Meta italiana per il 2019? La celebre rivista sceglie il nostro lago

Tra le dieci destinazioni top per il 2019 “Wine Enthusiast”, una delle più celebri riviste americane per gli appassionati di vino, ha incluso il nostro lago come meta prescelta per qualità dei vini, paesaggi mozzafiato, ottimo cibo e il suo patrimonio storico culturale. A decantarne la bellezza è Kerin O’ Keefe la brava italian editor della rivista d’oltreoceano (ovvero colei che è referente per tutti i vini italiani, assaggi e recensioni incluse) che è rimasta affascinata dal clima, gli uliveti, le limonaie, i castelli medievali e, naturalmente, i vini.

Kerin O’Keefe

Oltre al Bardolino, per il quale sono da poco entrate in disciplinare le tre nuove sottozone (La Rocca, Montebaldo e Sommacampagna) per il recupero di un prodotto della tradizione – più scarico di colore ma di maggiore eleganza, finezza e longevità – la O’ Keefe non manca di citare il Lugana, il Custoza e, come lo definisce lei, «uno dei migliori rosati d’Italia»: il Chiaretto.

Protagonista della cosiddetta “Rosé Revolution”, partita dalla vendemmia del 2014, il Chiaretto, a fronte di una decisione comune dei produttori, ha ora una tonalità di rosa più anticato e delicato. Una scelta che gli restituisce indiscutibilmente un’eleganza e una lucentezza differenti. E i numeri parlano chiaro, dato che le vendite della scorsa Anteprima Chiaretto, che ha visto un gemellaggio tra il Consorzio di Tutela del Bardolino e quello di Valtènesi, registrano un aumento del 12% in più rispetto all’anno precedente: 9 milioni e mezzo di bottiglie per il nostro rosé (a base corvina) e 2 milioni per quello della sponda bresciana (a base groppello).

Pare, infatti, che il “terzo colore del vino” sia sempre più di moda e sempre più apprezzato, tanto che negli intenti del Presidente del Consorzio del Prosecco, Stefano Zanette, si sta delineando in modo concreto la possibilità di un Prosecco rosé (in assemblaggio con pinot nero, già presente sul territorio). Staremo a vedere.

Tornando alle nostre sponde lacustri, in attesa della prossima Anteprima Chiaretto, che si terrà a Lazise il 10 e l’11 marzo prossimi, va detto che Kerin O’ Keefe forse meno facilmente, solo cinque o sei anni fa, avrebbe citato con le stesse parole il nostro rosé. E non può che andarne fiero Franco Cristoforetti, Presidente del Consorzio di tutela del Bardolino e del Chiaretto, che afferma che l’articolo premia la professionalità e la caparbietà dei viticoltori e dei produttori, che in questi anni hanno lavorato intensamente per rafforzare e rendere percepibili i valori d’identità territoriale.

Oltre ai vini, la responsabile Italia di “Wine Enthusiast” cita produttori di merito del territorio e dà consigli dettagliati su dove mangiare, alloggiare e quali luoghi culturali visitare e, vista la visibilità internazionale della testata, è più che probabile che sia di ottimo impulso per il turismo straniero che visiterà le rive del nostro lago.

Prima di noi, nella medesima classifica, (che non viene stilata tutti gli anni), sotto i riflettori erano finite le regioni Sicilia, Puglia e Alto Adige.

Parlando invece del resto del mondo, tra le altre destinazioni di merito per questo 2019, oltre al Garda, per il vecchio continente vengono citate il Beaujolais (Francia), Lisbona, Lavaux (Svizzera) e Salonicco, mentre fuori Europa la californiana Temecula Valley, i vini di Seattle, la Valle di Maipo in Cile, Bangkok e Tasmania.

Non si tratta propriamente di una classifica, ma di luoghi ricercati rispetto quelli più celebri, sicuramente non scontati, che possano stimolare approfondimento e curiosità da parte degli amanti del vino: un’occasione per scoprire posti inediti e grandi bottiglie.

L’articolo di Wine Enthusiast: