Addio a Stefano Bertacco
Persona corretta e animata da forti ideali, si è spento oggi domenica 14 giugno Stefano Bertacco, assessore alle Politiche sociali e Istruzione del Comune di Verona e senatore di Fratelli d'Italia.

Persona corretta e animata da forti ideali, si è spento oggi domenica 14 giugno Stefano Bertacco, assessore alle Politiche sociali e Istruzione del Comune di Verona e senatore di Fratelli d'Italia.
Si è spento Stefano Bertacco, assessore alle Politiche sociali e Istruzione del Comune di Verona e senatore di Fratelli d’Italia. Aveva 57 anni e da sei mesi lottava contro il cancro. Lui stesso lo aveva fatto sapere poche settimane fa, prima del lockdown, tramite un toccante videomessaggio, divenuto virale nel giro di pochissimo, in cui si appellava al senso di responsabilità dei cittadini chiedendo «rispetto per la vita» di fronte all’avanzata dei contagi da Covid-19.
Sono già decine i messaggi di cordoglio arrivati da quanti lo conoscevano per questioni politiche e amministrative e apprezzavano i suoi modi educati e gentili, la capacità di ascoltare idee differenti dalla sua e la disponibilità che ha dimostrato anche in questi ultimi giorni di sofferenza.
La leader di FdI Giorgia Meloni affida il suo saluto a Facebook, ricordando Bertacco come uno «tra i migliori combattenti che la Destra italiana abbia potuto vantare. Quando l’ho visto l’ultima volta, dieci giorni fa, ho pensato che la vera forza non ha bisogno di essere aggressiva», scrive. «La vera forza ha esattamente il volto di Stefano: gentile, sorridente, rassicurante. Era sicuro che avrebbe vinto lui sulla malattia, e forse in fondo l’ha fatto. Ste, tutti noi siamo stati fieri di averti al nostro
fianco, e combatteremo anche nel tuo nome, per l’Italia fiera e giusta che tu sognavi».
Il senatore era tra i fondatori del Gruppo Battiti, dal quale è scaturita la lista civica del sindaco Federico Sboarina. Proveniva da una lunga militanza in Alleanza Nazionale ed era stato assessore al Sociale anche nella prima giunta di Flavio Tosi, dal 2007 al 2012. Era molto apprezzato nel mondo dell’associazionismo e del volontariato veronese, che perde un punto di riferimento importante.
Nel 2017 aveva deciso di lasciare il gruppo Forza Italia – Popolo della Libertà, con il quale era entrato per la prima volta in Parlamento (nel 2014, subentrando a Maria Elisabetta Alberti Casellati), per passare nelle fila di Fratelli d’Italia.