C’è un modo diverso di fare festival, che non si misura in platee affollate o palchi imponenti, ma nel ritmo lento del cammino, nell’incontro tra natura e parole, nella condivisione di storie e sapori. Questo è lo spirito di “La giusta distanza”, il festival ideato dal Teatro del Pane che dal 4 all’8 luglio 2025 propone un viaggio esperienziale attraverso le Prealpi Trevigiane, dove teatro, musica, letteratura ed enogastronomia si fondono in un’unica narrazione collettiva.

Cinque giorni di cammino, circa 62 chilometri in tutto, da Cima Grappa al Pian delle Femene, attraversando sentieri montani, borghi silenziosi e scorci mozzafiato. Ma “La giusta distanza” non è una semplice escursione: è un percorso pensato per chi vuole rallentare, ascoltare, assaporare. Ogni tappa del viaggio è scandita da uno spettacolo, un incontro, una cena curata da chef del territorio. Un rito quotidiano che restituisce senso al tempo e allo stare insieme.

Si parte giovedì 4 luglio dal Monte Tomba, dove si apre il festival con le voci del Coro Valcavasia e le riflessioni di Massimo Cirri, Lucio Cavazzoni e Marco Paolini. Il giorno seguente, a Milies, le parole diventano racconto con Maria Roveran, Miro Graziotin e Paolo Malaguti, in una serata che mescola teatro e memoria.

Il 6 luglio è la volta del Rifugio Posa Puner, punto panoramico sulle Dolomiti, dove si esibiscono Rita Pelusio e Beatrice Niero, in un’atmosfera intima e sospesa. Il cammino prosegue il 7 al Passo San Boldo, tra spettacoli teatrali e incursioni musicali, e si conclude l’8 luglio al Pian delle Femene, con un evento corale a cura di Michele Bandini, Farmacia Zooè e in collaborazione con il Lago Film Fest.

Accanto alla cultura, la cucina gioca un ruolo da protagonista. Ogni sera, al termine delle tappe, i partecipanti siedono a tavola per condividere un pasto firmato da cuochi del territorio, tra cui Piergiorgio Siviero, Andrea Rossetti, Nicolò Rubinato, Alberto Toè, Damiano dal Farra e altri. Piatti che raccontano le storie e i sapori delle montagne venete, in un dialogo continuo tra identità e creatività.

Il cammino è pensato per un numero limitato di partecipanti, così da garantire un’esperienza immersiva e conviviale. Come dichiara Mirko Artuso, direttore artistico del festival, «c’è un piacere ancestrale nel camminare tra le montagne. Il respiro si fa profondo, il cuore si alleggerisce e lo sguardo si perde tra vette imponenti e orizzonti sconfinati. Ogni passo è una conquista, ogni sentiero una scoperta. La fatica si trasforma in energia, la solitudine in pace interiore. Il Festival “La Giusta Distanza” eleva questa esperienza a un livello superiore, trasformando il cammino in un viaggio dell’anima. Immagina di percorrere sentieri di montagna, circondato dalla bellezza della natura, e di giungere a fine tappa per ritrovarti immerso in un’atmosfera magica, dove arte e cultura si fondono in un abbraccio avvolgente.»

 Il Festival “La Giusta Distanza” comprende anche due iniziative collaterali. La prima è Ottantaquattromila Passi Walking Filming, una residenza itinerante, realizzata in collaborazione con Lago Film Fest, che permetterà a due filmmaker selezionati di vivere il festival dall’interno, documentando il viaggio attraverso la propria visione cinematografica e realizzando un cortometraggio che sarà proiettato in anteprima durante la prossima edizione del Lago Film Fest (18-26 luglio 2025). Il secondo sono i Quaderni Selvatici, un laboratorio itinerante di scrittura e teatro curato dall’attore e regista Michele Bandini, che esplora il potere narrativo del coro. Per cinque giorni i partecipanti al laboratorio (su iscrizione, maggiori informazioni qui) si immergeranno nei quattro elementi naturali – acqua, aria, terra e fuoco – traendo ispirazione dai paesaggi attraversati dal festival. I risultati del laboratorio saranno presentati in una performance collettiva martedì 8 luglio a conclusione del festival.

La Giusta Distanza è un festival di teatro, musica e cinema nato nell’estate del 2020. Il titolo vuole essere un omaggio all’omonimo film di Carlo Mazzacurati. Il festival si occupa di temi come natura, acqua, fiumi, ambiente, turismo sostenibile e li approfondisce attraverso incontri, spettacoli e laboratori. Vuole essere uno spazio di riflessione e di dialogo sulla società contemporanea, con un’attenzione particolare ai temi dell’ecologia e dell’ambiente. 

Mirko Artuso

«Sono davvero soddisfatto della varietà e della qualità del programma e per questo ringrazio i tanti artisti, gli autori, gli chef e i produttori locali per la generosità e l’entusiasmo che stanno dimostrando», aggiunge Artuso. «È un festival che saprà sorprendere e creare quell’atmosfera intima che solo in certe occasioni si può trovare. Un ringraziamento particolare allo staff del festival che da mesi lavora per accogliere gli spettatori e gli escursionisti nel migliore dei modi. Sarà un’occasione per far incontrare l’alta cucina con la passione dei piccoli produttori locali, per celebrare la bellezza e la bontà in un contesto informale e accessibile a tutti. Un picnic sotto le stelle.»

“La giusta distanza” è molto più di un festival: è un invito a ripensare il nostro modo di muoverci, di stare con gli altri, di nutrire mente e corpo. Un passo dopo l’altro, nella bellezza concreta del paesaggio e nella leggerezza profonda dell’incontro.

Per iscrizioni e dettagli, il programma completo è disponibile su www.teatrodelpane.it. .

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