Il Children’s Museum Verona, inaugurato l’11 settembre 2019, dopo il lockdown e l’ordinanza del 29 maggio ha riaperto le porte ai piccoli curiosi in totale sicurezza. Ne avevamo parlato in queste pagine in occasione della sua partenza un anno fa.

Il 22 e il 23 ottobre il museo è pronto a festeggiare i 100 anni dalla nascita di Gianni Rodari, il grande scrittore dell’infanzia che ha dato forma alla fantasia tramite insuperabili invenzioni. Due giornate, dalle 17.30 alle 19.30, in cui le famiglie, con i bambini fino ai 12 anni, potranno giocare con l’immaginazione, creare favole, fantasticherie e dare vita a personaggi attraverso oggetti, timbri e colori. La parola d’ordine è creatività, di immaginazione e pratica. Al termine del laboratorio sarà possibile esplorare il Children’s Museum Verona fino a orario di chiusura.

L’attenzione che il CMV presta alle norme di sicurezza ha assunto anche un valore educativo: infatti, #nondimentichiamoibambini è la campagna nata da Pleiadi-Science farmer e il supporto della Rete nazionale dei Musei dei Bambini, il network italiano dei quattro musei dei bambini, presenti anche a Milano, Genova e Roma, con l’obiettivo di far tornare a vivere a piccoli e grandi gli spazi pubblici, nel rispetto delle norme anticovid.

Pleiadi, realtà di respiro nazionale nata a Padova nel 2009 e attiva nel settore educational, si occupa di comunicazione scientifica a 360 gradi, rendendo la scienza accessibile ai bambini. La sua filosofia è insegnare con le mani, “imparare facendo”, anche i concetti più complessi. La metodologia deriva dai metodi Montessori, Munari ed è oggi definita ELS – Elaborazione Logico Sperimentale.

Una guida per conoscere il Coronavirus

Tra le iniziative, la Guida Galattica al Coronavirus per bambini e bambine curiosi, lanciata a marzo, offre uno strumento chiaro e concreto a sostegno dei genitori e spiega ai più piccoli come un “microbo venuto da lontano” abbia influenzato la nostra vita e come possiamo difenderci. “La curiosità può vincere la paura ancor più di quanto possa fare il coraggio” è il messaggio di apertura della guida, che cita lo scrittore James Stephens.

Un caldo invito a coinvolgere i bambini con parole semplici senza usare i concetti difficili di “emergenza sanitaria” e “distanziamento”, che si può fruire sul canale Youtube e in un libro digitale interattivo e gratuito per Apple e Android sulla piattaforma PubCoder. La guida è stata tradotta in più di 30 lingue e ha fatto il giro del mondo con l’associazione Hands On! (International Association of Children’s Museums) e poi con ECSITE (European Network of Science Centres and Museums), diventando il metodo più efficace per far partecipi i bambini su questo tema.

Per la Rete Nazionale dei Musei dei Bambini la guida vuole essere «il punto di partenza per un continuo dialogo con le famiglie per la diffusione del sapere, attraverso filosofie e metodi educativi innovativi per consegnare in mano ai genitori strumenti chiari per crescere le nuove generazioni, gli adulti di domani, curiose, attente e consapevoli.»

La sicurezza a misura di bambino

Inoltre, nuovi strumenti sono stati introdotti all’interno del museo: all’ingresso un dispenser con gel igienizzante a pedali ad altezza bambino, tre totem con le regole disegnate da rispettare per ridurre la possibilità di contagio e un erogatore igienico di un gioco-esperimento da portare a casa.

Le regole per accedere al museo sono poche e semplici: obbligatorio l’utilizzo della mascherina per i maggiori di 6 anni, misurazione della temperatura corporea, igienizzazione delle mani e distanziamento tra nuclei di almeno 1 metro. Non solo: tre sono i turni di visita al sabato e alla domenica e le persone che possono accedervi sono al massimo 60 a turno. La biglietteria rimarrà chiusa, ma sul sito è possibile scegliere il turno e comprare il proprio biglietto. Le attività con le scuole e i laboratori ThinkLab sono momentaneamente sospesi.

«All’ingresso anche i cappotti vengono divisi per nucleo familiare – ci spiega ancora Sofia Pistore ricordando le altre misure anti-Covid -. All’interno delle aree del museo si trovano diversi tavoli didattici con esperimenti da realizzare liberamente durante il turno di visita, ma dalla riapertura di giugno i materiali vengono distribuiti in kit ad uso individuale per la famiglia. In questo modo gli esperimenti si possono svolgere anche a casa. Diverse le postazioni con l’igienizzante mani, tra un turno e l’altro avviene la sanificazione delle superfici e delle installazioni.»

Per quanto riguarda le aperture straordinarie, a luglio e agosto si sono tenuti i SummerLab, laboratori educativi per i bambini dai 3 ai 5 anni e dai 6 ai 12 anni. Il museo, inoltre, è rimasto aperto alcune sere ad agosto e settembre per eventi speciali, mentre a novembre torneranno le aperture settimanali solo per un turno di visita e altri progetti tra cui il programma natalizio. È in fase di ideazione una programmazione alternativa per continuare a offrire il servizio ai piccoli visitatori.