Dopo il breve – inteso rispetto agli anni passati – periodo di vacanza, una volta terminato il campionato che sarà negli anni ricordato soprattutto per gli effetti “devastanti” del Covid-19, la squadra gialloblù si è ritrovata in Val Gardena, agli ordini del confermato Ivan Juric, per riprendere la preparazione in vista dell’avvio della nuova stagione, al momento prevista per il fine settimana del 19 e 20 settembre.

Rispetto alla stagione appena conclusa si notano diverse assenze, alcune di queste particolarmente “pesanti”. Mancano, infatti, due cardini come Rrhamani e Amrabat, passati rispettivamente a Napoli e Fiorentina, mentre Pessina è tornato all’Atalanta, che ha esercitato il suo diritto di controriscatto. Verre è rimasto alla Sampdoria – giudicati troppo elevati i 2,4 mln di euro necessari per il riscatto – mentre Borini, a cui è scaduto il contratto, rimane per ora “pensieroso”, attratto com’è dalle più allettanti proposte economiche arrivate dal Torino e da un paio di club messicani. Infine Pazzini, che dopo cinque anni di contratto, lascia la maglia gialloblù ma, forse, non ancora la città di Verona, vista la possibilità, per ora ancora remota, di indossare la casacca rossoblù della Virtus Verona di Gigi Fresco,

Mentre la squadra ha iniziato a lavorare tra i monti della Val Gardena, le caselle da riempire nell’organico non mancano. Per ora l’unico arrivo certo è quello del turco Mert Çetin, giunto in prestito dalla Roma, mentre per il resto parliamo di trattative più o meno avviate. In difesa il nome più gettonato è quello del giovane difensore dell’Amburgo Josha Vagnoman, in grado di ricoprire anche il ruolo di esterno, mentre per cercare di sostituire degnamente Amrabat il diesse D’Amico punta Nabil Bentaleb, centrocampista dello Schalke 04, lo scorso anno in prestito agli inglesi di Tottenham. L’esigenza primaria, tuttavia, riguarda il settore offensivo che, orfano di Pazzini e ancora in attesa del rinnovo del prestito di Salcedo – la cui permanenza a Verona rimane in parte legata al possibile passaggio di Kumbulla all’Inter – si trova con i soli Di Carmine e Tupta, quest’ultimo rientrato dal prestito al Wisla Cracovia. In aggiunta a questi rimane Stepinski – l’acquisto più oneroso degli ultimi anni – che visto il deludente campionato appena disputato, difficilmente guadagnerà una riconferma. In questi giorni il club gialloblù ha identificato il profilo giusto in Dusan Vlahovic, attaccante serbo della Fiorentina. Prima, però, serve attendere il benestare di Iachini, che per lasciarlo andare vuole avere in mano un valido sostituto.

A meno di un mese dall’inizio delle ostilità, tuttavia, l’obiettivo dichiarato della dirigenza è quello di mettere a disposizione di Juric le pedine mancanti nel più breve tempo possibile, per consentire al tecnico croato di assemblare i pezzi del suo nuovo ingranaggio e affinarne il più possibile il funzionamento, in modo di presentarsi ai blocchi di partenza con una sufficiente base di tranquillità. Ripetere la stagione scorsa non sarà facile ma nemmeno impossibile. La presenza nell’ossatura dei vari Silvestri, Faraoni, Zaccagni e Lazovic comunque, rappresenta un più che valido punto di partenza. Ivan Juric, ha accettato la sfida convinto di essere messo in grado di giocarsela fino in fondo. Questo è anche l’auspicio non solo della società ma anche di tutto il popolo gialloblù.

Foto: HellasVeronaFC