La giornata della cultura ebraica esiste da 24 anni, e di solito si sceglie un filo rosso di tematiche uguale per tutte le 101 città coinvolte: quest’anno è la bellezza. Un’occasione per far conoscere e valorizzare il patrimonio storico, architettonico, artistico e archeologico ebraico in Italia, e per riflettere sulle peculiari declinazioni del “bello” da un punto di vista ebraico.

A Verona l’evento si concentrerà in particolare sulla espressione letteraria di bellezza nelle opere di due scrittori Italiani di origine ebraica: il triestino Ettore Schmitz, alias Italo Svevo e il veronese Danilo Lebrecht, alias Lorenzo Montano. I due sono accomunati non solo dalle loro radici e dal periodo storico, ma anche dal percorso creativo e personale travagliato attraverso i decenni difficili ma culturalmente vivaci fra le due guerre.

10 settembre tra mostre, incontri, musica

Prima dell’apertura ufficiale della Giornata della cultura ebraica, il 7 settembre si terrà una conferenza di apertura alla Società Letteraria alle 17.30, con Alberto Cavaglion dell’università di Firenze che parlerà di “Svevo e la religione dei Padri

Domenica 10 settembre alle ore 10.30 nella Sinagoga di Verona verrà inaugurato quindi il programma, che unisce conferenze, mostre, concerti e visite guidate e proseguirà fino a novembre. Le porte della Sinagoga resteranno aperte fino alla sera della domenica, in via Rita Rosani, 4.

Uno degli eventi centrali sarà la mostra “Play Zeno Cosini”, che sarà inaugurata alle ore 15 nel Salone della Comunità Ebraica in Via Portici, 3, per poi spostarsi dal 13 alla Società letteraria in piazzetta Scalette Rubiani, 1.

Uno scorcio interno della sinagoga di Verona, foto Comunità ebraica di Verona.

Eventi musicali e culturali

Sempre domenica alle 11 e alle 11.45 ci sarà il concerto del cantante lirico di origine ebraica argentina, Angel J. Harkatz Kaufman, il cantore della Comunità nonché membro del Coro areniano, accompagnato all’arpa da Barbara Forneron. Fra i due concerti, rav Tomer Corinaldi spiegherà un passo della Genesi, “Che Hashem estenda i confini di Yefet e abiti nelle tende di Shem”. La musica riprenderà nel pomeriggio, alle 17 nella piazzola davanti al Tempio con Hagadà Klezmer Trio.

Per scoprire le vestigia della storia ebraica a Verona ci saranno anche due visite guidate gratuite, che partiranno alle 12 e alle 14.30 dall’ingresso principale del Tempio. Come ideale completamento di questa passeggiata esterna, si consiglia di visitare anche l’esposizione “Momenti di vita ebraica”, creata dalle donne della sezione veronese di Adei-Wizo, l’Associazione donne ebree d’Italia.

Le volontarie illustreranno i rituali quotidiani e festivi della vita ebraica dalle 12 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17 nello spazio museale della Sinagoga. In parallelo, si svolgeranno le visite guidate al Cimitero Ebraico di Verona di Borgo Venezia, ubicato in Via Badile, 89.

Italo Svevo al centro d’attenzione

Finita la Giornata, non finiranno gli eventi dedicati all’opera di Svevo e Montano: infatti, un argomento così profondo non può essere trattato in pochi giorni.

La mostra, dedicata agli appunti e rapsodie su “La Coscienza di Zeno” e “Viaggio attraverso la gioventù” di Lorenzo Montano, a cent’anni dalla loro pubblicazione, farà rivivere l’ambiente letterario veronese dell’epoca. Sarà ricordata anche Lina Arianna Jenna, poetessa veronese di talento uccisa dai nazisti. Questo percorso nasce dalla sinergia fra Comunità Ebraica di Verona, Società letteraria di Verona ed Educandato statale agli Angeli, e prevede anche una serie di conferenze che aiutano a scoprire l’eredità letteraria di Svevo e Montano.

Il programma degli eventi legati alla Giornata della cultura ebraica 2023 a Verona e Vicenza inizieranno il 7 settembre e proseguiranno fino a novembre.

Sono quindi previsti degli appuntamenti alla Società letteraria di Verona, il 27 settembre alle ore 17.30 “La coscienza di un bighellone: Montano e Svevo un’amicizia sfiorata” con Agostino Contò dell’Università di Verona. Quindi il 4 ottobre alle ore 17.30 si parlerà di “La senilità di Zeno. I 100 anni del capolavoro di Svevo” a cura di Riccardo Cepach, curatore del Museo Sveviano di Trieste.

Un collegamento con Franz Kafka, un altro scrittore ebreo che ha lasciato un segno nella storia della letteratura mondiale, verrà tracciato il 25 ottobre, alle ore 17.30 con “Transiti di luci e oscurità nelle pagine di Kafka e Svevo”, proposta da Riccardo Mauroner, professore dell’Educandato agli Angeli. Per concludere, Massimo Natale dell’Università di Verona ci spiegherà “L’eredità di Italo Svevo” il 15 novembre ore 17.30 (qui il programma completo).

Agli Angeli: cena, musica e film

A questa serie di conferenze l’Educandato agli Angeli aggiunge due eventi multimediali, che esulano dal formato accademico per coinvolgere anche i ragazzi dell’istituto. Infatti il 26 ottobre, alle ore 19.30 durante la serata sveviana si potrà cenare con le ricette originali della casa Svevo Veneziani (su prenotazione). La cena sarà seguita alle 21 dal concerto di quartetto d’archi, accompagnato dalle letture da La coscienza di Zeno a cura di Leonardo De Colle.

L’evento conclusivo di questo lungo percorso di approfondimento si terrà sempre presso l’Educandato, il 16 novembre alle ore 20.30 con la proiezione di “La Coscienza di Zeno” (1966) di Daniele D’Anza con Alberto Lionello nei panni di Zeno Cosini.

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