Dopo aver toccato il fondo con cinque sconfitte di fila, in casa Scaligera Basket riappare finalmente il sereno grazie a un positivo “filotto” di tre successi. La terrificante sequenza di passi falsi aveva alimentato nell’ambiente gialloblù lo spettro di un’inattesa stagione fallimentare. Iniziato il torneo con i favori del pronostico e con il dichiarato obiettivo di conquistare la promozione nella categoria superiore, il rischio di veder già andare tutto in frantumi era diventato stramaledettamente reale. Nemmeno l’intervento a “gamba tesa” da parte della società, che nel frattempo non ha fatto mai venire meno la fiducia nei confronti di Andrea Diana, era riuscito a scuotere adeguatamente la squadra, finita in un tunnel dal quale pareva non esserci via d’uscita.

Il Vice Presidente Giorgio Pedrollo

Il problema più grande emerso in questo inizio di campionato ha soprattutto riguardato i ripetuti black out nei quali è incappato in diverse partite il quintetto gialloblù, rivelatisi alla fine determinanti per il risultato finale. Le assenze di alcuni uomini cardine – Pini e Rosselli su tutti – e l’iniziale altalenante rendimento di Greene, infortunatosi durante il precampionato, hanno senza dubbio avuto il loro peso, tuttavia serviva trovare quanto prima un antidoto in grado di generare un’urgente inversione di tendenza. Andrea Diana, conscio della situazione ma anche consapevole delle qualità sportive e morali dei propri giocatori, non si è mai perso d’animo, lavorando attentamente sull’aspetto fisico e, soprattutto, su quello mentale. La terapia d’urto è finalmente riuscita a dare i primi tangibili frutti sul gruppo che ha ritrovato unità d’intenti, mettendo in fila tre vittorie. Dopo aver espugnato Bergamo, è arrivato il successo casalingo con Trapani e nel recente turno settimanale, un’altra vittoria contro Milano, sempre lontano dal parquet amico del PalaOlimpia.

Il coach gialloblù Andrea Diana

Ora la cosa più importante è quella di non farsi prendere dall’entusiasmo, rimanendo umili, senza avventurarsi in prematuri voli pindarici. La strada imboccata rappresenta quella giusta per porre le basi per una ripartenza. La soluzione migliore, però, almeno per ora, è senza dubbio quella di vivere alla giornata, con l’obiettivo di raggiungere e consolidare un minimo di continuità, confidando nel contempo anche nel recupero degli assenti. Per ogni altro discorso meglio pazientare ancora un po’.

Foto: Massimo De Marco – scaligerabasket.it

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