Dopo tre vittorie consecutive – ottenute contro Ferrara e Roma in casa e Chieti in trasferta – che portano a 11 il filotto di risultati utili, per la Tezenis inizia ora il girone di ritorno, al termine del quale si conoscerà la griglia definitiva per la partecipazione ai play off, ultimo atto della stagione. Per Alessandro Ramagli, che ha parlato come sempre in conferenza stampa, «rimane impossibile fare valutazioni o addirittura previsioni su quali potranno essere gli accoppiamenti alla fine di questa fase a orologio. L’approdo finale di squadre “mescolate” in tre mini-gironi, infatti, rende estremamente difficile poter trarre già delle conclusioni».

Il quintetto gialloblù è atteso ora dalla trasferta in casa di Ferrara, squadra battuta all’andata ma che sul proprio parquet è praticamente imbattibile. Solo due volte, infatti, una durante la stagione regolare e una nell’attuale fase a orologio, i giganti estensi sono usciti dal campo a mani vuote.

Il coach gialloblù Alessandro Ramagli, foto da scaligerabasket.it

«Si tratta di un roster – ha specificato sempre Ramagli – che fa del controllo dei tabelloni e della capacità di procurarsi falli e andare in lunetta la propria forza, specialmente quando gioca in casa. Il fattore campo, quindi, anche in assenza di pubblico, è in grado di incidere, e non poco».

In vista dei play off, intanto, l’obiettivo principale del coach gialloblù rimane quello di poter arrivare per tempo a disporre dell’intera rosa a disposizione. In questo senso, quindi, la cosa riguarda da vicino il recupero, oramai completato, di Lorenzo Caroti mentre bisognerà attendere ancora per quello di Giovanni Pini, reduce da una stagione tribolata e ancora lontano da una condizione fisica accettabile.

In aiuto arriva, se vogliamo, la prossima finestra di mercato che, tuttavia, presenta la grande pecca di impedire il tesseramento di atleti under, negando loro la possibilità di poter acquisire maggior minutaggio ed esperienza in questa importante fase di stagione, riducendo nel contempo le possibilità di scelta di chi è in cerca di un rinforzo. Via, quindi, a questo nuovo trittico di partite, da giocare in una settimana, al termine del quale si inizierà veramente a parlare di play off. Ritornando alle dichiarazioni del coach, solo una volta conosciuti gli avversari sarà possibile trarre le prime conclusioni, apportando novità tecniche o tattiche, laddove necessario e, soprattutto, possibile.

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