Quando le mura domestiche diventano teatro di sofferenza e paura, è l’intera comunità a dover reagire. Partendo da questa consapevolezza, sabato 24 maggio a Verona si terrà “Comprendere e Trattare la Violenza Domestica”: una giornata formativa rivolta a chi lavora in prima linea contro questa emergenza sociale.

A condurre l’evento sarà Andrea Pasetto, psicologo, psicoterapeuta e giudice onorario al Tribunale per i Minorenni di Venezia. Da anni impegnato nel trattamento degli autori di abusi domestici, Pasetto porterà nella città scaligera un prezioso bagaglio di competenze. Strumenti indispensabili per affrontare una delle sfide più complesse del nostro tempo.

Caratterizzato da un approccio multidisciplinare, il corso si rivolge a diverse figure professionali, alternando momenti teorici e pratici.

A chiudere l’incontro sarà infine un importante approfondimento sulla Terapia Metacognitiva Interpersonale (TMI): una pratica clinica usata nel trattamento degli autori di violenza. 

Organizzato dal Centro TMI, l’incontro si svolgerà al CTI (Centro Trattamento Integrato Disturbi alimentari e obesità) di Verona – Corso Porta Nuova 32 – dalle 9.00 alle 18.00. L’evento sarà fruibile anche online tramite Zoom.

Tutti i dettagli sull’accreditamento e i costi dell’evento sono disponibili sul sito ufficiale.

Violenza domestica: un’emergenza che oltrepassa il focolare

La violenza domestica assume forme diverse e spesso invisibili, che superano i confini della convivenza e si annidano nelle relazioni più intime.

Come nota Save the Children, questa forma di violenza non riguarda solo chi vive sotto lo stesso tetto: può manifestarsi anche tra persone non conviventi, in relazioni attuali o passate. 

Ciò che la definisce è invece la presenza di abusi – fisici, sessuali, psicologici o economici – all’interno di ogni relazione intima. Il fenomeno è infatti ampio e sfaccettato. Non ha un volto solo, né tantomeno ruoli definiti.

Ciò nonostante, i numeri parlano chiaro. Mentre nel mondo una donna su tre subisce una violenza almeno una volta nella vita, gli uomini rimangono i principali attori. Un triste primato. 

Anche se gli abusi domestici coincidono quindi spesso con la violenza di genere, il fenomeno non si esaurisce in essa. Spesso nelle cronache si sente per esempio parlare di violenza che passa da madre in figlio, con danni psicologici destinati a protrarsi nel tempo e all’intera famiglia.

Le conseguenze? Pesanti. Sanità, giustizia, servizi sociali ne subiscono il peso ogni giorno. E poi c’è l’impatto che vive nell’ombra: perdita del benessere mentale collettivo, aumento della criminalità e instabilità sociale.

Un aspetto cruciale rimane infine l’eredità intergenerazionale: purtroppo, infatti, la violenza domestica si tramanda, si apprende, si replica. È un ciclo che passa di generazione in generazione, spesso senza fare rumore. Ma lasciando segni indelebili.

Come spezzare la violenza domestica?

Prevenzione, sostegno, educazione. Sono queste le leve su cui agire per fermare gli abusi domestici. Non bastano le campagne mediatiche o le toppe legislative. Serve un intervento sinergico, profondo, coordinato tra professionisti e comunità.

Per questo il corso “Comprendere e Trattare la Violenza Domestica” si rivolge a psicologi, psichiatri, psicoterapeuti, educatori, assistenti sociali, giuristi e terapisti della riabilitazione. A chi lavora per restituire dignità, sicurezza e salute alle vittime.

Ma corsi del genere sono fondamentali anche per chi vuole contribuire a trasformare una cultura che ancora tollera, giustifica o ignora la violenza tra le mura di casa.

Non basta infatti formare figure professionali attente e preparate: serve un intervento educativo su tutta la società, a partire dai più giovani. E un attento lavoro clinico – e legale – sugli autori di violenza.

Violenza domestica, evento TMI di Roma

Dal concetto alla cura: TMI in azione a Verona

Il programma dell’evento formativo del dott. Andrea Pasetto si articola in due sessioni.

La mattina del 24 maggio sarà dedicata all’analisi di forme e diffusione della violenza domestica, con uno sguardo al quadro giuridico attuale, comprese le novità introdotte dal Codice Rosso. Seguirà uno studio degli approcci teorici: dai modelli socio-culturali alla trasmissione intergenerazionale, fino agli aspetti psicopatologici.

Ampio spazio sarà inoltre riservato ai dati di ricerca e ai principali fattori di rischio, tra cui abuso di alcol e sostanze, emarginazione sociale e povertà.

Nel pomeriggio si entrarà invece nel vivo del trattamento clinico: dalle caratteristiche psicologiche degli autori, alle strategie terapeutiche fondamentali, come la regolazione emotiva e la ricostruzione degli schemi interpersonali.

L’analisi di casi clinici reali chiuderà infine il cerchio di una giornata intensa, offrendo strumenti concreti da applicare nel lavoro quotidiano.

Un’occasione per formarsi, certo, ma anche per contribuire a un cambiamento culturale che non può più attendere.

“Comprendere e Trattare la Violenza Domestica”: informazioni e iscrizioni

Per iscriversi all’evento formativo, è possibile contattare la segreteria del Centro TMI di Roma:

Tutte le attività del centro romano sono consultabili sul loro sito ufficiale.

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