Venerdì 20 agosto ha preso il via il 27° Film Festival della Lessinia.

In piazza il colpo d’occhio è godibilissimo: Libreria della Montagna aperta, l’Osteria del Festival in piena attività ed una nutrita fila di persone all’ingresso del Teatro Vittoria per assistere alla cerimonia di inaugurazione ed alla proiezione del primo film in concorso. 

In tutta questa bellezza c’è però una nota stonata, una nota amara che riguarda il Parco Regionale della Lessinia. Nella ventisettesima edizione del Festival, infatti, il Parco della Lessinia non c’è…manca. Nessuna sponsorizzazione e nemmeno il patrocinio. La notizia è stata resa pubblica dal direttore artistico del Festival, Alessandro Anderloni, nel momento della cerimonia inaugurale.

Roberto Buttura, Claudio Melotti e Alessandro Anderloni

Il sindaco di Boscochiesanuova, Claudio Melotti, l’ha definita come una decisione frutto di personalismi e localismi. Alessandro Anderloni ha paragonato questa scelta a quella dei capitani che abbandonano la nave in difficoltà. Il presidente del Film Festival della Lessinia, Roberto Buttura, ha preferito soffermarsi sul bicchiere mezzo pieno sperando in risposte positive nel futuro.

L’assenza del Parco è, in ogni caso, estremamente grave ed incomprensibile. Da qualunque parte la si guardi, questa defezione è un errore grossolano.
Si possono immaginare molti scenari, mille beghe, rivalità personali oppure politiche, posizioni differenti sul tema dei lupi ma, il fatto che il Parco Regionale della Lessinia non ci sia, rappresenta una sconfitta innanzitutto del Parco e di chi lo guida.

A mio modo di vedere non c’è alcuna giustificazione plausibile.
Si è voluto dare un segnale. A chi e a cosa lo sapremo sicuramente nei prossimi giorni.

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