Ogni anno, l’estate richiama al tema delle tanto attese vacanze che da sempre sono lo specchio riflesso della società e dei suoi cambiamenti. Non solo, quindi, leggerezza e mete lontante ma, sempre di più, vacanze sostenibili, pellegrinaggi a piedi o in biciletta, viaggi condivisi e nuove forme di mobilità. Cresce la voglia di rallentare i propri ritmi quotidiani, di vivere momenti di disconnessione tecnologica e cresce la voglia di vivere forme di turismo cosiddetto esperienziale dove poter interrompere la velocità lasciando spazio ad altro.

In questo altro trovano apertura interessante tutte quelle occasioni che permettono di vivere momenti di ricerca, meditazione, riflessione, preghiera. Occasioni che, molte volte, uniscono necessità diverse: sono accessibili economicamente, richiedono adattamento ma non troppo, permettono la scoperta di luoghi più o meno vicini fuori dalle dinamiche del turismo di massa.

I luoghi che offrono queste opportunità sono, spesso, monasteri o centri di spiritualità che, oggi come secoli fa, rendono possibile fare esperienza dell’introspezione attraverso la scansione del tempo, degli spazi, della condivisione di un mondo che è rituale e che in quella ritualità ricerca senso e significato. Sono luoghi che, molte volte, aprono all’altro, alla conoscenza e alla scoperta in modo spontaneo. In tutto questo il Veneto si presenta come un territorio fertile fatto di ricchezza storica, paesaggi e comunità aperte al dialogo ecumenico e civile.

L’Abbazia di Maguzzano: ecumenismo e ritiro tra le colline del Garda

L’Abbazia benedettina di Maguzzano, in provincia di Brescia, con la sua storia millenaria, sorge su una collina morenica del comune di Lonato del Garda da cui si ammira il panorama del lago, delle colline e montagne circostanti. Oggi è punto di riferimento riconosciuto come centro ecumenico e per il dialogo interreligioso, ospita diverse proposte culturali e offre la possibilità di soggiornare per periodi di tempo brevi, medio e lunghi al fine di ritrovare un luogo di pace e tranquillità anche attraverso ritiri di meditazione, momenti di preghiera ed eventi di incontro interculturale volti a ritrovare l’equilibrio interiore.

Dal 17 al 23 agosto la biblista suor Elena Bosetti, condurrà un percorso biblico esistenziale nel vangelo di Matteo dal titolo “Sette monti da attraversare”, mentre per tutto agosto proseguiranno i giovedì in monastero, giornate di spiritualità aperte a tutti sul tema “Le domande di Gesù nei Vangeli”. Maggiori informazioni su iscrizione e partecipazione sono disponibili sul sito tra gli eventi in Abbazia.

Eremo di San Giorgio

L’Eremo di San Giorgio sul Lago di Garda è situato sul Monte San Giorgio. Fondato nel 1663, è ancora oggi abitato da monaci benedettini camaldolesi. È possibile visitarlo nel rispetto del silenzio e della sacralità del luogo oppure partecipando alle iniziative liturgiche tra cui, ad  esempio, la Lectio Divina. La comunità offre, nei limiti degli spazi disponibili, la possibilità di essere ospitati laddove si voglia trascorrere qualche giorno di preghiera. A coloro che vengono ospitati la comunità chiede di condividere i ritmi dell’ora et labora tipici dello spirito benedettino partecipando, anche, alle proposte di cammino spirituale che essa vive e propone.

La vista dall’interno dell’eremo di San Giorgio posto sull’omonimo monte nel comune di Bardolino. Foto di Syrio.

L’Abbazia di Praglia: arte, storia, cultura e fede

A Teolo, in provincia di Padova, l’Abbazia di Praglia permette di vivere la realtà quotidiana della comunità monastica all’interno del contesto dell’antico monastero benedettino in un percorso che si snoda tra arte, storia, cultura e fede che dal Medioevo arriva al Rinascimento, lungo i chiostri, la chiesa abbaziale, il refettorio monumentale, la biblioteca. Anche qui la foresteria offre la possibilità di vivere un’esperienza unica rivolta a persone che vogliano trascorrere alcuni giorni di riflessione e ritiro, con la possibilità di sperimentare il ritmo della giornata dei monaci fatto di preghiera, lavoro, studio e silenzio.

Il sito della Regione Veneto dedica a questo genere di esperienze una pagina apposita nella quale si possono trovare alcune ispirazioni, informazioni relative gli eventuali itinerari e alcune proposte per visitare i dintorni del luogo scelto. Un modo per scoprire il territorio da un punto di vista diverso.

Non sono semplici vacanze spirituali, termine forse riduttivo, ma esperienze che vanno incontro al desiderio, ormai espresso da un numero sempre maggiore di persone, di ricercare la bellezza di sé e di ciò che ci circonda attraverso nuovi modi anche di viaggiare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA