Ci vuole coraggio per scommettere oggi sulla cultura. Altrettanto vero è che non si deve mentire ai sogni. Ed ecco che in tempi post pandemici il progetto di Idem approda in Arena e l’anfiteatro quest’anno per 9 giorni, dall’11 al 19 settembre, diventa un’agorà, all’interno del quale saranno protagoniste le idee attorno al rapporto tra Eros e Bellezza.

La novità di quest’anno pare essere la gemmazione di un progetto ampio e ormai appuntamento fisso dell’estate veronese, quello che si condensa nel Festival della Bellezza – che quest’anno ha dovuto rivedere il proprio calendario e inizierà il prossimo 28 agosto. Ma riportare l’anfiteatro romano alla sua dimensione essenziale, classica, con la platea libera, coperta di sabbia e con il pubblico disposto lungo le gradinate a 360 gradi, e allestirvi l’opera di Michelangelo Pistoletto, “Il terzo Paradiso”, è una proposta assolutamente inedita.

Perno concettuale del programma, ideato da Alcide Marchioro, direttore artistico del Festival della Bellezza, e Gianmarco Mazzi, ad di Arena di Verona srl., è l’eros come forza vitale, già secondo la cultura greca principio divino che spinge verso la bellezza, che si contrappone alla paura con la forza del desiderio e della passione. Ed è nelle sue polarità che gli ospiti svilupperanno le loro riflessioni, tra sacro e profano, adorazione, proibizione, trasgressione, mistero e idealizzazione.

Il programma prevede due appuntamenti ad ogni data, scanditi alle 18.30 per le riflessioni letterarie, filosofiche, psicologiche e artistiche, mentre alle 21.30 avranno spazio le lezioni-concerto e i monologhi teatrali.

Alessandro Baricco

Si inizia quindi venerdì 11 con Alessandro Baricco, con la lectio teatrale “Sul Tempo e sull’Amore”, seguito in dal racconto in musica di Mogol, “Un angelo caduto in volo”, sulla svolta strabiliante della canzone negli anni Sessanta e Settanta.

Sabato 12 settembre alle 21.30 ci sarà invece il concerto di Edoardo Bennato, con “La bellezza del rock”, mentre domenica 13 settembre al pomeriggio Massimo Recalcati con “Un sogno chiamato desiderio” e alla sera la lezione-concerto “Il velluto sotterraneo dell’eros”, con due personaggi in curiosa accoppiata, Morgan e Vittorio Sgarbi. La loro sarà una connessione tra Lou Reed e Andy Warhol, sulle tracce della reciproca influenza tra pop ed élite.

Lunedì 14 settembre Philippe Daverio alle 18.30 unisce Klimt, Schiele e Schönberg, raccontando il vulcanico legame tra forme d’arte generate da una forza estetica di grande influenza. Alle 21.30 con “Michael Jordan Air Dance” Federico Buffa e Flavio Tranquillo raccontano l’epopea di un’icona che sorvola la gloria, capace di fare dello sport una forma d’arte.

Alessio Boni

Martedì 15 è in programma l’incontro con Umberto Galimberti su “I Greci, l’anima e l’amore”, mentre alla sera Gioele Dix, tra le pieghe della letteratura e le quinte dei teatri farà un monologo su “L’eros tra testo e pretesto”. Mercoledì 16 settembre Massimo Cacciari rifletterà su “Philo-sophia e Eros-sophia”, mentre alle venerdì 18 settembre alle 21.30 Alessandro Baricco e Gloria Campaner con l’Orchestra Canova in un racconto-concerto sarà al centro la figura di “Beethoven, l’eccesso e il sublime”, in una esibizione sull’invenzione passionale della musica classica. E sabato 19 settembre si chiuderà con la narrazione di Vittorio Sgarbi su “Modì”, un ritratto del pittore e scultore livornese, nel fulcro dell’avanguardia artistica parigina. Alle 21.30 Alessio Boni con “Il gioco drammatico della seduzione” porterà in scena uno scambio di ruoli tra corpo e voce, identità e maschera, nelle mani di un attore che cerca di forzare la finzione per dare spazio all’autenticità.

In attesa di conferma sono altri tre appuntamenti, ideati da celebri artisti stranieri, che però dipendono dalle possibilità di spostamento tra Stati. A breve sarà diffuso l’intero programma del Festival della Bellezza, in partenza il 28 agosto con Jasmin Trinca al Teatro Romano, vincitrice del David di Donatello come migliore attrice protagonista nel film di Ferzan Özpetek “La Dea Fortuna”.