Dopo il successo dello scorso anno, Fabio Quartaro concede il bis in Portogallo e conquista il suo primo trionfo stagionale in MotoGP. Il campione del mondo torna a vincere in modo suo, scappando pochi dopo giri e imponendo un ritmo inarrivabile per gli avversari, tanto da riportarsi in cima alla graduatoria generale.   

Doppietta francese in terra portoghese, perché al fianco del pilota Yamaha sul secondo gradino del podio è salito Johann Zarco, miglior Ducatista nel quinto appuntamento del mondiale per velocità e costanza. Dopo la pole conquistata al sabato, l’alfiere della Pramac non è riuscito a difendere la prima posizione, ma è stato in grado di contenere il ritorno dei rivali. Ducati che sorride ancora a metà, perché sul podio ancora una volta non compare alcuna moto del team factory, complice la caduta di Jack Miller a poche tornate dalla bandiera a scacchi. Un incidente ha coinvolto anche l’incolpevole Joan Mir, finito a sua volta a terra mentre stava duellando con l’australiano per il terzo posto. Ad approfittarne è stato Aleix Espargarò, capace di conquistare un altro trofeo per un’Aprilia in continuo miglioramento.

All’apparenza, il quarto posto di Alex Rins potrebbe sembrare poco significativo, ma è giunto al termine di un’incredibile rimonta dove ha recuperato venti posizioni. Dopo un sabato storto, infatti, lo spagnolo era stato costretto a prendere il via della corsa dalla ventiquattresima casella, con la prospettiva di un weekend tutto in salita. Senza darsi per vinto, giro dopo giro è riuscito a completare una serie di sorpassi con un ottimo ritmo, fino a raggiungere un risultato finale che gli dà l’opportunità di presentarsi al Gran Premio di casa in testa alla classifica, con gli stessi punti di Quartararo. Quinto Miguel Oliveira, che davanti a propri tifosi riesce sempre a ben figurare, per quanto il portoghese non abbia nascosto un pizzico di delusione per un feeling con la moto lontano dall’ideale. A concludere la top ten i due fratelli Marquez, Francesco Bagnaia, Pol Espargarò e Maverick Vinales, impegnati in un bella battaglia sul finale. Caduto l’ex leader del mondiale, Enea Bastianini, suo malgrado protagonista di un weekend da dimenticare.

Quartararo ritrova la vittoria

Il primo successo stagionale rappresenta una vera e propria boccata d’aria per Fabio Quartararo e la Yamaha, riscattando un inizio di campionato fatto di alti e bassi. Al di là dell’exploit in Indonesia, dove era stato anche in grado di conquistare la pole position, negli altri appuntamenti il francese aveva sempre dovuto correre in “difesa”, sopperendo a dei limiti di una moto che al momento non sembra al livello degli avversari. Un piccolo segnale d’allarme che, in realtà, il pilota della casa giapponese aveva già lanciato durante i test invernali, sottolineando come si aspettasse qualcosa di più in termini di aggiornamenti. Una situazione difficile da digerire, specie quando i rivali sembravano aver portato pacchetti più consistenti ed efficaci. Per questo era fondamentale massimizzare, per quanto possibile, ogni opportunità a disposizione e sotto questo aspetto Quartararo non ha deluso.

La vittoria in Portogallo, la prima tappa europea dopo le trasferite in Asia e in America, è arrivata a modo suo, con un ritmo inarrivabile per chiunque dopo aver preso il largo nei primissimi giri. «Ho ottenuto questa vittoria spingendomi al limite. Ad essere onesti, ho spinto come in Argentina e Austin, ma la differenza è che qui la nostro moto andava molto bene. Rispetto agli altri appuntamenti, qui il rettilineo non è così lungo e abbiamo grip, il che significa che posso spingere.

Oggi mi sono sentito benissimo. In gara ho fatto un’ottima partenza e ho cercato subito di adottare uno stile aggressivo, perché sapevo che rimanendo dietro avrei fatto fatica. Sono molto felice, è la prima vittoria della stagione», ha spiegato il francese al termine della corsa.

Ducati limita i danni con Zarco

Dopo essere scattato dalla pole position, Zarco ha mostrato un buon ritmo in gara, recuperando le posizioni in partenza, anche se non è stato in grado di contenere un Quartararo in stato di grazia. Il sorpasso su Mir, che inizialmente aveva preso la testa della corsa, ha rappresentato il momento decisivo, anche perché gli ha permesso di conquistare quei pochi decimi di vantaggio con mettersi al riparo da un Jack Miller che sembrava poterlo impensierire.

Il ritiro dell’australiano ha poi semplificato la vita del pilota della Pramac, mettendosi in fila per un podio significativo per sé stesso e il team: «Sono contentissimo, sapevo che avremmo potuto combattere per il podio qui in Portogallo e l’abbiamo fatto. Era molto importante sia per me che per il team fare bene per riprendere fiducia. Abbiamo fatto passi in avanti e speriamo di poter continuare su questa strada», ha spiegato Zarco.

Un altro podio per l’Aprilia

Un altro trofeo per Aleix Espargarò, protagonista di un bel weekend a bordo dell’Aprilia, moto in continua crescita a cui manca ancora un pelino di costanza per giocarsi stabilmente le prime posizioni ogni weekend. La strada è quella giusta, anche se ci sono ancora dei problemi da risolvere, come quello della frizione. Durante le interviste lo spagnolo ha sottolineato come lo scatto alla partenza sia un attualmente un punto debole, costatogli diverse posizioni alla partenza. Ciò purtroppo ha condizionato la sua corsa, costringendolo a dover recuperare quanto perso al via, per poi vedersi impegnato in un bel duello con Alex Marquez.

Un inconveniente che, nell’economia della gara, è costato diversi secondi, privandolo dell’opportunità di lottare con Zarco per il secondo gradino del podio, complice il degrado della gomma posteriore: «Dobbiamo migliorare la frizione, abbiamo qualche problema. Ci stiamo lavorando ma non troviamo una soluzione, oggi ho perso molto all’inizio, poi lottando con Alex Marquez ho perso altro tempo. Ma in generale il passo era veramente veloce.

Non so se avrei potuto lottare per la vittoria, ma di sicuro andare con Quartararo e seguirlo, facendo venti punti. Nel complesso, però, sono contento, è un buon risultato in ottica campionato», ha spiegato Espargarò.

Rins e Bagnaia protagonisti in rimonta

Il sabato portoghese aveva rappresentato una giornata da incubo per Alex Rins e Francesco Bagnaia, tanto da vederli eliminati già nella prima sessione di qualifiche. Un risultato deludente, in particolare per l’italiano, vittima di una caduta che lo aveva messo in dubbio per la corsa. Solo una volta ricevuta l’idoneità dai medici la domenica mattina il Ducatista ha potuto riallacciare la tuta e tornare in pista, conscio che la strada sarebbe stata tutta in salita, come per lo spagnolo della Suzuki.

Con due moto che si erano ben comportate con i rispettivi compagni di squadra, quantomeno sulla carta nulla sembrava perduto. Già allo spegnimento dei semafori Rins era stato in grado di recuperare diverse posizioni, portandosi rapidamente a centro gruppo. Un recupero che gli aveva dato modo di ritrovarsi impegnato in un bel duello con i fratelli Marquez, da cui ne è uscito vincitore: «È stata una buona gara per me, concluso in una buona posizione considerando dove mi sono schierato sulla griglia di partenza. Questi punti sono molto importanti ed è bello essere risaliti in classifica. Adesso sono al secondo posto, a pari punti con Quartararo. Anche se sembrava difficile rimontare da così lontano, go creduto nel mio potenziale. Sapevo di poter avere un buon ritmo. Il contrasto tra ieri e oggi è enorme, ieri non avevamo molta voglia di festeggiare ma ora possiamo essere contenti della gara», ha spiegato Rins, che si presenterà davanti ai suoi tifosi in testa alla gerarchia iridata.

Una top ten significativa anche per Bagnaia, come in Argentina autore di una bella rimonta in condizioni fisiche tutt’altro che perfette. Dopo l’incidente del sabato, i controlli effettuati in ospedale fortunatamente non avevano evidenziato fratture, anche se in gara il dolore si è ripresentato, costringendo l’italiano a stringere i denti. Dopo una partenza cauta, il Ducatista negli ultimi giri si è ritrovato immischiato in un bel duello che aveva coinvolto i due fratelli Marquez e Pol Espargarò, riuscendo a mettersi alle spalle uno dei due spagnoli del team Honda ufficiale.

«Il nostro obiettivo di oggi era riuscire ad arrivare ottavi e ci siamo riusciti, perciò possiamo essere contenti. Non è stato facile, ma sia la mia squadra che la Clinica Mobile hanno fatto un grande lavoro, mettendomi nelle condizioni di gareggiare. In partenza ho cercato di stare tranquillo, ma non è stato semplice. Poi fortunatamente sono riuscito a trovare il mio passo e il mio feeling con la moto era incredibile nonostante avessimo avuto poco tempo per provare sull’asciutto. Sono soddisfatto del risultato e ora cercherò di riposare e recuperare il più possibile in vista di Jerez», ha spiegato Bagnaia. Con un inizio di stagione così altalenante, ogni punto è fondamentale.

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