Diventare cittadini europei
Venerdì scorso si è svolta, nella Loggia di Fra' Giocondo in piazza dei Signori, la cerimonia di premiazione del concorso che ha coinvolto migliaia di studenti delle scuole superiori della provincia di Verona.

Venerdì 27 giugno, nella Loggia di Fra’ Giocondo, si è tenuta la cerimonia di premiazione del concorso “Diventiamo cittadini europei”, riservato agli studenti del triennio delle scuole superiori del Veneto. In apertura, Giorgio Anselmi, presidente della Casa d’Europa di Verona, ha ricordato come nel 1985 l’assessore provinciale Tullio Ghezzer avesse invitato il Movimento Federalista Europeo a organizzare un concorso rivolto agli studenti veronesi. L’iniziativa si è progressivamente estesa a tutto il Veneto, coinvolgendo ogni anno migliaia di giovani. Il progetto rappresenta un percorso formativo che inizia con conferenze nelle scuole, basate sulle tracce del bando aggiornate annualmente per riflettere i cambiamenti a livello europeo e mondiale.
I partecipanti inviano i loro elaborati scritti, grafici o multimediali, e i migliori vengono premiati con un seminario di formazione europea che, per il terzo anno consecutivo, si terrà a Nocera Umbra dal 21 al 26 luglio. A Nocera vengono inoltre assegnate alcune borse di studio per permettere ai più meritevoli di partecipare al seminario nazionale di Ventotene, inaugurato nel 2021 con un intervento del Presidente Mattarella.
Ha portato i saluti dell’Amministrazione provinciale Roberto Brizzi, consigliere per i rapporti con l’Unione europea e sindaco di Bussolengo. Brizzi ha evidenziato che la Provincia di Verona è stata la prima in Europa, già nel 1952, a instaurare un gemellaggio con Mainz e Bingen, a cui sono seguiti numerosi gemellaggi tra comuni veronesi e quelli di quel Landkreis tedesco. Un’iniziativa di grande valore per superare divisioni e rancori generati dalle due guerre mondiali e per avvicinare i popoli e i cittadini europei. È poi intervenuto Francesco Cafarelli, che ha illustrato le finalità e il funzionamento degli Europe Direct, una rete di centri presente in tutti i 27 paesi dell’Unione europea, dedicata a fornire assistenza, consigli e informazioni sui progetti e programmi europei.
È stato poi il turno dei rappresentanti di enti e associazioni che hanno messo a disposizione borse di studio per il seminario di Nocera Umbra. Benedetto Coccia, ricercatore dell’Istituto S. Pio V di Roma, ha espresso grande soddisfazione per un’iniziativa volta a far conoscere le istituzioni europee alle nuove generazioni. Ha inoltre sottolineato che corsi simili dovrebbero essere istituiti anche per gli adulti, visto l’alto livello di disinformazione sull’UE evidenziato da numerosi sondaggi. Marta Castiglioni, della segreteria Cisl, ha dichiarato che il coinvolgimento della propria organizzazione testimonia le sue solide convinzioni europeiste e federaliste. Alberto Botte, intervenuto per ALDA, ha illustrato il ruolo di questa importante ONG con sede operativa a Vicenza, che favorisce l’incontro tra gli attori della società civile impegnati nella creazione di comunità resilienti, inclusive e sostenibili.
Nicola Guerini, del Rotary di Verona, ha ricordato che le borse di studio finanziate dal proprio club sono dedicate alla memoria di Alvise Farina, che per molti anni ha lavorato per coinvolgere i vari club veronesi nel sostegno al concorso. Ha infine rivolto un commosso saluto alla vedova del defunto, Eleonora Gandini, presente in sala. Roberta Callegaro, della direzione di Enaip Veneto, si è detta lieta che per la prima volta due studenti della sede Enaip di Padova possano partecipare al seminario di Nocera Umbra. Infine, Nicolò Bozzao, intervenuto per la Fondazione Archivio Cini di Venezia, ha motivato l’assenza del presidente Giovanni Alliata di Montereale, trattenuto a Venezia per seguire il matrimonio di Jeff Bezos, ma felice di sostenere per la prima volta il concorso promosso dal Movimento Federalista Europeo.
Le borse di studio sono intitolate alla memoria di Alberto Gastaldello e di Gianpier Nicoletti.
Nethara Wittahachchi Koralage Don Milni (Istituto Marco Polo – Verona), Gianmaria Segala (Liceo Artistico – Verona), Irene Bifari e Dante Matteo Spadolini (Liceo Agli Angeli – Verona), Tommaso Zanini (Liceo Messedaglia – Verona), Mattia Boschini (Istituto Bolisani – Villafranca), Martin Dusa (Liceo Medi – Villafranca), Silvia Faccincani (Liceo Maffei – Verona), Ilaria D’Agostino (Liceo Cotta – Legnago), Melania Grigoli e Chiara Squaranti (Istituto Calabrese – Levi – San Pietro Incariano), Tommaso De Simone (Istituto Einaudi – Verona), Emma Lorenzoni (Liceo Don Mazza – Verona), Gioia Ghisellini (Istituto Minghetti – Legnago) e Gianmaria Zanolli (Istituto Sacra Famiglia – Castelletto di Brenzone).
Articolo a cura di MFE Veneto
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