La parola “fantascienza”, calco italiano di “science-fiction” ideato dal fondatore di Urania Giorgio Monicelli, a molti evocherà istantaneamente dischi volanti, robot, pistole laser e guerre stellari.

In realtà, a ben guardare, è il genere, letterario ma non solo, che meglio di molti altri sa parlare dell’oggi attraverso allegorie futuribili, che sa esprimere in maniera chiara, precisa e, sì, coinvolgente le nostre paure riguardo la tecnologia, gli scenari verso cui il genere umano si avvia e che sono già innestati con forti radici nel presente.

Al di là di “come” la fantascienza faccia tutto questo, che è ciò che attira l’occhio degli spettatori cinematografici e la curiosità dei lettori, è il “cosa” a farcela amare e a farci tornare a essa.

A marzo la fantascienza sbarca nella nostra città con EXTRA sci-fi festival Verona, una rassegna, organizzata da un gruppo di appassionati e cinefili, che non tocca solo il cinema, ma vuole includere la fantascienza in tutte le sue forme, compresi fumetto, letteratura e musica.

Il 4 marzo, EXTRA inizierà infatti con una serata a base di colonne sonore di fantascienza presso il Santa Maria Craft Pub, dove si potranno ascoltare alcuni brani che hanno reso iconici i film sci-fi, come ad esempio le celebri musiche di John Carpenter, in un DJ set dell’artista veronese Black Lagoon.

Restando in tema, proprio a Carpenter sarà dedicata la serata di apertura di sabato 5 marzo, con la proiezione (rigorosamente in lingua originale, come tutte le proiezioni di EXTRA) de La Cosa, il capolavoro del regista che compie quarant’anni. Un’occasione per rivederlo, o scoprirlo per la prima volta, come Carpenter lo aveva inteso: sul grande schermo.

Kurt Russell in La Cosa (1982)

Le proiezioni

La settimana successiva si terranno, da venerdì 11 a domenica 13 marzo presso il Cinema Teatro Nuovo San Michele, le proiezioni principali del festival, che sono state selezionate dalle ultime edizioni dell’illustre Trieste Science+Fiction, partner di EXTRA.

Sei lungometraggi, di cui tre presi dall’ultima edizione del festival di Trieste e tre dalle edizioni precedenti, per esplorare la fantascienza in tutte le sue derive.

Si parte venerdì 11 marzo con Lapsis e Flashback, due film che rappresentano la science-fiction più cerebrale, quella che fa dell’arte di sviare lo spettatore, per portarlo in territori spiazzanti e inquietanti, il proprio marchio di fabbrica.

Will Forte e Maeve Higgins in Extra Ordinary (2019)

Sabato 12 marzo verranno invece proiettati due film che flirtano con l’horror: l’esilarante commedia sovrannaturale Extra Ordinary, vincitrice di quattro premi nell’edizione 2019 del Science+Fiction, e Witch Hunt, fantasia distopica che immagina un’America alternativa in cui le streghe esistono e sono braccate dalle autorità (allegoria esplicita dell’America di Donald Trump).

Domenica 13 marzo si parlerà invece di intelligenza artificiale, e di che cosa ci renda umani, con The Trouble with Being Born e Warning. Tutti i film serali saranno accompagnati da cortometraggi selezionati da Trieste.

All’Università con Philip K. Dick

Ma EXTRA sci-fi festival Verona non è solo cinema, come dicevamo. Ad accompagnare le proiezioni ci saranno diversi eventi collaterali, tra cui il principale è una giornata di studi su Philip K. Dick, a quarant’anni dalla morte dello scrittore, che si terrà venerdì 11 marzo al Polo Santa Maria dell’Università di Verona. L’evento, “Svegliatevi, dormienti”, sarà diviso in due parti: la mattina, dalle 10 alle 13, si terrà la parte più accademica, mentre il pomeriggio, dalle 15 alle 17, la parte più divulgativa. Gli ospiti saranno Carlo Pagetti, già professore di letteratura inglese e cultura anglo-americana presso l’Università degli Studi di Milano; Serena Demichelis, dottoranda in Lingue e letterature straniere presso l’Università di Verona; Beatrice Melodia Festa, dottore di ricerca in Lingue, Letterature e Culture Straniere Moderne; Valentina Romanzi, dottore di ricerca in Studi umanistici transculturali; e Chiara Battisti, Professore Associato di Letteratura inglese presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Verona. Al pomeriggio, nella parte divulgativa, interverranno invece lo scrittore Domenico Gallo, il critico cinematografico Gabriele Ferrari, l’illustratore Mauro Marchesi e il saggista e giornalista Daniele Barbieri. Modereranno Enrico Botta, docente di Lingue e letterature angloamericane dell’Università di Verona, e Chiara Battisti.

Il buco noir, Stefano Zattera

Gli eventi collaterali

Domenica 6 marzo, presso il wine bar La Botte e l’Uva di San Martino Buon Albergo, alle 18, i fan della fantascienza e dei giochi in scatola sono invitati a un pomeriggio di “Bevute ludiche e ravvicinate del terzo tipo”, con giochi in scatola a tema sci-fi. Infine, giovedì 10 marzo alle 20.30, presso La Sobilla in Salita Santo Sepolcro, a Veronetta, verrà presentato il volume Il buco noir, del fumettista e illustratore Stefano Zattera, autore della locandina del festival.

Tutte le informazioni su EXTRA, il programma, gli orari e gli indirizzi sono disponibili sul sito ufficiale, che trovate a questo link.