La partenza è fissata per sabato 20 agosto dai 2474 m di Passo del Rombo, al confine tra Austria e Italia, mentre l’arrivo è previsto in Piazza Bra, a Verona, per domenica 4 settembre.

Quelli che vi ho descritto sono solo gli estremi della Staffetta lungo il Sentiero Europeo E5, in occasione del cinquantesimo anniversario della sua inaugurazione.

In mezzo ci stanno 350 chilometri da percorrere a piedi, 23mila metri di dislivello da superare, 3 parchi naturali e 2 siti Unesco da attraversare, zaini da portare e soprattutto circa 50 staffettisti che si daranno il cambio lungo le varie tappe del tratto italiano del percorso.

La celebrazione del percorso europeo

Ci sono voluti circa due anni di lavoro per mettere insieme tutto questo. Non è stato facile poiché in questi 50 anni sono scomparsi alcuni posti tappa e di conseguenza si è dovuto aggiustare qualche tratto del percorso. 

Rimettere tutto quanto a posto, verificare i collegamenti, ricercare nuovi posti tappa è stato un lavoro certosino realizzato da alcuni storici soci dell’associazione Abazia di Badia Calavena, che ha pensato e realizzato il progetto.

Può essere definito europeo, il sentiero a lunga percorrenza che attraversi almeno tre stati europei. È questo il caso del E5, sentiero europeo che ne tocca quattro, Germania, Svizzera, Austria e Italia.

I Sentieri Europei sono dodici di cui due, l’E5 e l’E7 attraversano i territori della nostra provincia.

La storia del Sentiero Europeo E5

La via nasce nel 1972 da un’idea di Hans Schmidt, escursionista tedesco di Sonthofen e avrebbe dovuto collegare il Lago di Costanza con Venezia.

In tutti questi anni nessuno ha mai voluto prendersi la briga di concludere il progetto e quindi l’E5 si ferma a Verona, in Piazza Bra. La provincia di Verona verrà interessata nel tratto proveniente dal Rifugio Campogrosso, in provincia di Vicenza, e vedrà l’arrivo della tappa nel bellissimo sito di Ponte di Veja. Da lì, il mattino successivo, la partenza per Verona, transitando per le bellissime località di Montecchio e Avesa.

In quest’ultima tappa sarà presente anche il sindaco di Verona, Damiano Tommasi, che ha ipotizzato la sua presenza fin dalla partenza da Ponte di Veja. Lungo tutto il percorso dell’E5 i vari staffettisti avranno il compito di portare con sè un testimone in legno, un gagliardetto da consegnare ad ogni tappa e la bandiera, realizzata appositamente per l’occasione, da far firmare  a tutti gli staffettisti, alle autorità ed ai gestori dei vari posti tappa.

La Staffetta si avvale del patrocinio di tutti i 39 comuni attraversati dal sentiero, delle varie province e regioni interessate e di molti enti ed associazioni legate al mondo della natura e della montagna quali Federparchi, CAI, SAT  e Federazione Italiana Escursionismo a cui è collegata l’Apss Abazia,organizzatrice della Staffetta.

Tutta la logistica e i trasferimenti dei vari componenti della staffetta sono curati dai volontari di Apss Abazia, grazie al pulmino messo a disposizione dal comune di Badia Calavena.

Invito aperto per l’ultima tappa

Gli organizzatori si augurano che per la tappa conclusiva da Ponte di Veja a Verona, il numero degli staffettisti diventi sempre più numeroso in modo da rendere maggiormente visibile la conclusione di questa bella iniziativa.

Questa staffetta arriva in un momento delicato della vita nazionale e mondiale. I Sentieri Europei sono percorsi che permettono di incontrare e conoscere persone, luoghi, culture, cibi e territori diversi favorendo il tal modo una cultura dell’attenzione e del rispetto reciproco. È importante ricordarlo in un momento storico in cui la voglia di erigere muri e confini attraversa molti settori anche della popolazione italiana ed europea.

Tenere aperti questi percorsi e festeggiarli è sicuramente un bel segnale di incoraggiamento.

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