Il Verona torna dalla trasferta di Bologna a mani vuote, dopo una prestazione sicuramente inferiore a quelle che erano le aspettative della vigilia. Dopo un primo tempo, terminato in svantaggio, dove la squadra gialloblù aveva più volte mostrato il fianco alle offensive della squadra di Mihajlovic, nella ripresa la formazione di Juric ha affrontato la partita con piglio diverso. Le occasioni per pareggiare sono capitate sui piedi prima di Lazovic e, poi, di Kalinic, ma in entrambe le occasioni l’imprecisione e la bravura di Skorupski hanno consentito ai padroni di casa di mantenere inviolata la propria porta. Per quello che si è visto in campo, tuttavia, come ammesso con la consueta onestà intellettuale dallo stesso Juric al termine del match, il Bologna ha vinto con pieno merito.

Anche se l’idea di non racimolare alcun punto non era sicuramente nelle intenzioni, la sconfitta subita induce a non fare troppi drammi. Sicuramente perchè l’attuale situazione di classifica ( 27 punti quando manca una sola giornata al termine del girone di andata) consente di archiviare il passo falso in maniera quasi indolore ma anche perchè un calo di concentrazione – perchè quella sembra essere stata una delle chiavi di lettura più attendibili – ci può stare in un gruppo abituato sempre a lavorare a mille all’ora.

Nel frattempo l’attenzione si rivolge al mercato che nelle prossime due settimane entrerà nel vivo, prima di chiudere definitamente i battenti alla fine del mese. Nonostante la situazione di classifica possa ritenersi sufficientemente tranquilla, la squadra ha sicuramente necessità di essere “puntellata”. Gli innesti più importanti riguardano sicuramente la linea mediana e il reparto offensivo dove, come richiesto anche dallo stesso Juric, serve alzare il livello qualitativo della squadra. Soprattutto davanti dove, in attesa che Kalinic raggiunga la forma migliore, c’è necessità di riuscire a segnare qualche gol in più.

Il mercato, quindi, in attesa delle prossime sfide di campionato, rappresenta ora la vera priorità in casa gialloblù. Il diesse D’Amico è al lavoro per soddisfare le esigenze di Juric, in base anche a quanto sarà disposto Maurizio Setti ad allargare i cordoni della borsa. Una strategia vincente potrebbe consentire di guardare in avanti con maggior serenità e magari, laddove i prossimi risultati lo consentissero, anche di alzare l’asticella.