La sfida tra Verona e Milan, ultima giornata del campionato 1972/73, giocata il 20 maggio di quell’anno in un Bentegodi gremito di bandiere rossonere, ha fatto nascere il mito della ‘Fatal Verona’. Il Milan, infatti, reduce dalla vittoria della Coppa delle Coppe, perse in maniera rocambolesca un titolo oramai in tasca, battuto per 5-3 da una una squadra già salva. In più, oltre al danno la beffa, visto che quella sconfitta significò anche la mancata stella che sarebbe arrivata solo sei anni più tardi. A festeggiare fu la Juventus, vittoriosa all’ultimo minuto all’Olimpico contro la Roma grazie a una rete di Cuccureddu.

Aneddoti e ricordi

Su quella partita si è scritto e raccontato molto. Tante, però, sono le sfumature, raccontate e non, che per anni hanno fatto da contorno a quel match, così lontano nel tempo. Giusto prima di tutto ricordare che la Lega negò il rinvio della partita, per dare qualche giorno di riposo ai rossoneri, reduci dalla vittoria europea contro il Leeds, nonostante l’accordo già raggiunto dai due club. Secondo il tecnico milanista Nereo Rocco qualcuno della stessa Lega si mise di traverso. Il suo nome, però, non è mai uscito.

In quel Milan, inoltre, giocava un certo Lino Golin, cresciuto nel vivaio gialloblù e poi approdato a Milano. Anni dopo raccontò che quella sconfitta gli fece perdere il premio partita con il quale avrebbe dovuto regalare un appartamento ai suoi genitori. Sull’epilogo di quel campionato, inoltre, regna da sempre un mistero mai risolto. In quell’incredibile finale a tre, con la Lazio sconfitta a Napoli e la Juve vincitrice a Roma contro i giallorossi, a spuntarla fu proprio la formazione bianconera che, secondo le solite voci di corridoio mai confermate, trovò la “collaborazione” della Roma, disposta a perdere pur di non concedere la vittoria ai cugini biancocelesti. E questo rappresenta l’ultimo quesito che a distanza di oltre cinquant’anni non ha ancora mai trovato risposta. E forse mai la troverà.

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