Nasce nel 2023, l’Associazione Burundi: dalla Parte delle Bambine, dal desiderio di un gruppo di donne leader della società, dell’accademia e dell’imprenditoria veronese, con l’intento di continuare la missione del progetto Burundi più bambine a scuola, a sua volta ideato e sviluppato grazie all’impegno della Professoressa Elda Baggio, docente universitaria e vicepresidente di Medici Senza Frontiere Italia

«Quando nel 2003 arrivammo in Burundi per la prima volta ci accorgemmo che la scarsa presenza numerica delle bambine in classe era legata al fatto che le famiglie vulnerabili faticavano a coprire i costi di uniformi e materiali scolastici, limitando così l’istruzione delle ragazze e decidendo di favorire i figli maschi.
Decidemmo quindi di far nascere un progetto che consentisse a un maggior numero di bambine non solo di andare a scuola, ma anche di essere supportate nell’apprendimento in un paese in cui le classi sono composte da 80-100 bambini». 

Elda Baggio

Il 25 novembre, l’Associazione si presenta in anteprima al prestigioso Palazzo Maffei. Un evento per la promozione dell’istruzione femminile in Burundi, dunque, con l’ambiziosa missione di offrire alle bambine e alle ragazze burundesi l’opportunità di ricevere un’istruzione di qualità, in opposizione alle convenzioni culturali e alle restrizioni dovute alle tradizioni locali.

Istruzione: chiave per l’empowerment delle ragazze

Lottare contro le discriminazioni di genere legate all’istruzione significa credere in una società che può operare da sola il proprio cambiamento. Solo lavorando sulle giovani generazioni si possono innescare modelli di cambiamento.

Solo educando donne libere, consapevoli ed istruite si può immaginare che esse costruiranno un futuro migliore per loro stesse, per i propri figli e per le proprie figlie, che saranno le donne di domani.

Sfida agli stereotipi e innovazione nell’Advocacy Sociale

Post Instagram @dallapartedellebambine

La missione ambiziosa dell’Associazione è fornire alle bambine e ragazze burundesi un’istruzione di qualità, sfidando le convenzioni culturali.

Per promuovere questa missione in un mondo saturato di informazioni, Burundi: dalla parte delle bambine ha sviluppato una strategia innovativa per generare curiosità attorno all’Associazione.

L’Associazione Burundi: dalla Parte delle Bambine si distingue per la sua strategia di comunicazione all’avanguardia nell’affrontare la disuguaglianza di genere nell’istruzione in Burundi.

Un’innovativa strategia costruita insieme a ZOOsrl, che si basa sulla creatività, un tono di voce inaspettato e l’uso di frasi idiomatiche. Rendendo il messaggio coinvolgente e memorabile, conferendo all’Associazione un’identità unica e immediatamente riconoscibile, in grado di generare curiosità e abbattere le resistenze. 

«Non c’è bisogno di compatire»

Logo Associazione Burundi: dalla parte delle bambine.

Viene utilizzata l’Intelligenza Artificiale per creare le immagini della loro campagna, evitando l’uso e la divulgazione di immagini di soggetti minori o vulnerabili. Un approccio che mira a dimostrare come la tecnologia possa essere impiegata in modo costruttivo per promuovere il cambiamento sociale. A partire dal logo dell’Associazione, due bambine stilizzate il cui busto è formato dal profilo di un libro, simbolo di speranza e uguaglianza di genere raggiunta attraverso l’istruzione.

Con lo scopo di affrontare tematiche complesse sfuggendo,quindi, un approccio tradizionale compassionevole.

«Non c’è bisogno di compatire, c’è bisogno di partecipare» spiega, senza giri di parole, Alessia Rotta (consiglio direttivo “Dalla parte delle bambine”).

CIN-CINteressa

L’Associazione si presenta in un primo evento culturale privato, CIN-CINteressa, sabato 25 novembre 2023. Organizzato per condividere la mission e la vision che hanno da sempre ispirato il lavoro dell’Associazione. L’intera serata segue il filo della solidarietà, grazie anzitutto a Vanessa Carlon, che apre gratuitamente all’Associazione le porte della Palazzo Maffei Casa Museo, con una visita guidata offerta alle e agli ospiti. 

L’evento è, poi, accompagnato da letture scelte di Sandra Ceriani, dalla musica di Alberto Danelon e Stefano Soardo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA