Tornare al cinema. Fino a un mese fa sembrava una prospettiva lontana, quasi impossibile. Addirittura giravano voci preoccupanti – soprattutto per gli esercenti – di riaperture in autunno o persino dicembre. Eventualità che sarebbero state disastrose per i cinema italiani. Per fortuna, lo scorso 16 maggio Giuseppe Conte ha annunciato che il 15 giugno le sale cinematografiche avrebbero potuto riaprire.

Dopo un tira e molla sulle misure di sicurezza – un primo decreto, che richiedeva mascherine obbligatorie e impediva la riapertura degli stand di cibi e bevande, è stato accolto negativamente dagli esercenti, mentre il secondo è andato loro incontro – finalmente siamo giunti alla fatidica data del 15 giugno e alle prime, timide riaperture. Molti esercenti, di fronte a misure comunque piuttosto restrittive, stanno aspettando che almeno escano grossi titoli in grado di attirare il pubblico in sala.

Nel frattempo, però, si riparte dai cinema all’aperto. Nella nostra città, questo equivale al solo Cinema Fiume, che ha riaperto l’arena estiva proprio lunedì 15 giugno, con una programmazione che copre i mesi di giugno e luglio.

E quindi? Com’è tornare al cinema dopo quattro mesi di blocco totale? Vorrei poter avere una storia molto più interessante da raccontare, ma in realtà posso solo dire che è stato… normale. L’arena estiva del Fiume, come probabilmente saprete, è situata in un cortile bello ampio, già di per sé perfetto per accogliere un buon numero di spettatori pur rispettando le direttive sull’emergenza Covid-19. Stiamo comunque parlando di un cinema all’aperto in una città di medie dimensioni in un Paese che non ha mai davvero abituato il pubblico ad andare al cinema in estate. Raramente ho visto pienoni, insomma. E dunque, ancora una volta, la cosa è perfettamente gestibile.

L’esperienza è stata, come dicevo, quanto di più simile alla normalità. Salvo, ovviamente, i dettagli che rivelano la “nuova” normalità: cassa protetta da una lastra di (immagino) plexiglas, operatore con guanti e mascherina, gel per le mani a uso degli avventori, tutto quello che ci deve essere. Non ho acquistato cibi o bevande, ma posso supporre che al chiosco le cose funzionino allo stesso modo.

Per il resto è andato tutto come in una normale – tocca ribadirlo – serata al cinema all’aperto. Al posto ci si può togliere la mascherina, e le nuove misure prevedono inoltre che i gruppi di persone possano sedere senza l’obbligo di distanziamento, l’importante è che ci si distanzi tra gruppi. Cosa non difficile da fare, nella fattispecie. In fondo, andare al cinema è un po’ come andare in bicicletta: è un’esperienza a cui il nostro cervello è abituato e che non ci permette di dimenticare facilmente. Ancora una volta, mi piacerebbe potervi dire che il ritorno ha toccato in me corde profonde, o qualche altra immagine altrettanto poetica. Ma la verità è che mi sono sentito come se non avessi mai smesso di andarci.

I miserabili (2019), di Ladj Ly

La programmazione, nelle prossime settimane, prevede una serie di seconde visioni o film arrivati direttamente in streaming. Nel mio caso si è trattato de I miserabili di Ladj Ly, uscito nel circuito MioCinema – iniziativa con la quale era possibile vedere film in streaming devolvendo parte del costo del “biglietto” a una sala di propria scelta (è ancora attiva, se volete contribuire). Vincitore del premio della giuria a Cannes, il film è un ottimo punto di incontro tra L’odio e un Training Day in salsa banlieue parigine, con tanto di denuncia della brutalità della polizia incredibilmente attuale, in queste settimane.

Tra i pezzi forti del prossimo mese ci sono Richard Jewell di Clint Eastwood (4, 5 e 6 luglio), Favolacce dei fratelli D’Innocenzo (16 e 17 luglio), uscito direttamente in video on demand durante il lockdown, e Gli anni più belli di Gabriele Muccino (18, 19 e 20 luglio). Un’occasione perfetta per recuperare cose che vi eravate persi nei mesi della chiusura e in quelli precedenti.

La buona notizia, con cui sarete probabilmente accolti anche voi quando vi verrà consegnato il biglietto d’ingresso, è che il Cinema Fiume riaprirà i battenti il 2 luglio. Staremo a vedere che tipo di programmazione adotterà, in previsione delle prime grosse uscite – Inception, 17 luglio, e Onward, 22 luglio – che dovrebbero favorire la ripartenza vera e propria.