È stata inaugurata sabato scorso – con lo spettacolo White Rabbit Red Rabbit – di Nassim Soleimanpour (in cui l’attrice Giulia Cailotto ha aperto una busta sigillata contenente il testo dello spettacolo direttamente sul palco per poi condividerne il contenuto con il pubblico all’impronta, in un format che ha replicato con successo in tutta Europa che fa del qui e ora il proprio cardine. ) – la nuova stagione 2023-2024 della Fucina Culturale Machiavelli che quest’anno prende il titolo di Pari e Dis*pari.

Un titolo che ancora una volta prende ispirazione da un gioco, un gioco a cui tutta la società gioca, che potremmo chiamare anche Pari e Impari. Il fil rouge? La necessità dell’empatia, quel “e se fossi io” che sta alla base del teatro, gioco e meccanismo che guida scelte personali che sono scelte politiche.

«Il tema della rassegna è Pari e Dis*pari – spiega la direttrice artistica di Fucina Sara Meneghetti – perché abbiamo voluto puntare tutto sulla necessità dell’empatia, che guiderà questa stagione. In questi momenti storici, particolarmente complessi, riteniamo che la cultura possa essere una lente di ingrandimento attraverso la quale provare a leggere la realtà in cui viviamo.»

Proprio per questo, Fucina si apre ancor di più all’internazionalità: un autore iraniano, una compagnia europea, un compositore argentino saranno solo alcuni tra i protagonisti di una stagione che vuole ribaltare il punto di vista, ampliando lo sguardo e portandolo dalla nostra realtà locale a una prospettiva di stampo globale.

La locandina della stagione 2023-2024

Storie che hanno come protagonisti strani personaggi, musicisti, soldati folli, coppie minute, inquisitori e cinici lettori del presente, nostalgici dell’antichità, bambini di strada dell’altra parte del mondo e della periferia italiana, giornalisti uccisi, attivisti sospesi, giovani sognatori, cavalieri erranti.

Fucina propone ancora una volta al suo pubblico un programma ricco di suggestioni, con una stagione di teatro contemporaneo, una rassegna di musica classica e non solo con protagonisti Fucina Harmonica e Quartetto Maffei e una rassegna dedicata alle famiglie, la Fucina dei Piccoli, con la codirezione artistica della compagnia Bam!Bam! Teatro.

Il cartellone di Fucina si arricchisce inoltre di collaborazioni prestigiose, quella con l’Ordine dei Giornalisti e la nostra testata Heraldo, visto che saremo ospiti proprio in via Madonna del Terraglio ai primi di marzo, quando si terrà la quarta edizione del Festival del Giornalismo di Verona, e quella rinnovata con Mondovisioni, la rassegna di documentari di Internazionale, ed un nuovo ciclo di talk d’autore con ospiti d’eccezione del panorama culturale nazionale, la Biblioteca Umana.

La stagione di Musica

Grande novità della stagione di musica 23.24 è la nuova “Camera Acustica”, un contenitore scenico di un legno apposito con la funzione di massimizzare ed ottimizzare il suono prodotto al suo interno, progettato da un ingegnere acustico e costruito appositamente per il palco di Fucina e i suoi concerti.

La programmazione alterna proposte della giovane Fucina Harmonica, un ensemble di professionisti under35, che ha fatto della commistione tra generi la sua cifra stilistica, a quelle dello storico Quartetto Maffei con la rassegna Un’ora di musica, giunta quest’anno alla XIX edizione.

La Fucina Harmonica

Nella prima parte dell’anno, Fucina Harmonica propone il Festival delle Contaminazioni, con tre appuntamenti che giocano a mescolare musica colta e altri generi, tra cui folk e heavy metal, e che accosta compositori classici, contemporanei e musica popolare argentina.

Si inizia domani!

Emanuele Cappellotto – Che il diavolo ti pizzichi

Si comincia domani sera, con inaugurazione della nuova camera acustica, il 21 ottobre alle 18.30 con Che il diavolo ti pizzichi, un’avventura musicale inseguendo il pizzico dell’ispirazione.

un viaggio musicale profondo inseguendo il morso dell’ispirazione, il pizzico della creatività che non dà pace all’artista finché l’ultima pennellata non è tracciata e l’ultima nota non è scritta.

«Montale diceva che l’ispirazione morde come una tarantola ed è in quei momenti che si scrive meglio “con gusto più perfetto”» spiega il Direttore Artistico Stefano Soardo «ed è proprio sulle tracce della possessione creativa che vogliamo lanciarci, con brani scritti appositamente per noi, tra corde pizzicate e passione bruciante»

Due appunto i brani scritti proprio per questo concerto “Quattro miniature per chitarra e archi” di Marco Fasoli e “Danze per mandolino e orchestra” di Alessio Manega, due compositori veronesi di fama ormai nazionale, che entreranno in dialogo con il “Concerto per mandolino, archi e continuo” di Vivaldi e la Batàlia a 10 di Heinrich Ignaz Franz Biber. Protagonisti musicali a fianco all’ensemble Fucina Harmonica, Emanuele Cappellotto al mandolino e Antonio De Luigi alla chitarra.

Antonio De Luigi – Che il diavolo ti pizzichi

Il 18 novembre ci sarà The death and the Iron Maiden, un sorprendente dialogo tra Franz Schubert e gli Iron Maiden. Il festival si concluderà il 16 dicembre con la Misa Criolla di Ariel Ramirez: un connubio sublime tra musica sacra e folk argentino, in collaborazione con il Gruppo Vocale Bequadro.
La primavera sarà invece il momento di AperiMozart, un approfondimento sulla figura di Mozart in tre appuntamenti: Papà Leopold e i suoi giocattoli, Vita Disordinaria di Mozart e Amadè Superstar.

Per Un’ora di musica, la rassegna che vede la direzione artistica del Quartetto Maffei, l’appuntamento sarà la domenica mattina alle 11, con 8 proposte musicali. Si comincia il 29 ottobre con Moi, Marais: un racconto in musica della vita e delle composizioni per viola da gamba di Marin Marais, uno dei più grandi musicisti alla corte del Re Sole, a cura dell’attore Lorenzo Bassotto e del musicista Alberto Rasi.

La rassegna vedrà poi un alternarsi tra le esibizioni del Quartetto e l’ospitalità di artisti esterni di prestigio come il Duo Bogdanovic Vianello e i pianisti Maria Pia Carola, Fabiano Casanova e Bruno Volpato.

La stagione di Teatro

La stagione teatrale propone, dopo l’inaugurazione della scorsa settimana, altri 8 appuntamenti con spettacoli selezionati tra le migliori proposte sul territorio nazionale e internazionale per la loro capacità di proporre riflessioni inaspettate attorno al tema della stagione.

Stefano Soardo e Sara Meneghetti, direttori artistici di Fucina Culturale Machiavelli

Il 24 ottobre alle 20.45 per la rassegna L’altro teatro/City, ci sarà un evento speciale al Teatro Camploy con lo spettacolo con band live Woodstock Rewind, dove vecchi hippy e giovani attivisti sfideranno a colpi di rock e impegno ecologico.

Nei mesi successivi andranno in scena La guerra dei matti di Caraboa Teatro, Due Passi Sono del duo Carullo-Minasi, già vincitore del premio Scenario per Ustica per l’impegno civile; il Tourbuonista di Massimiliano Loizzi, noto volto del Terzo Segreto di Satira; Capitalism*, il nuovo spettacolo di Generazione Disagio -già previsto in doppia replica per il grande successo che il collettivo riscuote solitamente a Verona-; Betùn della compagnia internazionale Franco-spagnola Teatro Strappato, con uno spettacolo sui bambini di strada, nato da un lavoro della compagnia nelle favelas della Bolivia.

Tornerà la proposta del Teatro Clandestino: un “appuntamento al buio con il teatro”, in cui location e spettacolo sono tenuti segreti fino all’ultimo momento.

Due le produzioni targate Fucina Machiavelli: un nuovo adattamento di La verità non esiste che andrà in scena durante il Festival Del Giornalismo, e l’atteso Alonso, spettacolo ibrido tra teatro e realtà virtuale a cui il team di Fucina allargato a diversi professionisti esterni, lavora da più di un anno, che finalmente vedrà il suo debutto veronese, con la presenza dal vivo dell’attore premio UBU Andrea Cosentino.

La Fucina dei Piccoli – Spettacoli per famiglie

Bam! Bam!

La rassegna dedicata alle famiglie, La Fucina dei Piccoli, con la co-direzione artistica di Bam!Bam! Teatro, propone quest’anno 5 appuntamenti a cadenza mensile. Si parte il 19 novembre alle 16.30 giocando in casa con lo spettacolo Huck di Bam! Bam! Teatro, dove due personaggi minori di Huckleberry Finn diventano protagonisti e raccontano la storia dal loro punto di vista di… bricconi!

Si continuerà poi ad ascoltare storie meravigliose che fanno divertire ma anche crescere, con il Gatto e la Volpe del Teatro del cerchio e la Fiaba di Celeste del Teatro La Piccionaia.

Le fiabe saranno intervallate da due appuntamenti speciali: Il Teatro Verde e la slitta incantata, uno spettacolo-gioco per festeggiare insieme il Natale accompagnati dai simpatici folletti che abitano Fucina Machiavelli e Una notte e teatro! una nuova proposta che permetterà ai bambini di trascorrere una magica avventura notturna all’interno del teatro.

«All’insegna della collaborazione»

«Fucina è una realtà culturale – ha spiegato in sede di presentazione Pietro Trincanato, consigliere comunale e membro della Commissione Cultura del Comune di Verona – che riesce a sostanziare le ambizioni, le speranze e i desiderata dell’amministrazione, cioè il fatto che le varie realtà culturali che animano la città riescano a collaborare fra di loro, per aumentare, tutte insieme, la già importante offerta che Verona riesce ad offrire. Azzardi, contaminazioni, tentativi di fusione… in questo programma c’è tutto quello che il pubblico può aspettarsi, dai più giovani a quelli più anziani.»

Un momento della conferenza stampa di presentazione della stagione 2023-2024 di Fucina Culturale Machiavelli: da sinistra Lorenzo Bassotto (Bam! Bam!), Pietro Trincanato (Comune di Verona) e Sara Meneghetti (Fucina Culturale Machiavelli)

Si possono trovare tutte le informazioni sul programma e sull’acquisto dei biglietti online sul sito www.fucinaculturalemachiavelli.com o direttamente in teatro, la sera dell’evento. Per sostenere l’attività di Fucina Machiavelli è possibile aderire ad una membership: un carnet che dà diritto a una serie di spettacoli omaggio e che allo stesso tempo aiuta il teatro a essere più sostenibile e accessibile a tutti.

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