Ognuno in politica mostra i sondaggi che preferisce. Da sempre va così, nulla di nuovo. Ma nei giorni scorsi abbiamo assistito a un fenomeno paranormale: i sodali del sindaco uscente Sboarina – spaventatissimi da una recentissima rivelazione di Demetra che dà Tommasi primo, Sboarina e Tosi vicinissimi al secondo posto – hanno ripescato alla bisogna un sondaggio di quattro mesi fa di Tecné.

Si tratta del primo caso che si ricordi di sondaggio… alla moviola, con potere retroattivo. Inciso: al netto di ciò che di poco verosimile dice la rilevazione (con Sboarina che vincerebbe al primo turno con venti punti di vantaggio su Tommasi e 40 su Tosi), quattro mesi nella politica attuale sono un’era geologica e soprattutto a novembre (quando fu commissionata l’indagine statistica a Tecnè dall’area sboariniana) non erano ancora stati ufficializzati i candidati e uno di essi (Tommasi) nemmeno aveva cominciato un minimo cenno di campagna elettorale. 

Riprendere adesso un sondaggio Tecnè (la stessa che dava il candidato sindaco di Milano Bernardo battere l’uscente Sala e poi si è visto…) di novembre, sembra un tentativo piuttosto maldestro e affannoso degli sboariniani di oscurare i dati di Demetra. Segno di chi sa di dover correre con un cavallo un po’ azzoppato?

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