Scaligera Basket: la strada si complica
Al termine del girone di andata della regular season in casa Scaligera Basket è tempo di un primo bilancio. I risultati ottenuti sino ad ora complicano la strada verso l'obiettivo finale.
Al termine del girone di andata della regular season in casa Scaligera Basket è tempo di un primo bilancio. I risultati ottenuti sino ad ora complicano la strada verso l'obiettivo finale.
Il termine del girone di andata della cosiddetta “regualar season” è l’occasione giusta per tracciare un primo bilancio. La stagione in corso, inoltre, nel programma triennale di crescita della famiglia Pedrollo, dovrebbe diventare quella della conquista della serie A1. La situazione attuale, tuttavia, sembra non rispettare appieno quelle che erano le aspettative e le ambizioni di inizio stagione. Tanti, infatti, sono i dubbi e i punti interrogativi che attanagliano i pensieri non solo della dirigenza gialloblù ma anche di tutta la tifoseria.
L’eliminazione dalla Supercoppa, la mancata qualificazione alle “final eight” di Coppa Italia e, soprattutto, un ruolino di marcia in campionato tutt’altro che esaltante (cinque sconfitte su tredici match disputati ndr) rappresentano un resoconto non certo soddisfacente. Davanti a questi numeri, inutile negarlo, il percorso verso la promozione appare piuttosto complicato. Dopo un avvio positivo la squadra ha accusato un’improvvisa flessione che ha portato ad alcuni inattesi “passaggi a vuoto” che hanno minato l’iniziale consapevolezza di poter raggiungere l’obiettivo finale. Il livello di preoccupazione, anziché esaurirsi, è aumentato invece a tal punto che la panchina di Dalmonte è diventata improvvisamente traballante. Le cose, purtroppo, non sono cambiate e l’esonero, fin li paventato, è diventato esecutivo. L’avventura di Mario Dalmonte, quindi, è terminata sul più bello.
La società, dopo attenta riflessione ha deciso di voltar pagina chiamando sulla panchina scaligera Andrea Diana, reduce da ottime stagioni sulla panchina della Leonessa Brescia. Prendere tale decisione non è stato sicuramente piacevole ma questa è la dura legge dello sport. Prendere o lasciare.
La scossa è arrivata ma non a tal punto da pensare che il male fosse risolto. Nelle due partite viste sin qui – vittoria esterna a Montegranaro e sconfitta casalinga con Mantova – la squadra è apparsa sottotono, evidenziando in taluni giocatori una condizione fisica precaria e un’amalgama ancora tutta da ritrovare. Il campionato si sta dimostrando particolarmente equilibrato, molto di più di quando si potesse prevedere all’inizio, tuttavia serve come il pane una netta inversione di tendenza al fine di evitare di trovarsi addirittura a doversi guardare alle spalle.
Le attenuanti comunque non mancano. Raramente, infatti, nelle ultime settimane la squadra si è potuta allenare con continuità visti gli infortuni cha hanno colpito a turno i giganti gialloblù. Il nuovo stop di Hausbrouk e l’intervento chirurgico al quale dovrà sottoporsi Severini potrebbero indurre la società a volgere lo sguardo al mercato alla ricerca del giocatore in grado di compensare le assenze e aggiungere quel pizzico in più di qualità fino ad ora mancata. Coach Diana si è mostrato fiducioso per il futuro ritenendo che che il duro lavoro in palestra, in grado di far tornare una maggior serenità mentale, possa essere la giusta medicina. Questo è quello che si asupicano trepidanti anche i tifosi. Un nuovo fallimento, sportivo s’intende, porterebbe ad un futuro tutto da scrivere.