Con il documentarioRebelliondi M. Kenworthy e Sances Bellot del 2021 si conclude l’undicesima edizione di Mondovisioni a Verona 2023, organizzata dal settimanale Internazionale presso la Fucina Culturale Machiavelli, in collaborazione con Heraldo.

Un finale che affronta il cambiamento climatico in atto nel pianeta, in cui tutti, compresi gli spettatori presenti in sala, si sentano coinvolti e chiamati a reagire, ribellarsi all’estinzione cambiando lo stile di vita e abbandonando l’uso dei combustibili fossili.

«L’umanità è a un bivio» dice Greta Thunberg in una breve apparizione nel film.

«Non c’è tempo da perdere. Agire ora, il cambiamento climatico non aspetta» fanno eco i militanti di Extinction Rebellion (XR).

La nascita del movimento a Bristol

Nell’aprile del 2018, Roger Hallam, agricoltore biologico nel Sud del Galles, dopo un dottorato di ricerca presso il prestigioso King’s College di Londra, insieme a un gruppo di quindici accademici, ambientalisti e scienziati, ha fondato in un bar di Bristol il movimento Extinction Rebellion.

Il gruppo fondatore è convinto che le mobilitazioni tradizionali degli ultimi 30 anni hanno fallito e, ispirandosi a Martin Luther King e Gandhi, si propone di costruire un movimento efficace basato sull’azione non violenta e radicale di disobbedienza civile.

Farhana Yamin, decide di unirsi al gruppo dopo aver partecipato ai lavori della COP 24 (Conference of Parties) del 2018 in Polonia e averne constatato l’inefficacia. Farhana è nata in Pakistan ma ha vissuto a Londra, avvocata ambientalista riconosciuta a livello internazionale, esperta di cambiamenti climatici e politiche di sviluppo, da diplomatica ha consigliato per decenni leader e ministri durante i negoziati delle Nazioni Unite sul clima, partecipando a quasi tutti i principali vertici dal 1991.

Nel gruppo è presente anche Gail Branbrook, figlia di un minatore di carbone dello Yorkshire, madre di due ragazzi, una formazione in biofisica molecolare. Il suo discorso sulla scienza della crisi ecologica, la psicologia della partecipazione attiva e la necessità della disobbedienza civile ha ispirato molti militanti.

Il 2025, anno per azzerare le emissioni

Secondo XR gli obiettivi su cui tutti, autorità comprese, si devono impegnare non possono che essere: dire la verità ai cittadini, azzerare le emissioni climalteranti entro il 2025, istituire le assemblee dei cittadini (Citazens’ Assembly) legalmente vincolanti.

L’azzardo iniziale di Roger Hallam, superando le titubanze di Farhana Yamin, è stato la convocazione per il 15 Aprile 2019 di una manifestazione a Londra. «Solo bloccando le attività in modo pacifico, violando anche la legge, si poteva sperare di essere ascoltati» diceva.

Alla domanda «Non pensate che le vostre richieste siano estreme?» Roger rispondeva: «Non stiamo giocando, siamo in una crisi assoluta» e quando gli si chiedeva «Quanto puoi insistere nelle richieste?» lui replicava «Dipende da quanto sei nel giusto. Le cose devono cambiare velocemente, il clima non aspetta».

Era un’iniziativa dal risultato non scontato che ha avuto invece un successo incredibile.

La dichiarazione di emergenza climatica

Otto giorni di azioni non violente con la partecipazione di migliaia di persone nel blocco di parti della città, 1200 arresti. Evento che ha avuto risonanza anche nei giornali internazionali e il tema del rischio climatico è stato posto con forza.

A seguito di un incontro con il ministro Michael Gove, il Parlamento inglese ha poi approvato una dichiarazione di Emergenza climatica per il Paese ma è stato un risultato insufficiente e molto lontano dagli obiettivi indicati dal movimento.

Roger rilancia: «Se si parla di morte di massa non hai alternative. Il mio ruolo nel movimento è essere impopolare e dire alla gente: non saremo all’altezza se non rilanciamo ancora. Dobbiamo concentrarci su cosa è più efficace: andare in prigione». Lui e altri quattro attivisti il 12 settembre 2019 sono poi arrestati con l’accusa di voler interrompere i voli all’aeroporto di Heathrow con dei piccoli droni.

Una manifestazione di XR davanti a Palazzo Barbieri a Verona

Il problema della radicalizzazione

Una radicalizzazione che crea dissenso fra gli stessi attivisti e una discussione sulla reale efficacia delle azioni intraprese, ma provoca anche una forte reazione del governo inglese, che emana una legge speciale contro XR, poi abrogata dall’Alta Corte solo nel 2021.

Per Farhana e altri la disobbedienza civile non violenta «è solo un pezzo della soluzione ma non la sola». Occorre collaborare con altri movimenti, estendere l’azione su altri fronti e lavorare per una Giustizia climatica.

In particolare Farhana nel 2021 pubblica  A manifesto for justice for COP26 and beyond su The World Today dove si sosteneva che l’uguaglianza e l’equità devono essere al centro di tutti i futuri colloqui sui cambiamenti climatici e consentire a coloro che sono più colpiti dal riscaldamento globale di avere voce in capitolo nelle scelte. Il suo manifesto è diventato poi una richiesta unificante presentata alla COP26, Glasgow.  

La discussione è ancora aperta fra gli attivisti e fra coloro che sono preoccupati dei rischi climatici. Da una costola di Extinction Rebellion (XR) nasce Ultima Generazione (UG).

Un movimento che coinvolge anche Verona

Rebellion è un appassionante docufilm sul costo umano e personale del cambiamento sociale a cui non si sottraggono neppure i legami famigliari e i rapporti fra le generazioni. Particolarmente significativo è il confronto/scontro fra Roger e sua figlia Savannah, conclusosi con il riconoscimento dei reciproci ruoli e l’accettazione delle diverse sensibilità. Per tutti, il film offre un forte stimolo per riflettere sulle fragilità del nostro benessere e sulle modalità per preservalo a beneficio delle future generazioni.

Extinction Rebellion è diventato un movimento internazionale presente in 75 Paesi con più di 1150 gruppi. A Verona XR è attivo dal dicembre 2019, in collaborazione con altre associazioni, si è adoperato affinché la giunta del sindaco Tommasi proclamasse, nell’agosto 2022, l’Emergenza climatica per la città.

Alla conclusione della proiezione sarà offerta l’opportunità di commentare il film con Miriam Tinto e Angelica Toller appartenenti al gruppo XR veronese.

Proiezione di Rebellion lunedì 20 Febbraio alle 21 presso la Fucina Culturale Machiavelli. Programma e biglietti qui.

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