopo il prolungato periodo siccitoso, hanno prodotto le prime importanti precipitazioni del mese.

Con i  flussi meridionali la loro distribuzione è stata di tipo meridiano: hanno privilegiato le Prealpi Veronesi con circa 40/60  mm di pioggia  per poi decrescere ai 30.4 mm  presso la Verona Stazione Urbana Bellavite (Rete Meteo4) fino a valori ancor più bassi come nella Verona Stazione climatologica ARPAV che ha realizzato 5.8 mm, ove ricordiamo la media climatologica ( 1971-2000)  essere di 91 mm per il  mese di ottobre.

Infine da segnalare il forte vento sulle nostre montagne: registrata una raffica di 98.3 km/h nella stazione ARPAV di Monte Baldo,

Situazione generale

La fascia anticiclonica interessa le latitudini sotto il 35° parallelo: ciò consente al flusso Atlantico, pilotato da una bassa pressione nei pressi delle Isole Britanniche, di continuare ad entrare nel Mediterraneo; pertanto si alterneranno sulle nostre regioni  fasi instabili/piovose come per martedì e venerdì, a pause stabili.

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Il tempo a Verona nei prossimi sette giorni

Lunedì sera la nuvolosità inizierà a prendere possesso dei nostri territori e si estenderà a martedì e inizio di mercoledì, accompagnata da precipitazioni dapprima di tipo diffuso, poi più irregolari e a carattere di rovescio.

Maggior soleggiamento per la seconda parte di mercoledì e inizio di giovedì. Mentre per venerdì tornerà tempo di nuovo  instabile, con possibili precipitazioni. Per sabato tregua e per  domenica spiccata variabilità, anche in questo caso con qualche possibile rovescio.

Probabili  foschie dense o primi banchi di nebbia nelle zone rurali in caso di schiarite notturne. Lo zero termico si manterrà a quote tra i 2500 e 3000 metri per cui la neve cadrà attorno ai 2000 metri. Le temperature risulteranno ancora  sopra la media, specie nei valori minimi, che saranno compresi tra 13 e 15 °C. Le  massime oscilleranno attorno ai 20/21 °C.

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