Che cos’è l’«Ecosofia»? Cosa si intende per «Migrazione climatica»? E ancora quali sono le «Isole che affondano»? A questi e altri quesiti risponde «Lessico e nuvole» la guida linguistica e scientifica sui cambiamenti climatici, giunta alla sua seconda edizione, curata dalla Sezione per la Valorizzazione della Ricerca e il Public Engagement (Agorà Scienza) e il Green Office (UniTOGO) dell’Università di Torino.

Un modo per approfondire i molteplici aspetti della crisi climatica, una realtà in continua trasformazione e dagli effetti sul futuro di tutti noi, dalla sua geografia alle conseguenze sociali e sulla salute, passando per le politiche di gestione del rischio.

«Lessico e nuvole» raccoglie i contributi di docenti, ricercatrici e ricercatori dell’Università di Torino con alcune importanti partecipazioni dal Politecnico di Torino, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, da altri atenei italiani e da alcuni enti e centri di ricerca nazionale. La seconda edizione (la versione gratuita e integrale è scaricabile dalla piattaforma zenodo.org a questo link) è stata aggiornata e arricchita con oltre 200 voci e 12 percorsi di lettura firmati dagli 82 autori della ricerca, tra cui figura anche il Laboratorio di comunicazione della scienza del Dipartimento di Formazione, Comunicazione e Servizi di Supporto dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie di Legnaro (PD).

«Conoscere il lessico del cambiamento climatico significa smettere di pensare che esso non ci riguardi, smettere di pensare che le “tempeste tropicali” siano, appunto, “tropicali” e quindi, per definizione, remote e irrilevanti per noi che viviamo ad altre latitudini, o che la degradazione del permafrost sia un fenomeno al quale non possiamo opporre resistenza. Ecco perché questa guida alle parole del clima è così preziosa» spiega Stefano Geuna, Rettore dell’Università degli Studi di Torino.

Secondo l’Osservatorio CittàClima di Legambiente, che ha tracciato un bilancio complessivo sugli eventi estremi che hanno colpito l’Italia nel 2020, lo scorso anno è stato segnato non solo dalla pandemia, ma anche da un clima sempre più “impazzito” con temperature in aumento e fenomeni meteorologici intensi ed estremi dovuti proprio alla crisi climatica. In Italia lo scorso anno ha registrato una crescita della temperatura media di +1.5°C, la sesta più elevata degli ultimi 60 anni, e un’estate nel complesso più calda e con precipitazioni sopra la media.

Di fronte all’acceso dibattito sul riscaldamento globale, le persone spesso si chiedono che cosa si sa e che cosa non si sa sul cambiamento climatico, comprese quelle evidenze scientifiche che talvolta sono in contrasto con le convinzioni prevalenti nella società. Ecco dunque che parole come l'”Accordo di Parigi” o “Green Deal europeo“, “Resilienza climatica” e “Acidificazione degli oceani“, “Carbon Post” o “Spillover“, “Giustizia Climatica” ed “Ecocidio”, “Biocombustibile” e “Transizione energetica“, ‘”Infodemia” e “One Health” per citare alcuni dei lemmi che la Guida contribuisce a chiarire, diventano un’utile “bussola” per insegnanti, studenti, comunicatori, decisori politici e chiunque voglia acquisire maggiore consapevolezza su questo tema e voglia contribuire al suo studio e alla sua condivisione.

«Ognuna delle voci che la compongono ci fa scoprire un aspetto del cambiamento climatico, ma ci aiuta anche a immedesimarci in questo processo, ci fa sentire protagonisti della salvaguardia del nostro pianeta, e, quindi, di noi stessi» sottolinea Stefano Geuna.

Mentre il neo-presidente Joe Biden ha avviato la procedura per il rientro degli Stati Uniti nell’Accordo di Parigi sul clima, da un recente sondaggio delle Nazioni UnitePeople’s Climate Vote“, è emerso che quasi due terzi delle oltre 1,2 milioni di persone intervistate in tutto il mondo ritengono che il cambiamento climatico sia un’emergenza globale e chiedono un maggiore impegno nell’affrontare la sfida climatica, specialmente in vista dei negoziati della COP26, la 26a Conferenza Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite che si terrà a Glasgow dall’1 al 12 novembre 2021 e che sarà anticipata da “Youth4Climate: Driving Ambition”, un evento mondiale rivolto ai giovani e dedicato ai cambiamenti climatici che si svolgerà a Milano, a fine settembre 2021.

Sfatare molti dei miti persistenti circa il cambiamento climatico e gettare nuova luce sui danni che esso potrebbe provocare se i responsabili delle decisioni non riusciranno a rispettare gli obiettivi di emissioni di carbonio è fondamentale. A causa delle tendenze globali e regionali, gli impatti del cambiamento climatico saranno esacerbati nei prossimi decenni, e saranno quindi necessari significativi e maggiori sforzi per adattarsi e limitare i rischi.

Capire le cause e gli effetti del cambiamento climatico e cosa significano le diverse parole usate per descriverlo può spingere quindi le generazioni future a farsi parte attiva in un’esperienza di conoscenza che, dalla lettura, porterà alla consapevolezza, e infine all’azione in questa sfida chiave del nostro tempo.

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