Riccardo Poli è il terzo ospite delle dirette social di “Heraldo” di venerdì 17 aprile “Succede alle… 31”. Autore de “La Zanzara” e conduttore di “OffTopic” su Radio24, abbiamo chiacchierato molto di radio e virus con qualche spunto di riflessione anche sulla socialità che cambia nell’emergenza. 

«La radio non è stata uccisa dalla tv» e ora più che mai gode di ottima salute ma rischia di venire schiacciata da nuove piattaforme che, proprio in questo lockdown, vanno per la maggiore. In un monolocale di 35 metri quadri da cui Riccardo fa dirette streaming, lavora per il programma di Giuseppe Cruciani e dove per qualche giorno è stato completamente recluso a causa di una tosse sospetta ma che era una fastidiosa allergia di stagione.

Vive nel quartiere a Nord di Loreto e grazie a “Radio Nolo”, radio di vicinato che ha fondato perchè “in ogni posto dove si va si deve aprire una radio”, in quei giorni di ulteriore clausura si è visto recapitare beni di ogni necessità grazie ai vicini radiofonici e non. Una Milano che non ti aspetti, solidale ma anche spettrale, che va avanti nonostante tutto è quella che Riccardo ci ha fotografato e mentre andava la nostra diretta parecchie ambulanze facevano da colonna sonora nella sua soffitta.
Finita la reclusione cosa farà? Beh sentite direttamente la sua risposta che ha a che fare con uno zaino e un volo. Riguarda la diretta.