Manca poco alla partenza della nuova stagione del Circolo del Cinema, che prenderà il via il 13 ottobre, come sempre al cinema Kappadue. La storica rassegna veronese giunge quest’anno alla settantaseiesima edizione, sempre più votata alla proposta di film inediti in Italia: solamente nel mese di ottobre ci saranno tre anteprime, di cui due assolute per il nostro Paese. Il mese di novembre vedrà invece un omaggio al recentemente scomparso Jean-Luc Godard.

«Volevamo partire con un programma che fosse costruito sui film d’autore, il cinema indipendente, il cinema che fatica ad arrivare in sala dopo il circuito festivaliero», ci spiega Francesco Lughezzani, direttore organizzativo e responsabile della programmazione del Circolo insieme a Luca Mantovani. «Più che una rassegna, l’idea è quella di un festival che duri tutto l’anno».

Dinner in America (2020)

Il primo film sarà Dinner in America di Adam Carter Rehmeier, una commedia indie americana presentata al Sundance e incentrata su «un punk folle e piromane» che si innamora di una giovane donna ossessionata dalla sua band e parte insieme a lei per «un epico viaggio attraverso i sobborghi decadenti del Midwest americano». Il film sarà presentato in versione originale sottotitolata ed è, appunto, inedito in Italia. Come ci spiega Lughezzani, l’idea, quest’anno, è di implementare «le collaborazioni con le distribuzioni internazionali per portare anteprime nazionali in Italia».

Si prosegue il 20 ottobre con un’altra anteprima, Quanno chiove, film del giovane regista Mino Capuano (classe 1994) che sarà anche ospite in sala in occasione della proiezione. Sarà il primo incontro dal vivo in una stagione in cui il Circolo del Cinema spera di avere molti ospiti, specialmente ora che mascherine e Green Pass non sono più obbligatori: «Vogliamo cercare di aumentare gli eventi in generale, sia in sala che nella nuova sede», situata in piazza Santo Spirito. Tra questi potrebbero esserci aperitivi con i soci giovani, corsi tecnici e teorici con professionisti del cinema, workshop di scrittura creativa, presentazioni di libri e le già sperimentate colazioni con il regista il venerdì mattina. «Le attività di un centro culturale cinematografico, che organizza eventi in ogni direzione, portando il cinema a contatto con gli spettatori».

The Orphanage (2019)

Il 27 ottobre sarà la volta di un’altra anteprima per l’Italia, The Orphanage, presentato alla Quinzaine di Cannes nel 2019 e diretto dalla regista afghana Shahrbanoo Sadat (anche autrice di Wolf and Sheep, film che ha vinto un’edizione del Film Festival della Lessinia). Infine, il 3 novembre si terrà una proiezione di Bande à part di Godard, introdotta dal professor Alberto Scandola.

Il Circolo riparte dopo una campagna, con grafiche realizzate da Mezzopieno Studio e una fotografia di Angelo Guttadauro, ispirata al film A Ghost Story di David Lowery, in cui il cinema horror di serie B anni ’50 si fa ironica allegoria di un ritorno in sala, «in luoghi considerati pericolosi, in cui i fantasmi di luce appaiono sullo schermo al buio e ci ipnotizzano».

Ma non ci saranno solamente i film in sala: il Circolo del Cinema tornerà a proporre anche proiezioni web sul sito ufficiale, una ogni due settimane, e continuerà a pubblicare la rivista “Filmese”, con approfondimenti sui film selezionati e molto altro, a cura di una redazione di giovani critici cinematografici. Infine, prosegue la convenzione con l’ESU, grazie alla quale gli studenti potranno abbonarsi al circolo per soli 35 euro, e ne nasce una con il Teatro Ristori: gli iscritti al Circolo potranno ottenere un 50% di sconto su abbonamenti e biglietti del teatro.

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