Oggi, per San Valentino, in streaming alle ore 18, sui canali social di Verona in Love, in diretta la finale del Premio Arte D’Amore 2022, dedicato a giovani cantautori con brani sul tema “amore”. A presiedere la giuria, il cantante, musicista e produttore discografico Mauro Ermanno Giovanardi, fondatore dei La Crus.

Nato nel 2020 il premio, organizzato da Studioventisette in collaborazione con Doc Servizi Doc Live e con il supporto di Agsm/Aim e del Consorzio di tutela del Chiaretto e del Bardolino, è destinato a giovani artisti, cantanti e autori, residenti in Italia per brani originali inediti ed editi dedicati al tema dell’amore. Un tema, da sempre caratteristico della città di Verona e che ha sempre guidato autori, cantanti e cantautori italiani sui palcoscenici di tutto il mondo. 

Esce inoltre il video di Come si fa della la band laziale Le Cose Importanti, brano vincitore della scorsa edizione. Il premio assicura, infatti, un contratto editoriale, e la produzione del brano e del suo videoclip, che è stato girato tra Verona e il Lago di Garda.

Le Cose Importanti

Giada Sagnelli, voce, Ylenia Procaccioli, chitarra, Umberto Andreacchio al basso e Matilde Benvenuti alla batteria, sono i componenti della band che si divide tra Toscana e Lazio. Lo scorso anno è uscito l’Ep di esordio, Nota vocale.

Come si fa è stato il brano che avevano presentato un anno fa al Premio Arte d’Amore, ora riarrangiato per la realizzazione del videoclip. «È nato durante il primo lockdown, avevo cominciato a scriverlo il giorno in cui è mancata mia nonna, una figura importante per me – racconta Giada Sagnelli, che è anche autrice dei testi -. Il pezzo racconta di quanto la distanza possa far male, in qualsiasi forma noi la concepiamo. La sensazione è quella di perdere il respiro, di annegare, di non sapere più a cosa aggrapparsi. I ricordi diventano ombre su corpi liquidi, che non si sfiorano mai.

La cosa forte di questo brano è proprio il fatto che l’abbiamo composto a distanza, nel pieno della pandemia. Erano proprio i primi giorni, stavamo anche cercando un modo per continuare a fare musica insieme.

Ho iniziato a scrivere questa canzone, l’ho mandata agli altri e un pezzo per volta, registrandoci con i cellulari, ci siamo mandati le tracce. Alla fine, le ho montate insieme e così è nata Come si fa. Dopo la vittoria al concorso abbiamo riarrangiato e registrato il pezzo. L’abbiamo fatto a Verona, da Sotto il Mare Recording Studios. E’ stato bello rimettere mano ad un brano, inizialmente composto a distanza, e poterci lavorare insieme in studio come dovrebbe essere di norma». 

Il videoclip al Parco delle Mura

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Il video di Come si fa registrato al Parco delle Mura a Verona

La registrazione del video è stata un’esperienza che Sagnelli ricorda come nuova per la gente e i luoghi in cui hanno suonato, tra studio di registrazione alla realizzazione vera e propria del videoclip. «Possiamo solo ringraziare per il gruppo di lavoro affiatato e sorridente, dotato di strumenti diversi ma idee molto chiare. È stato strano e allo stesso tempo magnifico mettersi alla prova, non avendo mai propriamente recitato in un nostro clip. Men che mai in acqua».

Due anni senza musica dal vivo alle spalle passati a comporre, con la consapevolezza comunque che «la parte più importante per un musicista è quella di esibirsi live – continua Sagnelli -. È il modo più diretto per vedere il risultato di tutto il lavoro che c’è dietro. Adesso abbiamo alcune date in programma. In realtà siamo stati anche molto fortunati, rispetto a tanti altri progetti, e siamo riusciti, in questi due anni, a mantenere attiva la parte live. Certo, in formazione ridotta e in acustico, ma è stata anche un’occasione per sperimentare una dimensione diversa della nostra musica, più familiare e intima. Seduti come le persone che ci sono venute ad ascoltare».  

Le radici negli anni Novanta

Nati nel 2017, i primi passi sono stati mossi nella stanza di Giada, che un giorno fece ascoltare a Ylenia Procaccioli, la chitarra del gruppo, alcune canzoni scritte. L’amica in poco tempo organizzò una serie di esibizioni a insaputa di Sagnelli. «Mi sono ritrovata con delle date senza aver deciso niente. Mi sono lanciata sul palco e ho suonato quei pochi pezzi che avevo. Il nostro progetto è nato, quindi, come chitarra e voce e poi successivamente si è formata la band. Da lì in poi abbiamo suonato tantissimo e quindi eccoci qui nel 2022, ormai sono quasi sono cinque anni».

L’influenza musicale prevalente radica negli anni Novanta. Artisti stranieri, ma anche italiani che influenzano la scrittura dei brani. «Personalmente sono molto legata, anche a livello emotivo, a Zucchero di quegli anni. E poi Elisa, che ritengo pazzesca ed è per me un punto di riferimento assoluto». 

Il sogno di Sanremo Giovani

I cambiamenti dai primi tempi, oltre che nella composizione della formazione, riguardano il suono. «Diventare una cosa unica come band è faticoso, ci vuole tempo. Tempo passato insieme e fiducia reciproca. Negli anni siamo cambiati e cresciuti sia come gruppo, che come singoli artisti e persone: l’evoluzione del nostro sound deriva da questo connubio», continua Sagnelli.  

«Sicuramente tra i progetti a brevissimo termine c’è un album. Ci siamo imposti proprio di entrare in studio e registrare. Abbiamo già preparato dei provini quindi dobbiamo solo fisicamente metterci a registrare. È il nostro obbiettivo per il 2022. E poi, perché no, di proporci a Sanremo Giovani, per noi sarebbe una meravigliosa occasione».

Come si fa… a Verona

Le Cose Importanti – Come si fa, pt 2 (Official Video)

Il video è stato registrato a Verona, in particolare al Parco delle Mura. «Abbiamo scelto di girare il video de Le Cose Importanti ai Bastioni di San Zeno, sfruttando la scenografia naturale di queste bellissime zone per spingere sul messaggio sociale, avendo posto l’attenzione sugli alberi sradicati dalla tempesta dell’agosto di due anni fa» spiega Alessandra Biti, regista del video-clip e presidente di Studioventisette (che ha curato l’ideazione e la produzione del video) «Il video rimarca quindi una riflessione sul rispetto per l’ambiente e l’importanza delle radici, che legano ogni persona ai luoghi della propria esistenza».

Cinque artisti in finale 

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La conferenza stampa di presentazione del Premio Arte d’Amore 2022.

Dai vincitori dello scorso anno ai finalisti dell’edizione 2022. I cinque artisti, collegati da tutta Italia nella diretta della finale il giorno di San Valentino, sono: Nicolò Fagnani, con il brano Ancora qui, Sara Fortini con Amami così, Lovers con In un bel film, Antonio Manco con Stupidi e Modna con Ti porterò a Parigi.  

All’evento –  trasmesso anche domani martedì 15 febbraio, in primetime, sull’emittente Telearena –  parteciperanno oltre ai finalisti, la giuria,  presieduta Mauro Ermanno Giovanardi e composta da 18 professionisti nel settore della musica e dello spettacolo, insieme all’assessora alla Cultura del Comune di Verona, Francesca Briani. 

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