Dal 22 al 25 maggio si svolgerà ad Arbizzano nel parco di Villa Albertini TekWeek, tre giornate all’insegna dell’educazione filmica e ambientale.

TekWeek è il punto di arrivo e di restituzione del progetto “TEKhnicolor – Traditional Ecological Knowledge & film education”, ideato dal collettivo e casa di produzione Ezme Film con la collaborazione di una rete di partner territoriali, tra cui Hermete Cooperativa Sociale. TEKhnicolor è tra le iniziative di educazione filmica realizzate nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini Per La Scuola, promosso e sostenuto dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

La TekWeek sarà un importante evento conclusivo e di raccordo di tutte le iniziative e attività legate al progetto, aperto a tutta la cittadinanza: quattro giorni di festival immaginati per la comunità e per il territorio – compreso tra la Valpolicella e la città di Verona – che sono stati protagonisti di un percorso durato ben due anni.

TEKhnicolor: il progetto

TEKhnicolor è ricerca e divulgazione, laboratori nelle scuole, rassegne di cinema, azioni di cura del territorio e trasmissione di conoscenze alle giovani generazioni. Un percorso della durata di due anni, che si è svolto in vari istituti scolastici della città di Verona e dell’area provinciale della Valpolicella. Il progetto già da titolo vuole evocare in un unico termine sia i saperi ecologici tradizionali (i TEK ovvero “Traditional Ecological Knowledge”) che il Technicolor, processo di cinematografia a colori del cinema classico, diventato celebre per la caratteristica brillantezza e vivacità dell’immagine. Grazie all’applicazione e all’analisi del linguaggio del cinema, il progetto TEKhnicolor ha indagato l’intreccio tra la dimensione naturale e ambientale e quella sociale, esplorando e dando risonanza alle conoscenze ecologiche tradizionali che spesso sfuggono ai report scientifici e ai dibattiti sul cambiamento climatico in atto.

Il percorso del progetto, attraverso attività come laboratori di videomaking e cinema d’animazione diretti da professionisti del settore, ha puntato a sviluppare nei giovani partecipanti conoscenze teoriche e pratiche, dando la possibilità di sperimentare varie forme di narrazione visiva per raccontare, mettendosi in gioco in prima persona, il rapporto tra ecologia e cinema. Per approfondire questi importanti temi, che sono alla base dell’etica progettuale di TEkhnicolor, nel programma di eventi della TekWeek sarà possibile assistere a una serie di talk, che tratteranno dei saperi ecologici tradizionali, ma non solo.

Villa Albertini. Foto di Ezme film

In compagnia di esperti e divulgatori del settore scientifico, saranno approfonditi e commentati temi legati in particolare al cambiamento climatico e al presente e futuro dell’ecologia. Questi appuntamenti vedranno ospiti biologi, esperti di botanica, docenti universitari e ricercatori specializzati in media studies e cinema. Ad accompagnare questi incontri nel corso del festival sarà proposta una selezione ampia di cortometraggi e lungometraggi, pensati per tutte le fasce d’età, ma in particolare per i più giovani.
Per coronare dunque la dimensione collettiva del progetto TEKhnicolor, dal 22 al 25 maggio il parco di Villa Albertini ad Arbizzano e la sala BeCinema collocata nel suo complesso saranno luoghi di incontro e condivisione, aperti gratuitamente a tutta la cittadinanza, ospitando proiezioni, laboratori, talk, ospiti, mostre, musica – arricchiti sabato e domenica dalla presenza di un mercato di artigianato ed economia circolare, curato da Ciao Market.

TekWeek: il programma

Il festival avrà il suo giorno di apertura a Villa Albertini il giovedì 22 maggio, una giornata dedicata in modo particolare ai temi del progetto: si parlerà di ambiente, ecologia e del rapporto tra uomo e natura, con il supporto di voci autorevoli legate all’ambito scientifico e non solo. Alle ore 10.00, a introduzione dell’evento, ci sarà un primo incontro che racconterà obiettivi e percorso del progetto TEKhnicolor e ne presenterà i partner, a cura di Ezme Film e Hermete. Seguirà alle 11.30 il talk Saperi ecologici tradizionali per sfide globali, per un fondamentale approfondimento sul tema centrale del progetto e su come l’uomo possa partecipare alla sfida globale al cambiamento climatico, nell’ottica di un equilibrio rinnovato tra natura e società umana.

La sala di BeCinema. Foto di Ezme film

Parteciperanno al talk Laura Longo e Renata Soukand (dell’Università Ca’ Foscari Venezia) e il biospeleologo Gianfranco Caoduro. Alle 14:30 si proseguirà con il secondo talk Quali storie raccontare? Cinema e giovani generazioni, in cui il focus si sposterà verso l’ambito cinematografico. Professioniste e professionisti legati al mondo della produzione audiovisiva e dell’educazione all’immagine interverranno raccontando le loro esperienze nell’approccio con le giovani generazioni: un’occasione per parlare approfonditamente di educazione e produzione filmica, instaurando un dialogo con alcuni dei più attivi esponenti di realtà italiane del nord-est che si occupano di promuovere la cultura all’immagine nelle scuole. Parteciperanno Michele Aiello (ZaLab), Silvia Carobbio (Lago Film Fest, Pordenone Doc Fest, Zalab View), Raffaella Traniello (Corti a Ponte), Marco Trevisan (Euganea Film Festival), Marco Zuin (CombinAzioni).

Il parco di Villa Albertini dove si svolgeranno le giornate di TekWeek. Foto di Ezme film

Continuando sullo stesso filone tematico ma estendo il discorso oltre i confini nazionali, si parlerà ancora di film education nel talk delle 16:30, Chi ascolterà? Film education e pubblico in Europa. L’incontro affronterà il ruolo dell’audience engagement e development nell’ambito della formazione al linguaggio cinematografico, attraverso un confronto tra esponenti di esperienze europee. Gli ospiti presenti saranno Sergio Albaladejo Ortega (Universidad Católica de Murcia, Spagna), Jelena Božić (Kulturnova, Serbia), Goran Plantak (POU Varaždin, Croazia), Alexandros Touloumtzidis (Institute of Entrepreneurship Development, Grecia) e Samira Zaibat (Jolifanto, Belgio).

I due talk sulla film education saranno moderati dal collettivo Ezme Film. Si prosegue quindi con il calendario di attività ospitate dal progetto TEKhnicolor, con l’inaugurazione alle ore 18.00 della mostra fotografica curata da SÅM (Chiara Bandino e Ana Blagojevic) e l’esposizione di lavori realizzati nel laboratorio di riuso creativo curato da Valeria Bigardi e Valeria Marchi (CEA). Il laboratorio di fotografia contemporanea ha coinvolto le scuole di Sant’Ambrogio e Negrar di Valpolicella in un percorso tra cianotipia, collage e osservazione del paesaggio, culminato nella produzione di un leporello. Il laboratorio di riuso creativo “Il giardino del mondo”, coordinato da Valeria Bigardi e Valeria Marchi, ha visto le scuole primarie di Arbizzano e Ponton immaginare un grande tappeto naturalistico ispirato a Matisse e al tema della convivenza tra specie.

Cinema per tutte le fasce d’età

Alle 18.30 inizierà il primo ciclo di proiezioni del festival presso la sala BeCinema. Queste sono suddivise all’interno del festival per durata (corti e lungometraggi) e per fasce d’età. Si inizierà con una selezione di tre cortometraggi per la categoria 14+, animati e in live action, che indagano il tema della perdita (ecologica, affettiva, cognitiva) e della memoria. Sarà inoltre presente per incontrare il pubblico la regista del corto “Lose Voice Toolkit”, Adele Dipasquale.

Laboratori didattici. Foto di Ezme film

Concluderà il ciclo di cortometraggi la proiezione del film collettivo realizzato nel corso dei laboratori del progetto TEKhnicolor (i TekLabs), curato dagli studenti dell’IC di Negrar di Valpolicella, dell’IC di Sant’Ambrogio di Valpolicella, dell’IIS Marie Curie, dell’ENAIP di Verona, dell’ITE R.Guardini e del Liceo Statale S.Maffei che hanno partecipato ai laboratori.

Alle 20.00 l’evento sarà arricchito dalla musica live, con la presenza di Nic T, artista che si muove tra sonorità alternative, folk, jazz e cantautorato sperimentale.
A chiusura della prima giornata della TekWekk, alle ore 21:00 sarà presentato il lungometraggio d’animazione “Sauvages”, di Claude Barras, regista e animatore svizzero noto per il film “La mia vita da zucchina” (2016), sceneggiato da Céline Sciamma e presentato a Cannes. Tutti i film saranno proiettati in lingua originale con sottotitoli italiani.

Venerdì 23 maggio

Il secondo giorno di festival si apre alle 10.00 con un interessante talk che riunisce ospiti provenienti da tutta Italia per parlare di educazione, cultura e comunità, dal titolo Collaborazioni che trasformano spazi e comunità. Interverranno gli ospiti Ennio Ripamonti (Rete Metodi), Giacomo Caldarelli (Cinema PostModernissimo), Sandro Nardi (Officina delle Arti Audiovisive), Luca Oppici (Ecole Società), Anna Falezza (Hermete), Michela Boldrer (Orto SanMarco Setàp). Alle 15.30 ci sarà un incontro dedicato nello specifico ai docenti, con la presentazione di due toolkit didattici (6+, 14+) che uniscono educazione filmica e ambientale, focalizzandosi sui saperi ecologici locali come risorse per l’insegnamento. Ospiti dell’incontro saranno Giovanni Benini e Marianna Giorgia Marchesini (membri del collettivo Ezme Film), Renata Soukand e Julia Prakofjewa (Università Ca’ Foscari Venezia).

Laboratori e mostre

Non solo talk, ma nel pomeriggio di venerdì ci saranno occasioni dedicate anche ai più piccoli, con Space Lab, primo workshop della TekWeek: un laboratorio di falegnameria tenuto da Nicolò Gelmetti (Hermete Soc. Coop.) in cui sarà possibile attraverso l’uso di attrezzi e materiali ecosostenibili realizzare una casetta per gli uccelli.
Alle 18.00 nel parco di Villa Albertini sarà inaugurata la mostra Il mondo delle api a cura di Luca Mazzocchi, da oltre 30 anni fotografo di api: saranno esposti dieci poster di grande formato che illustrano alcuni momenti della vita delle api. Assieme sarà possibile partecipare a una degustazione speciale di miele, grazie alla presenza di Aperi Honey, format nato Verona nel 2019 per iniziativa dell’Associazione Regionale Apicoltori del Veneto. Quest’ultimo evento è guidato da un esperto in analisi sensoriale del miele, che presenterà ai partecipanti quattro tipi differenti di miele, insegnando a riconoscerli attraverso l’utilizzo dei sensi.

Lavorare con il linguaggio del documentario. Foto di Ezme film

Alle 18.30 continua la seconda serata di cortometraggi dedicati ai 12+, presso la sala di BeCinema. Alle ore 20.00 è il momento della musica live, con protagonista Do Vago: progetto di cantautorato sperimentale, un’esplorazione naturalistica e melodica, di Giulio Deboni, musicista che vanta collaborazioni con C+C=Maxigross, Ancher, Above the Tree e Lay Llamas. Chiude la seconda giornata di festival la proiezione alle 21.30 del documentario del 2023 “Adieu Sauvage” del regista Sergio Guataquira Sarmiento: l’autore, discendente di una comunità indigena quasi estinta, va a conoscere i Cacua, gruppo etnico della Colombia, per parlare dei loro sentimenti e della loro solitudine. Il regista sarà ospite del festival e dopo la proiezione sarà disponibile a un incontro e dibattito con il pubblico.

Sabato 24 maggio

Per tutto il weekend, a partire quindi dal terzo giorno di festival, la TekWeek ospiterà negli spazi verdi di Villa Albertini il mercatino vintage di Ciao Market. Ciao Market nasce con la volontà di sensibilizzare sul tema della sostenibilità e dell’economia circolare in tutte le sue forme e lo fa collaborando con cooperative sociali, brand, startup e giovani progetti del territorio. Per l’intera giornata di sabato sarà inoltre possibile usufruire di alcune attività all’interno del festival dedicate al mondo delle api, su cui il progetto TEKhnicolor si è focalizzato in modo particolare, adottandole come simbolo del progetto.

Dalle ore 10.00 fino alla sera L’Apiario sociale di Pro Loco Molina organizzerà attività per i più piccoli per spiegare l’importanza e la vita delle api, attraverso divertenti giochi di ruolo per l’infanzia, la presentazione dell’arnia didattica, di libri sulle api e dell’attrezzatura utilizzata in apicoltura.

Foto di Ezme film

La TekWeek ospiterà da sabato anche l’Apiario del Benessere®, che porterà nel parco una speciale struttura di legno al cui interno si potranno osservare le api nei loro alveari in tutta sicurezza, ascoltarne il ronzio e beneficiare dei profumi dell’apiario, potendo così fare esperienza della pratica terapeutica dell’apiterapia.
Dalle ore 11.00 sarà possibile partecipare a una speciale degustazione di miele già inaugurata venerdì, con l’attività di Aperi Honey, a cura dell’Associazione Regionale Apicoltori del Veneto.

Come si fa un podcast?

Parallelamente alle attività legate all’apicoltura, alle 10.00 inizierà un workshop pratico in cui sarà possibile imparare a scrivere e strutturare un podcast assieme a un esperto del settore, Amedeo Berta, l’autore e host di Pane e Fantasmi (Rai Radio 3), Strano podcast (miglior podcast indie agli Italian Podcast Awards 2023) e La mia casa infestata (Radio Raheem).

I partecipanti lavoreranno assieme a Berta alla scrittura, registrazione, montaggio e sound design di una puntata. Sempre alle 10.00 negli spazi di Villa Albertini sarà possibile (sempre previa prenotazione tramite sito dell’evento) partecipare a un workshop di fotografia, organizzato dall’associazione modenese Sugar Paper, nata per promuovere la conoscenza e la diffusione della cultura fotografica e in particolare del book fotografico. Il workshop guiderà ogni partecipante nella creazione di una rivista (“zine”) di 16 pagine, composta da una sequenza di immagini riciclate, per sviluppare una narrazione riguardante l’ipotetico rapporto tra l’uomo e la natura in un futuro prossimo.

Dalle ore 14.00, nell’area verde di Villa Albertini il Centro di Educazione Ambientale (CEA) Legambiente di Verona proporrà un laboratorio (per i 4+) di stampa realizzato con scarti di frutta e verdura di stagione, al fine di realizzare una stoffa per uso creativo. Il laboratorio si propone di esplorare insieme alle bambine e ai bambini le tematiche dell’educazione all’ecologia e all’immagine. Non mancano tra le iniziative del festival anche le attività di esplorazione all’aria aperta, con partenza alle 14.30: si avrà la possibilità di vedere i boschi e i vigneti che dominano le colline della Valpolicella con la fauna e la flora che li caratterizzano. Ci si incamminerà partendo da Villa Albertini, passando dalla P.zza Matteotti verso Villa Mosconi, per prendere poi il sentiero delle antiche miniere.

Proiezioni di film cult e premi Oscar

Escursione curata da Mattia Zocca, Progetto Giovani Negrar. Dalle 16.30 torna il programma di cortometraggi per i 6+ nella sala BeCinema. Tra questi ci sarà il corto d’animazione “Walter”, di Lorenzo Fresta, regista, animatore e sceneggiatore italiano che sarà presente dopo la proiezione per incontrare il pubblico. Per la sera di sabato sono previste due proiezioni speciali di lungometraggi. Alle 18.30 sarà proiettato “Flow – Un mondo da salvare” di Gints Zilbalodis, li film d’animazione lettone premiato agli ultimi Oscar.

Il trailer di Flwo

Successivamente, alle ore 21.30, sarà invece il momento per riscoprire un film cult del 1972, uno dei migliori e primi esempi di cinema di fantascienza ecologista: “Silent Running” (in italiano distribuito come 2002: La seconda odissea), diretto da Douglas Trumbull, celebre addetto agli effetti speciali di registi come Stanley Kubrick, Steven Spielberg e Ridley Scott. La proiezione è una collaborazione con EXTRA sci-fi festival Verona. Chiude alle ore 23.00 la musica di Sirio djset, tra le sonorità afrobeat e global funk.

Domenica 25 maggio

L’ultimo giorno di festival si aprirà con la seconda escursione organizzata da Progetto Giovani Negrar. Partenza prevista alle ore 9.00 a Villa Albertini: da lì si proseguirà per esplorare il territorio della Valpolicella, si avrà la possibilità di vedere i boschi e i vigneti che dominano le colline con la fauna e la flora che li caratterizzano, in un percorso di circa 2.40h di durata. Anche in quest’ultimo giorno di festival, in cui saranno sempre presenti gli stand allestiti da Ciao Market, non mancheranno le attività laboratoriali e i workshop svolti all’interno degli spazi di Villa Albertini.

Al Centro Giovani della villa, alle 10.00, inizierà uno dei molti laboratori creativi della TekWeek, rivolto specialmente ai più piccoli con Cut-out: laboratorio di animazione, a cura di Studio IBRIDO, studio di animazione indipendente e pluripremiato (in festival quali Annecy, Nastri d’Argento, Biennale di Venezia, Giffoni), i partecipanti utilizzando tablet potranno catturare e animare i loro personaggi, esplorando la tecnica del cut-out. Sempre in compagnia di SÅM – Esplorazione Visiva della Lessinia, alle 10.00 presso la sala BeCinema partirà un altro workshop fotografico da loro curato, in cui sarà possibile sperimentare con la tecnica della cianotipia, utilizzando negativi fotografici e materiali vegetali per arrivare a produrre una stampa. Nell’orario tra le 10.00 e le 12.30 sarà poi possibile partecipare all’attività Semine di primavera, a cura di Habitat APS, un laboratorio a ingresso libero in cui si potrà contribuire collettivamente alla creazione di un orto e sperimentare con le semine di ortaggi o fiori con materiali di riciclo, imparando tecniche ecosostenibili.

Foto di Ezme Film

Continuano anche gli approfondimenti su argomenti scientifici legati a temi ecologici: alle 11.00 presso BeCinema si parlerà nello specifico di attività rivolte alle biodiversità assieme all’associazione Rete Verso, che racconterà il progetto Eco-Street Valpolicella: ispirato alle Nature-Based Solutions (NBS), punta alla realizzazione di un giardino per favorire la biodiversità, ridurre il rischio di allagamenti e valorizzare il territorio. Il progetto è promosso da Verso in collaborazione con il Comune di Negrar, il Consorzio di Bonifica, l’Università di Padova e l’ULSS 9 Alle 15.00 ci sarà un momento di restituzione e presentazione di uno dei molteplici laboratori legati al progetto Tekhnicolor, la realizzazione di un podcast che rifletta sulla natura globale della crisi climatica con le sue manifestazioni territoriali, alla ricerca di soluzioni virtuose. Il laboratorio è stato curato da K-assandra, progetto audio-narrativo artistico e speculativo che si occupa di antropologia medica, salute mentale, studi culturali e teoria critica.

Merenda all’insegna del cinema

Dal primo pomeriggio sarà possibile partecipare ad attività rivolte a tutti, da laboratori in cui sarà possibile intrecciare erbe spontanee, fiori, rami e altri oggetti a una speciale “merenda cinematografica”, con proiezione di un film per famiglie a sorpresa. Dalle 16.30 il festival ospiterà Cristina Cominacini, educatrice, atelierista e ideatrice del progetto Granidipepe, che proporrà all’evento l’attività I regali del bosco, atelier per l’infanzia , grazie a cui si potrà sperimentare l’uso di diversi materiali come personale iniziazione artistica, imparando a giocare sia con quanto raccogliamo in natura che con quello che troviamo in casa nostra.

Infine, anche l’ultima serata sarà dedicata principalmente al cinema, con l’ultimo ciclo di proiezioni di cortometraggi presso la sala BeCinema, dedicate a un’artista particolare: a partire dalle 18.30 si potrà infatti approfondire la figura della regista italiana Alice Rohrwacher, di cui saranno proiettati i tre cortometraggi Omelia contadina (2020), Quattro strade (2021) e Allégorie citadine (2024), tre opere che esplorano il rapporto con il mondo rurale e gli spazi che abitiamo, come buona parte del cinema della Rohrwacher.

Un’immagine di Omelia Contadina di Alice Rohrwacher

Seguirà quindi, alle 21.00, la proiezione del film collettivo del progetto TEKhnicolor, a cui hanno partecipato le studentesse e gli studenti dell’IC di Negrar di Valpolicella, dell’IC di Sant’Ambrogio di Valpolicella, dell’IIS Marie Curie, dell’ENAIP di Verona, dell’ITE R.Guardini e del Liceo Statale S.Maffei. Saranno presenti i tutor del laboratorio, per presentare il lavoro.
Infine alle ore 21.30, a chiusura dell’evento TekWeek, uno speciale spettacolo audiovisivo e musicale dedicato ai misteri del suolo: Underneath, del duo artistico Fossick Project, composto da musicista Marta Del Grandi e dall’illustratrice Cecilia Valagussa. I loro spettacoli “live” sono frutto dell’incrocio tra canto, musica e animazioni alla lavagna luminosa, attività che hanno sperimentato anche nel corso di uno dei laboratori creativi di TEKhnicolor, assieme a una classe della scuola primaria di Ponton.

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