Inizia oggi, lunedì 16 ottobre, e proseguirà fino al 18 marzo 2024 la quarta edizione di Diaframmi, un ciclo di incontri sulla fotografia contemporanea creato da Magazzino Verona per parlare di fotografia ed affrontare temi che hanno lo scopo di stimolare.

Dato il ruolo ormai predominante che l’immagine riveste nel nostro quotidiano, obiettivo di Diaframmi è da sempre quello di far emergere l’importanza della consapevolezza nel linguaggio visivo e dei mezzi per interpretare la fotografia contemporanea.

APS Magazzino Verona nasce nel 2019 da tre passioni comuni: la fotografia, la città di Verona e la storia. La scelta del titolo dell’Associazione prende spunto da una (l’unica) rivista futurista veronese, pubblicata tra il 1934 e il 1935, Verona Magazzino, allora sconosciuta ai più. Promuove riflessioni di arte e cultura fotografica con incontri, attività, progetti, che delineano la nostra epoca attraverso il confronto e l’osservazione consapevole, la ricerca e il piacere di fotografare.

In questi anni ha pubblicato I luoghi del ventennio, Diari fotografici, L’anima dei quartieri e tre volumi di Quaderni di Magazzino.

Le precedenti edizioni

Dal 2020 Magazzino Verona ha creato questo ciclo di incontri sulla fotografia contemporanea per cercare di attraversare il periodo della pandemia senza dover stoppare le attività associative, ma anzi volgendo lo sguardo oltre le limitazioni date dal Lock-down. Per questo la prima edizione di Diaframmi si è svolta on-line, dando la possibilità a tutti i soci e ai simpatizzanti di seguire le varie iniziative e proponendo dei temi particolari per continuare a stimolare la riflessione sulla fotografia.

La prima edizione ha trattato il percorso fotografico e la metodologia che sta alla base della produzione artistica dei progetti fotografici a lungo termine, al dialogo delle parole con le immagini. Nella seconda edizione organizzata in presenza presso la sala congressi in Vecomp Academy, il tema scelto è stato quello della “strada”, con un percorso sui temi più classici della street-photography, partendo sempre dal dialogo delle immagini con quello che comunemente percepiamo e viviamo “in strada”.

Gli incontri infatti avevano tutti un sotto-tema: Amore e Odio, il Movimento, la Paura, l’Impegno. Nella terza edizione è stato toccato il tema dell’etica in fotografia, parlando di fotogiornalismo e diritti umani con Marco Brioni, per continuare con l’intervento di fotografi impegnati sul campo del calibro di Fabio Bucciarelli, Giovanni Cobianchi e Paolo Marchetti.

La Realtà: verità o apparenza?

L’edizione 2023 di Diaframmi propone un altro tema importante, dati i grandi e controversi cambiamenti della fotografia contemporanea, per esempio con l’introduzione dell’intelligenza artificiale: La Realtà: verità o apparenza? Le possibili relazioni tra la fotografia e il mondo.

«La fotografia è in grado di rappresentare la realtà?» si domanda Gianluca De Santi, fra i fondatori di Magazzino Verona e promotore dell’iniziativa. «Come possiamo utilizzare la fotografia come mezzo per interpretarla, se questa è in continuo mutamento?

Fin dalla sua genesi la fotografia è destinata a usi e funzioni che l’hanno vista protagonista per due secoli, in bilico tra arte e scienza, rivelandoci le potenzialità di un linguaggio che può andare persino oltre il materiale, dalla messa in posa all’inganno della manipolazione visiva, portandoci ad affrontare la questione cardine della fotografia, ovvero il rapporto tra realtà e finzione.»

Insomma, la fotografia come mezzo usato per indagare il mondo e raccontare gli eventi che legano l’uomo al territorio, oppure come un ponte tra realtà e sogno. Un linguaggio che permette di sondare gli spazi fuori e dentro di noi, dimostrando che la vita non si ferma dentro i confini del frame fotografico. Pervasi dalla proliferazione d’immagini, la nostra percezione spesso può confonderci e rendere impossibile distinguere la realtà dalla magia dell’artificio.

Il programma della quarta edizione

Gli appuntamenti saranno dedicati all’approfondimento di diverse tematiche, attraverso la voce e l’esperienza diretta di docenti e fotografi. Qui di seguito il programma di questa edizione:

  • lunedì 16 ottobre – Carlo Sala – Fotografia e artifizio, da Thomas Ruff a Joan Fontcuberta
  • lunedì 20 novembre – Diambra Mariani – La fotografia è un ponte: il valore di un particolare che diventa un elemento essenziale nel quadro d’insieme.
  • lunedì 22 gennaio 2024 – Andrea Signori – Esplorare mondi, il cuore di un racconto, trovare e gestire il tema portante di un progetto.
  • lunedì 19 febbraio 2024 – Paola Fiorini – La visione: il paesaggio emotivo in fotografia e progetti introspettivi.
  • lunedì 18 marzo 2024 – Luisa Bondoni – Focus su Lee Friedlander: Il contesto, la distanza o vicinanza diventa linguaggio nel progetto fotografico.

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