«A che cosa si riferisce scusi? Alla vagina? Mi sta dicendo che siccome ho la vagina non posso impugnare un fucile? O correre a nascondermi? O spostare clandestinamente soldi uomini e munizioni? Attraversare a piedi i Pirenei? L’unica differenza è che, avendo la vagina, ho dovuto imparare a fare tutte queste cose con i tacchi.»

È questa una delle frasi emblema del bestseller internazionale Liberazione, uscito a settembre 2020 per Longanesi Editore e presto sul grande schermo con protagonista Anne Hathaway.

A parlare è l’eroina del romanzo Nancy Wake, donna realmente esistita e leader indiscussa della resistenza francese (1912 Nuova Zelanda-2011 Stati Uniti), che contro l’invasione nazista ha impavidamente lottato per la liberazione della Francia.

Il libro è ispirato alla storia di questa figura femminile interprete della Resistenza, che oltre a combattere con grande forza il nemico nazista ha lottato il pregiudizio maschile nei suoi confronti, facendo vincere il suo valore come capo militare e diventando la condottiera per eccellenza della liberazione francese.

Liberazione racconta attraverso un tocco romanzato le gesta di Nancy Wake, storica eroina di origini neozelandesi, militante nella resistenza francese contro i tedeschi, soprannominata dalla Gestapo “topo bianco” per la capacità di restare inosservata e, col tempo, diventare la persona più ricercata dai nazisti. Una spia che temevano molto e inseguivano senza sosta, inconsapevoli tuttavia che si trattasse di una donna.

La figura femminile di Nancy viene descritta nel romanzo come quella di una donna forte, scaltra, e capace di vivere la sua vita con una libertà invidiabile, soprattutto in quell’epoca, nonostante la ghettizzazione maschile che sarà il suo secondo avversario da combattere a da vincere.

Una foto di Nancy Wake, conservata all’Australian War Memorial

Il romanzo si apre in Francia, è il 1939, con l’imminente matrimonio di Nancy insieme a un uomo d’affari francese, Henry Fiocca. Henry sarà il suo compagno di vita e fidato alleato nella Resistenza. Successivamente Nancy fuggirà a Londra, a causa di una soffiata di un infiltrato, mentre il marito verrà brutalmente ucciso dalla Gestapo. A Londra l’eroina partigiana entrerà nell’intelligence britannica, addestrandosi in spionaggio e sabotaggio.

Sarà poi in Francia, ove rientrerà dopo la preparazione militare, che l’aspetterà il compito di principale collegamento fra Londra e i gruppi locali della Resistenza.

Con un’abilità senza eguali aiuta ad armare e a guidare 7.000 combattenti della Resistenza, per indebolire le difese tedesche prima dell’invasione in Normandia. Nancy distribuisce armi, denaro e libri in codice nella Francia occupata sfuggendo sempre alla cattura, fino a diventare prima nella lista dei ricercati dalla Gestapo.

Liberazione è un romanzo storico avvincente strutturato da una scrittura scorrevole e appassionata. Ricco di dialoghi e descrizioni riesce a catturare l’attenzione del lettore senza cadere nell’eccesso di dettagli, ma delineando perfettamente la storia e le sue sfaccettature.

Un thriller storico accattivante e convincente, in cui il romanzato e la realtà si incanalano magistralmente nel racconto dipingendo un affascinante affresco dell’epoca.

Il testo consegna al lettore una bellissima prosa, in cui le vicende si intersecano intorno alla vita di una donna che ha fatto la storia.

Una cosa singolare di questo romanzo è che l’autore citato nella copertina, Imogen Kealey, è un personaggio non esistente e il nominativo è solo uno pseudonimo nato dall’unione dei nomi di Darby Kealey e di Imogen Robertson.

Darby Kealey è uno scrittore e produttore che vive a Los Angeles. Le sue opere includono la serie acclamata dalla critica Patriot per Amazon, oltre a numerosi progetti cinematografici e televisivi attualmente in fase di sviluppo. La sua sceneggiatura, Liberation, è stata nominata nella Black List del 2017, un sondaggio annuale sulle sceneggiature di film più apprezzate ma ancora non prodotte.

Imogen Robertson, invece, è un’autrice di narrativa storica residente a Londra. Prima di diventare una scrittrice, è stata regista per la TV, il cinema e la radio. È autrice di diversi romanzi, tra cui le serie Crowther e Westerman, è stata selezionata tre volte per il CWA Historical Dagger (2011, 2013 e 2014), così come per il prestigioso Dagger in The Library, il premio annuale assegnato dall’associazione britannica degli autori di romanzi gialli. Ha anche scritto King of Kings, in collaborazione con il leggendario autore di bestseller internazionale Wilbur Smith.

L’abilità degli autori è stata raccontare le gesta di Nancy Wake, la sua forza e il suo coraggio, ma soprattutto hanno il merito di aver narrato la sua autenticità femminile che nonostante la posizione militare e cruenta non è mai venuta meno. 


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