Polemico impenitente, ho vissuto e lavorato nel turismo per più di 40 anni, spaziando in altri settori ed altri ruoli, come imprenditore, sindacalista e con incarichi operativi per la destinazione. Non mi accontento delle risposte comode e ho orrore dell’opportunismo, che non pratico per carattere. Filosofo dell’ospitalità. Lavoro per un mondo migliore.
Dopo poco più di un mese di sperimentazione presentati i dati relativi al nuovo ingresso nel Cortile di Giulietta (da piazza Navona-Teatro Nuovo). Numeri e impressioni confortanti, ma non bisogna fermarsi qui.
Delle vicende di Fondazione Arena e delle persone che andranno nominate ancora non si sa nulla. Tutto sembra da decidere, a pochi giorni dalla scadenza degli incarichi e nessun bando pubblicato.
Il pestaggio di piazza Viviani di sabato scorso, che tanto ha ricordato nelle modalità quello che portò alla morte di Nicolò Tommasoli nel 2008, è l'ennesimo grave evento di una situazione che ormai perdura da parecchio tempo e che è arrivata ormai a un punto di non ritorno. Bisogna intervenire e farlo con efficacia.
Fra le questioni irrisolte ereditate dall'amministrazione Tommasi merita certamente un approfondimento quella dello scalo aereo di Villafranca, che negli ultimi anni ha subito un inesorabile ridimensionamento.
Non solo monumento, ma prima azienda culturale veronese. Dopo la batosta causata dalla pandemia e le sperimentazioni per non sospendere le attività di spettacolo, tocca ripensare a come valorizzare al meglio un bene che ha una grande ricaduta sull'economia cittadina. E allora si pensi alla qualità e alla governance.
La gestione dell'aeroporto scaligero continua a destare perplessità, con il suo strascico di polemiche e situazioni non sempre chiare. Fra queste l'azione di responsabilità contro l'ex DG Soppani.
La vicenda del Marriott Hotel in via Garibaldi può segnare il futuro della città. Per questo il voto che interesserà Verona fra poche settimane può diventare uno strumento (forse l'unico) da parte dei cittadini per influenzare chi ha il potere decisionale.
Il taglio degli alberi continua a far discutere in città, ma per Corso Porta Nuova il problema si incrocia con quello dell'illuminazione, inadeguato per uno dei viali di accesso più importanti al centro storico.