In questi giorni di musei e cinema chiusi, cancellazioni di concerti e limitazione d’orari per molti locali, più di qualcuno si sarà accorto che una delle poche cose che non ci sono state “tolte”, per forze di causa maggiore, è la possibilità di fare una bella passeggiata nei dintorni di Verona. Per chi ha voglia di camminare alla scoperta dei nostri paesaggi e, perché no, delle nostre eccellenze vitivinicole, si presenta una nuova opportunità, data dalla recente inaugurazione del Cammino del Bardolino.

Si tratta di un progetto partito nel 2016, che comprende 100 chilometri divisi in vari percorsi e sentieri, alcuni dei quali già esistenti, ora riuniti organicamente in un unico percorso strutturato, che abbraccia diversi comuni della zona del Lago di Garda orientale. Promotore del progetto è stato infatti il Comune di Bardolino, capofila dell’investimento, che si è associato con Garda, Affi, Costermano, Rivoli e Cavaion Veronese per mettere in connessione ben 61 aziende agricole e vitivinicole del Bardolino Doc classico, in un’area di più di 130 chilometri quadrati, che include tracciati pedonali, ciclopedonali e sentieri. Il cammino va ad innestarsi sulle due importanti ciclovie esistenti, la pista ciclopedonale lungolago, a ovest, e la ciclopista del Sole lungo la Via Claudia Augusta, a est, e dalla rete sentieristica principale si dirama quella secondaria che mette a sistema le eccellenze territoriali e i punti panoramici.

I percorsi sono 18, di varie lunghezze e per tutti i gusti a seconda della destinazione scelta, dai 3 ai 20 chilometri di percorrenza, che partono dai centri urbani e danno la possibilità di raggiungere le diverse realtà vitivinicole lungo il percorso, per poter assaggiare i prodotti del territorio. Il primo obiettivo del comune di Bardolino è la valorizzazione e la riscoperta di una ricchezza ambientale e culturale non del tutto condivisa e conosciuta. Si tratta, sottolinea il Comune, di un «patrimonio storico-culturale, economico e paesaggistico unico» e ancora spesso poco frequentato, che grazie a questa nuova sinergia valorizza e promuove le eccellenze del territorio in una visione più ampia.

Sono state messe in atto diverse tipologie di intervento lungo il cammino, come la qualificazione dei sentieri esistenti, con la pulitura da vegetazione, la creazione di piccole aree di sosta attrezzate, il ripristino localizzato della pavimentazione e l’installazione di un sistema di segnaletica e di comunicazione coordinata lungo il percorso. Sono stati infatti posizionati 53 pannelli informativi dotati di QR code per consentire ai fruitori di seguire il percorso e avere informazioni comodamente sul proprio smartphone.

Il progetto è stato assegnato alla società Land (Landscape Architecture Nature Development), che si occupa di riqualificazione urbana, parchi, aree naturali e sistemi agro-paesaggistici e infrastrutture verdi che, con un approccio multidisciplinare, mira a «ricondurre la complessità di paesaggi apparentemente frammentati ad una possibile unità» e farli così diventare dei veri e propri luoghi, armonizzando le loro singole specificità. Land, che ha partecipato a numerosi progetti di rigenerazione ambientale, tra Svizzera, Germania e Italia (tra cui il Parco Portello e il progetto urbano di Porta Nuova a Milano, la Green Tree Strategy per Porto Marghera, l’Arcipelago Verde e il sistema degli spazi aperti per lo stadio a Roma), ha gestito il progetto a partire dall’idea fino allo sviluppo tecnico.

«Il grande valore di questo progetto – spiega Matteo Pedaso, direttore del progetto di Land per il Cammino del Bardolino – consiste nell’aver saputo interpretare in una visione unitaria un paesaggio di vasta scala e mettere in rete sei comuni attraverso la valorizzazione del loro patrimonio naturale, ambientalistico, culturale, sociale ed eno-gastronomico. Si è partiti da ciò che già esisteva e si è riusciti a creare un valore aggiunto per l’intero territorio, grazie anche alla cooperazione tra i comuni. Il progetto, di fatto, ha codificato 143 km di percorso e creato una nuova mappa del territorio, fruibile e vivibile per tutti, dando la possibilità non solo ai turisti, ma anche ai residenti, di scoprire un entroterra straordinario.»

Il costo di tutti gli interventi per la realizzazione del Cammino del Bardolino è stato di circa 184 mila euro, un investimento non da poco, ma che va ad aggiungere un altro tassello nella direzione dello sviluppo dell’enoturismo, sempre più fiorente e richiesto sul nostro territorio. In un momento particolarmente avverso per gli eventi ufficiali di degustazione, l’iniziativa di questo nuovo percorso, che mette in connessione sentieri di trekking e ciclabili con le cantine e le aziende vitivinicole, è quindi un’ottima alternativa per gli appassionati delle nostre doc.

Lo stesso Consorzio di tutela del Chiaretto e del Bardolino ha prudenzialmente deciso di annullare la dodicesima edizione de L’Anteprima del Chiaretto, in programma l’8 e 9 marzo alla Dogana Veneta di Lazise, alla luce della delicatezza della situazione sanitaria e delle disposizioni emanate dal ministero della Salute e dalla regione Veneto.

«Siamo dispiaciuti – spiega il presidente del consorzio Franco Cristoforetti – di non poter offrire agli appassionati italiani la stessa opportunità che stiamo dando in questi giorni al pubblico americano con il fortunato tour del Chiaretto di Bardolino, che si sta svolgendo in cinque città statunitensi, ma l’attenzione alla salute e alla sicurezza viene prima di tutto.»

A seguito del recente cambio di data di Vinitaly, infatti, anche altri appuntamenti vitivinicoli sono slittati a giugno, non ultimo il VinNatur Tasting 2020, uno dei maggiori appuntamenti dedicati al mondo del vino naturale, «che – come dichiara il presidente Angiolino Maule – per assicurare la presenza di espositori e pubblico internazionale, è ora previsto per il 13-15 giugno, mantenendo così il consueto binomio con la fiera internazionale scaligera.» 

Di fronte a una situazione ancora in via di evoluzione e sperando non ci siano ulteriori cambi di programma per gli eventi vitivinicoli, non ci resta che inforcare la bici o gli scarponcini per andare a scoprire i nostri vini direttamente sul territorio, magari con una splendida “vista lago”.

Ecco la planimetria del progetto nel Comune di Bardolino.