Il Bardolino Film Festival sottotitolato Immagini, suoni e parole sull’acqua e organizzato e sostenuto dal Comune di Bardolino, con la direzione artistica del giornalista Franco Dassisti, accoglierà grandi ospiti che presenteranno i loro film sul grande schermo in riva al lago di Garda.

Il sindaco Lauro Sabaini alla conferenza stampa di presentazione del Bardolino Film Festival alle Cantine Zeni.

Dal 15 al 19 giugno la sponda est vedrà grandi nomi del cinema, tra cui Pierfrancesco Favino, Milena Vukotic e Mario Martone che presenteranno anche opere candidate sia agli ultimi David di Donatello che ai Nastri d’Argento.

Alla conferenza stampa, tenutasi alla Cantina Zeni a Bardolino lo scorso mercoledì, sono intervenuti il direttore artistico Dassisti, il sindaco Lauro Sabaini, e Nica Currò, assessora alla Cultura con la moderazione di Daniele Pagliarini, responsabile ufficio stampa.

Franco Dassisti ha spiegato che il festival, alla sua seconda edizione quest’anno, vuole affrontare la tematica “Figli della Terra”, una riflessione sul rapporto tra l’essere umano e il pianeta, sul tema green e sul legame con le proprie radici.

L’evento, ricco di appuntamenti, è anche un concorso a premi per le categorie cortometraggi (BFF Short) e documentari (BFF Doc) in cinque serate su location differenti.

Il programma delle proiezioni

Il primo giorno di Festival, mercoledì 15 giugno alle ore 21 all’Arena Mirabello, si proietta Settembre di Giulia Steigerwalt (Italia, 2022, 110’) con Fabrizio Bentivoglio, Barbara Ronchi, Thony, Andrea Sartoretti, Tesa Litvan, Margherita Rebeggiani, Luca Nozzoli, Enrico Borello, Arianna Ascoli. Il film racconta di tre personaggi che sono disposti a cambiare la loro vita pur di essere felici. Maria viene finalmente notata dal ragazzo che le piace quando un’ insolita proposta la spinge ad accettare l’aiuto dell’amico Sergio.

Giovedì 16 giugno alle ore 18 al Cinema Corallo Il giovane corsaro di Emilio Marrese (Italia, 2022, 99’), con Nico Guerzoni, Neri Marcorè. Il film è un omaggio alla vita di Pier Paolo Pasolini e racconta la sua gioventù trascorsa a Bologna dove nacque nel 1922 e si formò dal 1937 al 1943.

Si continua alle ore 21 all’Arena Mirabello con Giulia di Ciro De Caro (Italia, 2021, 109’) con Rosa Palasciano, Valerio Di Benedetto, Fabrizio Ciavoni, Cristian Di Sante. Storia di Giulia, una ragazza, Giulia, che cerca il suo posto nel mondo, in bilico tra il desiderio di libertà e quello di un rifugio che le dìa conforto e in cui sentirsi “a casa”.

Venerdì 17 giugno alle ore 21 all’Arena Mirabello Fantozzi va in pensione di Neri Parenti (Italia, 1988, 98’) con Paolo Villaggio, Milena Vukotic, Gigi Reder, Anna Mazzamauro. Ancora attualissimo il noto film affronta la tematica di chi dopo la pensione non riesce ad abituarsi ad una nuova routine. La moglie incoraggerà il marito Fantozzi a riempire di interessi il tempo libero con risultati, però, disastrosi.

Sabato 18 giugno alle ore 21 all’Arena Mirabello Nostalgia di Mario Martone (Italia, 2022, 118’) con Pierfrancesco Favino, Francesco Di Leva, Tommaso Ragno. Tratto dall’omonimo romanzo di Ermanno Rea, il film è il racconto di Felice che torna nella sua città natale, Napoli. La sua permanenza lo spinge a fare i conti col passato. Insieme a Oreste, suo amico d’infanzia, condivide un segreto che ne influenzerà l’esistenza. Il film è presentato in concorso al Festival di Cannes.

Domenica 19 giugno alle ore 21 alla Villa Carrara Bottagisio Qui rido io di Mario Martone (Italia, 2021, 132’) con Toni Servillo, Maria Nazionale, Cristiana Dell’Anna, Antonia Truppo, Eduardo Scarpetta. Il film inscena la prima causa storica sul diritto d’autore in Italia. Ambientato nella Napoli di inizio ‘900 Scarpetta nei panni del re del botteghino mette in scena la parodia de La figlia di Iorio, tragedia di Gabriele D’Annunzio. Di fronte alla questione dei diritti d’autore Scarpetta saprà sfidare il proprio destino.

I premi

Pierfrancesco Favino, tra i volti più amati e noti del nostro cinema, riceverà il Premio Bardolino e presenterà per l’occasione Nostalgia, l’ultimo film di Mario Martone.

Martone sarà presente anche alla serata conclusiva del festival assieme all’attrice Cristiana Dell’Anna e alla sceneggiatrice Ippolita Di Majo e riceverà il Premio Ciak d’oro per la regia di Qui rido io.

Il Premio alla Carriera sarà dedicato quest’anno all’attrice Milena Vukotic, che ha impersonato il leggendario personaggio di Pina Fantozzi nella saga fantozziana da Fantozzi va in pensione in poi.

Un altro premio, il BFF Scintilla, andrà all’attrice esordiente Rosa Palasciano per la sua interpretazione in Giulia di Ciro De Caro.

Verranno assegnati due premi del valore di 1000 euro per i vincitori del Concorso Documentari e 500 euro per i vincitori del Concorso Cortometraggi.

La giuria

Ai i documentari è stata affidata una giuria familiare formata dal regista e sceneggiatore Francesco Bruni, la moglie e attrice Raffaella Lebboroni e la figlia Irene Bruni, fotografa e cinefila.

Per quanto riguarda i film del concorso cortometraggi la giuria è composta dall’attore e regista Paolo Sassanelli, l’attrice Daphne Scoccia e Alessandro Giorgio, programmatore del Centro Nazionale del Cortometraggio.

Books e mostra Locandine ipotetiche

Quest’anno il festival ospiterà una sezione libri più ampia dello scorso anno con la presenza di undici titoli tra saggi e romanzi in linea con la tematica di questa edizione dedicata al legame con la terra e con l’acqua.

Inoltre saranno esposte le opere degli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Verona in una mostra intitolata Locandine ipotetiche.

Verona Green Movie Land

Il Bardolino Film Festival aderisce anche ad un’altra iniziativa, il Verona Green Movie Land, un progetto di cinema sul tema della sostenibilità che prevede un programma completo da cinque inquadrature diverse.

La più significativa è il Verona Green Movie Festival, che promuove e coordina sei festival accomunati da passione per il cinema e attenzione alla sostenibilità di cui il primo marchio è proprio il Bardolino Film Festival.

Bardolino, un festival sostenibile

Il sindaco Sabaini auspica che il festival di quest’anno sia non solo un «viatico in più per turisti e visitatori, ma soprattutto un vanto per Bardolino e i suoi abitanti.»

Anche l’assessora alla Cultura Nica Currò augura che il festival abbia lo stesso successo dell’anno scorso e che rappresenti «un’importante ruolo di crescita culturale e un’occasione di confronto su tematiche attuali e di grande impatto sociale.»

Inoltre l’assessora sostiene che «la presenza del BFF possa attraverso i suoi messaggi culturali e artistici fornire uno strumento fondamentale per la conservazione e valorizzazione dei suoi patrimoni naturalistici.»

Infine le parole di Dassisti rassicurano sulla direzione di questo festival: «Figli della Terra, ambiente, radici, sostenibilità. Perché siamo giusti su questa terra non solo quando ci prendiamo cura dell’ambiente che ci circonda (e ci ospita), o quando facciamo scelte etiche e sostenibili.»

«Ma anche – riprende Dassisti – e soprattutto, quando riconosciamo e alimentiamo le radici che per cinque giorni faranno di Bardolino la capitale del cinema, della musica e della letteratura sostenibili.»

Biglietteria

I biglietti si possono acquistare on line su www.oooh.events oppure presso i cinema o la tabaccheria Buffetti di Bardolino al costo di 8 euro. L’ingresso è libero per tutti gli appuntamenti programmati per il Cinema Teatro Corallo fino ad esaurimento posti.

In caso di pioggia gli spettacoli previsti all’Arena Mirabello e a Villa Carrara Bottagisio saranno trasferiti al Cinema Teatro Corallo. Partecipano ai due concorsi opere di giovani autori che raccontano il tema cardine di questa edizione, legato alla terra, storie di viaggi e paesi.

Documentari in concorso:

  • Signs of life di Mario Nikolic
  • Earth: muted di Asa Ekman, Oscar Hedin e Mikael Kristersson
  • Summer, city and a camera di Anas Zawahri
  • Addio doolce casa mia di Ciro Scuotto
  • La carovana bianca di Angelo Cretella e Artemide Alfieri
  • Rue Garibaldi di Federico Francioni
  • Primascesa di Leonardo Panizza
  • Antes de mim, o fim di Ines Luìs e André Marques
  • La guaritrice di Pomak di Ignazio Mascia
  • Sacro Moderno di Lorenzo Pallotta
  • Pagirnis di Anastasija Pirozenko
  • Slow Return di Philip Cartelli

Cortometraggi in concorso:

  • Al-Sit di Suzannah Mirghani
  • Autoquartz di Nicolas Cambier
  • Big di Daniele Pini
  • Cracked di Mahmut Tas
  • Da qui in poi di Diego Monfredini
  • Dajla: cine y olvido di Arturo Dueñas Herrero
  • Don vs lightning di Big Red Button
  • Fetch di Sam Gill
  • Il custode e il fantasma di Christian Filippi
  • Il disordine del mosaico di Vittoria Rizzardi Peñalosa
  • Il mai nato di Tania Innamorati e Gregory J. Rossi
  • L’altra terra di Daniele Pignatelli
  • L’Eclisse di Emma Gasparini Papotti
  • L’impianto umano di Andrea Sbarbaro
  • Lili Alone di ZouJing
  • Lupo+Agnello di Giuseppe Schettino
  • Mami Wafa di Paola Beatrice Ortolani
  • Natia di Roberta Spagnuolo
  • Reduction di Reka Anna Szakaly
  • Relmagine di Gianluca Mangiasciutti
  • Roy di Tom Berkeley e Ross White
  • Shero di Claudio Casale
  • Stone heart di Humberto Rodrigues
  • Total Disaster di Keil Orion Troisi e Molly Gore
  • Warsha di Dania Bdeir
  • Zabut di Giuseppe Schillaci

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