Un fulmine a ciel sereno. L’uscita a dir poco infelice – ma ovviamente dal suo punto di vista perfettamente studiata – dell’agente di Wayne Selden nelle ore successive alla trasferta di Sassari è stata a dir poco una mazzata per tutto l’ambiente gialloblù. Per società e staff tecnico, che avevano puntato su di lui per cullare gran parte delle speranze di disputare un buon campionato in questa prima stagione in Serie A, e per i tifosi, che hanno ancora negli occhi la prestazione della gara interna contro la Happy Casa Brindisi, in cui il giocatore americano era stato – all’esordio – il vero e proprio trascinatore.

Charles Misuraca, il rappresentante di Selden, si è appellato a una fantomatica inadempienza della Scaligera Basket per giustificare la rescissione unilaterale del contratto da parte del suo assistito, che probabilmente in queste ore ha avuto qualche offerta da parte di qualche società NBA o che gioca in Eurolega. Il contratto prevedeva, come spesso accade con gli atleti americani, la possibilità di svincolarsi a fronte però di un esborso di 80mila euro, cosa che al momento non pare sia ancora avvenuta. La stessa Scaligera ha dichiarato, poche ore dopo, di volersi avvalere delle azioni legali per difendere i propri diritti, ma di fatto il problema ora rimane, anche perché la possibilità di ricucire lo strappo con il giocatore sembrano ridotte al lumicino, se non totalmente nulle. Selden, pur regolarmente convocato dallo staff tecnico, in questi giorni non si sta presentando agli allenamenti, senza alcuna giustificazione apparente, e di certo non scenderà sul parquet del Pala AGSM AIM sabato sera, nell’affascinante e attesa sfida alla Virtus Bologna.

Simone Antolini de L’Arena

«Una vicenda che ci ha confusi e stupiti e che ha creato un grave danno tecnico alla Scaligera», commenta il giornalista de L’Arena Simone Antolini. «Una vicenda, peraltro, del tutto inaspettata, perché non c’erano state avvisaglie, e che va a colpire una società che ha sempre fatto della serietà e delle correttezza i suoi punti di forza. Selden si è consegnato al popolo dopo una notte stellare, salvo poi rinunciare a quanto gli stava offrendo Verona: amore e una vetrina di assoluto impatto. La Scaligera adesso si trova ad affrontare un grave disagio. Ma la storia recente e la promozione ottenuta la scorsa stagione si è fondata sulla resilienza.  E poi ritengo, in fondo, che chi rispetta, crede e lotta per un’ideale può perdere una partita ma dal campo non esce mai sconfitto.»

Calma e gesso, dunque, soprattutto per il direttore generale Alessandro Frosini e il direttore sportivo Eugenio Agostinelli, che dovranno ora trovare un adeguato sostituto, tenendo conto che in realtà a disposizione hanno ancora due pass per tesserare atleti d’oltreoceano. «L’assioma in questi casi non può che essere “morto un Papa se ne fa un altro», spiega, infatti, il giornalista di Telenuovo Mario Poli. «Mi sembra che almeno sui social i tifosi giustamente si siano schierati tutti da part della società. È una perdita pesante dal punto di vista del valore tecnico, del talento e delle capacità atletiche. Dopo tutto era il colpo più importante e più prestigioso del mercato stranieri dell’estate.

Mario Poli di Telenuovo

Dovranno trovare un’alternativa. In questi giorni si chiude negli Stati Uniti anche il trial camp e può darsi che si liberi qualcosa oltreoceano. Sono già al lavoro, anche se sicuramente non sarà una cosa semplice. La partita di sabato sera contro la Virtus era in ogni caso già molto complicata, quasi proibitiva. Senza di lui lo sarà ancora di più. C’è anche Candussi in dubbio, sicuramente non in condizioni di dare un contributo fondamentale per il protrarsi del problema alla caviglia. È un peccato perché c’era molta attesa per la prima partita con una big. Il pubblico resterà un po’ deluso, soprattutto se la partita dovesse prendere una brutta piega. Credo, però, che Ramagli saprà motivare chi scenderà in campo e che i giocatori daranno il massimo.»

Staremo a vedere. Di certo, è una grana che nessuno si aspettava di dover gestire all’inizio del campionato, quando già non sono pochi i problemi da affrontare legati all’impatto tecnico della categoria.

«Al netto di come finirà la vicenda e di un comportamento da parte del giocatore e del suo agente che mi pare quasi superfluo commentare, mi viene da dire che la Scaligera pur di arrivare a un giocatore di qualità extra-large come Selden si è presa un rischio, inserendo nel contratto quella clausola che lo liberava in caso di corteggiamento di una società Nba o d’Eurolega» commenta Matteo Sorio, giornalista del Corriere di Verona.

Matteo Sorio del Corriere di Verona

«È anche vero che dentro quel rischio ha inserito il noto buyout da 80mila euro, che se rispettato le avrebbe garantito almeno un risarcimento, utile anche per tornare sul mercato con le spalle larghe. Ma resta il sapore amaro di un’operazione in cui Verona ha voluto Selden così fortemente da esporsi alla delusione enorme di queste ore. Quanto all’effetto sull’ambiente, un minimo di contraccolpo lo si può mettere in conto ma ricordandosi che Ramagli è un allenatore bravissimo nel gestire i gruppi che allena, anche e soprattutto nelle difficoltà. Anche se resta l’enorme problema tecnico di ripartire senza l’uomo intorno cui era stata costruita la squadra, quello capace di cambiare la faccia di Verona, appena arriverà il sostituto di Selden penso che la Scaligera saprà voltare pagina.»

Di certo l’impatto della querelle si farà sentire. È, d’altronde, a dir poco inevitabile, anche se ipoteticamente potrebbe persino fornire ulteriori stimoli alla squadra, che verrà maggiormente responsabilizzata e sarà desiderosa di dimostrare all’ormai ex compagno che può fare a meno di lui. In ogni caso la sfida di sabato sera appare come una sorta di Everest da scalare per i giganti gialloblù. Di certo ci sarà bisogno del fondamentale apporto del pubblico di casa che saprà, ne siamo certi, trascinare i giocatori in campo a una prestazione di grande livello. L’importante non sarà tanto fare punti contro i felsinei, ma quanto lottare su ogni pallone e trovare una nuova dimensione di squadra. Il dopo-Selden, d’altronde, è già iniziato.

La Locura Gialloblù. Foto dal profilo ufficiale Facebook di Scaligera Basket Verona

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