Fino al 1963 le donne non potevano fare le magistrate poiché «fisiologicamente tra un uomo e una donna ci sono differenze nella funzione intellettuale, e questo specie in determinati periodi della vita femminile». Il ciclo mestruale era la questione. 

Con il governo Fanfani, agli artt. 1 e 2 della legge n. 66/1963, dando seguito alla sentenza della Corte costituzionale, si stabilisce che la donna può accedere a tutte le cariche, professioni ed impieghi pubblici, compresa la Magistratura, nei vari ruoli, carriere e categorie, senza limitazione di mansioni e di svolgimento della carriera, salvi i requisiti stabiliti dalla legge.

Di questo e molto altro si parlerà venerdì 24 maggio alle 16 alla Biblioteca Bertoliana, in contrà Riale 12, Vicenza, grazie al convegno dal titolo “Donne nella giustizia”. L’evento, organizzato dall’Associazione nazionale forense (Anf), nasce in collaborazione con il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Vicenza, la Biblioteca Bertoliana e con il patrocinio della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Vicenza. 

Le donne, finalmente, in magistratura

Nel 1965 furono otto le donne a vincere il concorso in magistratura. Si tratta di Graziana Calcagno, Emilia Cappelli, Raffaella d’Antonio, Giulia De Marco, Letizia De Martino, Annunziata Izzo, Ada Lepore e Maria Gabriella Luccioli, la prima donna a entrare alla Corte di Cassazione, nel 1988.

Le storie di queste magistrate verranno raccontate all’evento con la presentazione del libro “Magistrate finalmente. Le prime giudici d’Italia” (Il Mulino, 2023) della giornalista de Il Sole 24Ore, Eliana Di Caro, già autrice di numerosi contributi in “Donne della Repubblica” (2016), “Donne nel Sessantotto” (2018) e “Donne al futuro” (2021), tutti editi da Il Mulino. Di Caro sarà ospite per parlare di queste «otto donne che si misero in gioco contro il pregiudizio maschilista fortemente radicato in ambito giudiziario».

La giurista e attivista Rosa Oliva De Conciliis, da remoto, racconterà la sua esperienza. Vincitrice del concorso nel 1960, le fu negato l’accesso, previa dichiarazione d’illegittimità costituzionale dell’art. 7 della legge 17 luglio 1919, n. 1176. Dopo un ricorso al Consiglio di Stato per il rifiuto ricevuto in quanto donna, vinse.

“Donne nella giustizia”: il programma dell’evento

Alle 16 l’evento avrà inizio con i saluti istituzionali dell’Associazione nazionale forense, del Comitato Pari opportunità dell’Ordine degli avvocati di Vicenza e della Biblioteca Bertoliana. Il presidente Anf Vicenza, Alberto Righi, introdurrà e modererà l’incontro “Donne nella giustizia”. 

Per la prima parte, si approfondirà la professione forense con gli interventi di Laura Decchino, consigliera nazionale di Anf, e di Veronica Grillo del Comitato pari opportunità dell’Ordine degli avvocati di Vicenza. Un secondo momento sarà dedicato alla professione di magistrata con Valeria Zancan del Comitato pari opportunità del Consiglio giudiziario del distretto di Venezia e giudice del tribunale dei minorenni di Venezia, e di Giulia Beltrame, giudice del lavoro al tribunale di Vicenza. 

Donne nella giustizia - Vicenza

Il convegno è gratuito e accreditato per la formazione continua di avvocate e avvocati (2 crediti in materia non obbligatoria). È possibile effettuare l’iscrizione tramite email a info@anfvicenza.it. L’ingresso sarà libero per il pubblico fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile contattare all’indirizzo e-mail consulenza.bertoliana@comune.vicenza.it o al recapito telefonico 0444 578211.

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