Giovedì 24 febbraio verrà proiettato alla Sobilla, in zona Veronetta, il film Toz Bezi, girato da Ahu Öztürk e uscito nel 2015. La serata, patrocinata e organizzata da La Sobilla, Veronetta Centoventinove, MediOrizzonti e il CREAa (Centro di Ricerche Etnografiche e di Antropologia applicata “Francesca Cappelletto” – Univr), prevede inoltre interventi di Ahu Öztürk, Nagehan Uskan e Fabio Vicini.

Il film

Toz Bezi è la storia di due donne delle pulizie che vivono e lavorano a Istanbul.

La prima, Nasrim, cerca di sopravvivere insieme alla figlia di cinque anni, affrontando la solitudine dopo l’abbandono del marito. La seconda, Hatun, cerca di raccogliere abbastanza denaro per trasferirsi nel quartiere dove lavora.

La locandina del film Toz Bezi

Il film esplora il legame indissolubile tra le due donne e il loro rapporto con le persone le cui case puliscono.

Toz Bezi, lungometraggio del debutto di Ahu Öztürk, è uno sguardo intimo sulla comunità al centro di un conflitto etnico che domina la Turchia di oggi.

Ahu Öztürk ha diretto il suo primo documentario Chest (Sandık) nel 2004, dopo aver studiato filosofia e poi cinema. Nel 2010 ha partecipato al film antologia Storie da Kars (Kars öyküleri) con il suo corto Ferite aperte (Açık Yara), che è poi stato presentato in molti festival internazionali come Rotterdam, Istanbul, Gerusalemme, Sarajevo, Beirut.

Toz Bezi (“panno per la polvere” in Turco) è stato presentato al 66° Festival del cinema di Berlino e ha ottenuto il CNC Award al Meetings on the Bridge Film Development Workshop di Istanbul nell’aprile 2012 e il premio EAVE Scholarship al Cinelink Co-Production Market a Sarajevo, nel luglio del 2012.

Gli ospiti

Per presentare il film ci sarà in collegamento la stessa regista, Ahu Öztürk, con un intervento di Pietro Albi, della Onlus veronese “One Bridge to Idomeni”.

A seguito della proiezione, invece, è previsto l’intervento di Nagehan Uskan, moderato da Fabio Vicini.

Fabio Vicini insegna antropologia culturale al Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Verona. Dal 2005 conduce ricerche su religione, cultura e società in Turchia, a Istanbul, città dove ha vissuto e insegnato a livello universitario tra il 2013 e il 2020.

Nagehan Uskan è attivista, ricercatrice e membro di una serie di collettivi di produzione video. Dopo aver studiato presso il DAMS di Bologna ha completato il suo dottorato all’Università di Belle Arti Mimar Sinan di Istanbul. Al momento, oltre a essere una documentarista indipendente, è ricercatrice e docente alla Off-University e organizza seminari su migrazione e cinema presso il Dipartimento di Studi di Genere e Media della Università Humboldt, Berlino. Per l’occasione sarà in collegamento dall’isola di Lesbo, dove vive e lavora.

L’ingresso all’evento è libero con la tessera (dal costo di 3€). Tutte le informazioni sull’evento alla pagina Facebook.

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