Nel suo ultimo lavoro, lo scrittore e formatore Angelo D'Andrea intreccia il gesto antico della panificazione con i dilemmi moderni dell’identità digitale. Una riflessione intensa sul potere dei social, della reputazione e del linguaggio.
Di mestiere biblioterapista, è filosofa della narrazione e lavora anche in ambienti sanitari a contatto con i più piccoli. «Attraverso il mondo della narrazione posso stimolare gli altri a tirar fuori ciò che hanno già dentro.» E in reparto ne stanno apprezzando il ruolo per dare benessere ai pazienti.