Era il 18 dicembre 2021 e al Gavagnin andava in scena l’ultima partita dell’anno per la Virtus Verona (0-0 casalingo con la corazzata Padova), che avrebbe saltato la sfida alla capolista Sud Tirol in programma pochi giorni dopo, il 21 dicembre, a causa di un focolaio di Covid-19 nella squadra di Bolzano (il match è stato rinviato al 9 febbraio). Nessuno, però, allora immaginava che anche le prime partite del 2022 sarebbero saltate, una dopo l’altra, per analoghi motivi: prima la trasferta di Piacenza (prevista inizialmente per il 9 gennaio e rinviata al 1 febbraio), poi la sfida in casa con il Renate (di domenica 16 gennaio, posticipata a mercoledì 23 febbraio). Insomma, rinvio dopo rinvio l’appuntamento con la ripresa è slittato al 23 gennaio, quando finalmente Pellacani e soci potranno scendere in campo a Legnago, nel sentito derby contro il Salus. Un mese e quattro giorni dopo l’ultimo impegno in campionato.

Lo “score” di Pittarello in questa stagione con la Virtus Verona

La squadra di Fresco ha potuto così approfittare, pur fra qualche positività al virus, per ricaricare le energie, recuperare qualche infortunato e sistemare qualche schema, anche perché nel frattempo potrebbe salutare Filippo Pittarello, l’attaccante tuttofare che ha deciso di intraprendere una nuova avventura a Cesena. Fresco – vista anche la buona classifica della sua squadra, al momento in settima posizione con 25 punti -, ha deciso di accontentare le richieste del giocatore, che evidentemente era alla ricerca di nuovi stimoli in una piazza che può ambire al salto di categoria con più facilità rispetto alla compagine veronese. La trattativa non è ancora andata in porto, ma è a buon punto e da qui a domenica potrebbe diventare ufficiale. La Virtus, da quando ha cambiato schema di gioco passando dal 4-3-3 al 3-5-2, ha effettivamente bisogno di meno attaccanti rispetto a prima. Pittarello, va detto, più che un bomber è quel tipico attaccante che si getta con generosità su tutti i palloni, che rappresenta una spina costante nelle difese avversarie, che gioca più spalle alla porta che “fronte-porta”, dando un contributo ai propri compagni che va ben al di là delle reti segnate. Ovvio che un giocatore di questo tipo, qualora l’affare dovesse concretizzarsi, mancherà non poco alla formazione rossoblù, i cui dirigenti, comunque, sono già all’opera per trovare sul mercato possibili alternative prima della chiusura dello stesso, a fine mese, anche se senza particolari ansie. Fresco e il suo staff, infatti, possono già contare su un “parco attaccanti” di assoluto valore per la categoria, formato al momento dagli esperti Nalini, Marchi, Arma e Danti. Giocatori che conoscono benissimo la C e che potendo ora trovare maggior spazio e quindi più continuità nelle scelte del loro allenatore avranno anche l’occasione per trascinare a suon di gol i compagni verso qualche obiettivo importante. Che per la Virtus, una volta raggiunta matematicamente la salvezza, potrebbe essere qualificarsi per il secondo anno consecutivo ai play-off promozione.

Michele Serena, il neo-allenatore del Legnago Salus – dal sito internet della squadra

Dall’altra parte della barricata ci sarà, invece, un Legnago che ha assoluto bisogno di punti. L’ultimo match contro il Mantova, giocato il 21 dicembre e perso 2-0, è stato fatale a mister Colella. Con 18 punti e terzultima posizione in classifica, la società biancoblù ha infatti deciso di cambiare la guida tecnica della squadra affidandosi a Michele Serena, l’ex giocatore di Juventus, Inter, Verona, Sampdoria, FIorentina e Parma, fra le altre, che da allenatore a già vinto la Serie C con lo Spezia, alcuni anni fa. Ha allenato molte squadre, fra la stessa Serie C e Serie B, ed è approdato al Legnago subito dopo Natale. Il veneziano Serena ha il 4-4-2 come schema base, ma è allenatore capace di adattarsi alle caratteristiche della squadra che ha in mano, anche se probabilmente qualche novità di mercato, per accontentare le sue esigenze tattiche, potrebbe regalargli qualche ulteriore freccia per il suo arco.

Vedremo. A bocce ferme è più semplice pensare che la lunga pausa abbia favorito maggiormente il Salus – che aveva appunto la necessità di assorbire il cambio tecnico – che la Virtus, interrotta proprio sul più bello nella sua lunga striscia positiva di novembre e dicembre. Ma quale delle due squadre saprà veramente approfittare delle eventuali difficoltà dell’avversario? Domenica alle 14.30, quando è in programma il fischio d’inizio al Sandrini, lo scopriremo.

Foto di copertina: Filippo Pittarello in azione con la maglia della Virtus Verona (fonte profilo Facebook della Virtus Verona)

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