Ogni mese, fino a giugno, alla libreria Feltrinelli di via IV Spade a Verona si rinnova un appuntamento molto atteso dagli appassionati di lettura: gli incontri del Bookclub mensile, curati e condotti da Vanessa Steccanella, fondatrice del club di lettura Leggere/Leggère. Un’iniziativa che unisce il piacere della lettura condivisa alla scoperta di nuove voci della narrativa contemporanea.

«La selezione dei romanze spesso nasce dai suggerimenti delle case editrici e dai miei contatti nel mondo editoriale», racconta Steccanella. «Ma ciò che mi interessa maggiormente sono le case editrici di nicchia, quelle che danno spazio ai giovani autori esordienti. Amo scoprire nuove penne e proporle ai lettori, perché la letteratura vive proprio grazie alla varietà delle voci che la animano». Il pubblico che partecipa agli incontri è prevalentemente femminile. «La letteratura contemporanea sembra rivolgersi soprattutto alle donne», osserva ancora Vanessa. «Gli uomini tendono a preferire saggi storici o gialli, mentre i romanzi scelti per il nostro Bookclub affrontano spesso temi emotivi e relazionali che attirano maggiormente le lettrici».

Durante l’ultimo incontro, il fulcro della discussione si è concentrato sul romanzo Che bello vederti, Tilda di Jane Tara, il quale ha suscitato un acceso e vivace dibattito tra tutti i partecipanti presenti. Numerosi interventi e contributi hanno esplorato in profondità ogni singolo aspetto del testo, spaziando dalla complessa struttura narrativa fino alle profonde e sfaccettate sfumature psicologiche dei personaggi principali. Nell’incontro precedente, invece, il gruppo aveva dedicato la sua attenzione all’analisi di L’anniversario di Andrea Bajani, vincitore del prestigioso Premio Strega, un’opera che ha offerto numerosi ulteriori spunti di riflessione e discussione appassionata.

Ad affiancare Vanessa Steccanella vi è Martina Meneghetti, delegata stampa della Feltrinelli di Verona, che ha voluto sottolineare con forza come questo mese sia interamente dedicato alle donne. La Feltrinelli di Verona si sta infatti preparando a un calendario ricco e articolato di eventi, tutti rigorosamente incentrati sulla forza, la resilienza e la complessità dell’universo femminile. Si tratta di un’opportunità preziosa e unica di riflessione approfondita e dialogo aperto, pensata per dare voce a esperienze, emozioni e prospettive che appartengono a tutte e tutti, riconoscendo e valorizzando la ricchezza che deriva dalla diversità.

Un programma intenso

Il 28 ottobre alle ore 17 si terrà l’evento principale del mese, che vedrà protagonisti Alberto Pellai, Chiara Volpato, Brian Vanzo, Francesca Rizzi e Giulia Siviero. Un incontro corale che unisce sguardi diversi — psicologico, sociologico, giornalistico e letterario — per esplorare le molte sfaccettature dell’identità e del vissuto femminile contemporaneo.

Il programma continua con appuntamenti che uniscono letteratura, introspezione e impegno civile: il 30 ottobre alle 18 un evento molto vicino alla nostra redazione di Heraldo. La nostra collaboratrice Barbara Salazer presenta Non siamo mai una sola (Scatole Parlanti), in dialogo con Ernesto Kieffer. Una raccolta di storie di donne unite da un desiderio di riscatto: contro la tristezza, la vecchiaia, la cattiveria altrui e le proprie fragilità. Donne che cercano il benessere e mostrano come provare a raggiungerlo. Il 7, 14 e 21 novembre, sempre alle 18, sono in programma tre incontri di biblioterapia con Elisabetta Lucchi, che accompagnerà il pubblico in un percorso di lettura e riflessione sul tema delle donne nel mondo e sulla forza delle figure femminili. Gli incontri saranno un’occasione per condividere pensieri e interpretazioni personali, in un clima di confronto aperto e partecipativo. Si prosegue il 20 novembre alle 18 con la dottoressa Michela Frustaci, medico legale, che dialogherà con l’avvocata Marianna Piva in un incontro di forte impatto civile dedicato all’analisi dei femminicidi e delle dinamiche sociali e culturali che li alimentano.

Ascolto attorno alle storie

«L’obiettivo di questo mese tematico», spiega Martina Meneghetti, «è creare uno spazio di parola e ascolto attorno alle storie e alle esperienze delle donne, mettendo in dialogo competenze diverse e pubblici differenti»

L’atmosfera che si respira a ogni incontro organizzato nella libreria Feltrinelli è quella di uno spazio ampio, aperto e profondamente accogliente, dove ogni singola opinione viene ascoltata con attenzione e rispetto, e la lettura si trasforma in un’esperienza condivisa e arricchente per tutti i partecipanti. Questi appuntamenti non rappresentano soltanto un’occasione per discutere e confrontarsi sui libri, ma diventano anche un’importante opportunità per costruire legami autentici e duraturi attraverso le storie che vengono raccontate e vissute insieme.

© RIPRODUZIONE RISERVATA